Titolo:
Mai stati così felici
§ Autrice:
Claire Lombardo
§ Pagine:
681
Casa editrice:
Bompiani
§ Genere:
Narrativa contemporanea
Chicago, anni settanta. David sta per iscriversi a medicina quando incontra Marilyn, studentessa di letteratura. Grande amore istantaneo, rapide nozze, tre figlie in rapida successione, poi, a distanza, la quarta. Una bella casa nei sobborghi; lui medico di famiglia, lei madre a tempo pieno, poi alla guida di un negozio di ferramenta. La fatica ordinaria della vita quotidiana, e quell'amore incrollabile, capace di rinnovarsi, di riaccendersi, di superare le secche e correre rischi e riprendere la sua strada. Una storia esemplare. Ma se i tuoi genitori sono stati così fortunati, o così abili, o tutt'e due le cose, non è detto che tu riesca a imitarli. Anzi. Dopo un'adolescenza complicata Wendy, la primogenita, vedova troppo presto di un marito adorato, cerca vie di fuga nell'alcol e nel sesso facile. Violet rinuncia alla carriera da avvocato per fare la mamma perfetta e scoprire che non lo è. Liza, accademica in carriera, aspetta un bambino che forse non vuole da un uomo che forse non ama. E Grace, la più piccola, nasconde i suoi fallimenti alla famiglia e diventa schiava delle sue stesse bugie. Liti e silenzi, confessioni e non detti, solidarietà e strappi sono le luci e le ombre di tutte le famiglie: niente di strano in questo. Ma l'arrivo di Jonah, quindicenne ombroso dato in adozione da Violet quando era troppo giovane per occuparsene, riporta a galla molte verità nascoste e rischia di incrinare per sempre la gioia inevitabile dei Sorenson.

Questo romanzo è stato il libro giusto al momento giusto, ho avuto qualche settimana difficile e avevo bisogno di una lettura un po' tormentata (probabilmente sono un filino masochista!), "Mai stati così felici" racconta la vita di Marilyn e David e delle loro quattro figlie tra sacrifici, dolore e grandi momenti di amore.
Grazie alla tecnica narrativa del flash back, l'autrice di permette di vivere il presente della famiglia Sorenson e di conoscere il passato che li ha condotti fino a ciò che sono diventati.
Abbiamo così l'amore incrollabile dei genitori che, nonostante le migliaia di difficoltà, sembra essere solido e brillante tanto che le figlie pensano che non potranno mai eguagliarlo, una perfezione a cui tutte aspirano ma che, allo stesso tempo, le blocca in una sensazione di fallimento costante visti gli standard così elevati.
E poi ci sono le figlie: Wendy, la maggiore, è una donna tormentata dal dolore, la vita le ha dato tutto per poi toglierglilo con una crudeltà inaudita; Violet, la secondogenita, la figlia perfetta che centra un bersaglio dopo l'altro senza mai deviare dal suo cammino ma, forse, tanta perfezione nasconde qualcosa; Liza, la terza, la sorella dolce che si prende cura di tutti tranne di se stessa e, Grace, la piccola di casa, che vive dietro mille bugie per nascondere i suoi fallimenti.
La lettura scorre veloce mentre scopriamo i segreti a lungo taciuti, le dinamiche distorte che nascono tra sorelle, le gelosie e le invidie, l'amore e la gioia di avere un luogo a cui tornare ma, devo ammettere che verso la fine ero stanca del caos sentimentale ed emotivo della famiglia Sorenson!
Troppi piagnistei, isteria, negatività, scelte incomprensibili e sbagliate, pensieri assurdi!
Detto ciò, mi sono comunque sentita travolta e attratta dalle loro storie, talmente calamitata dalle pagine che era diventato difficile posare il libro e smettere di leggere.
Ho trovato le quattro sorelle Sorenson insopportabili tutte a modo loro: Wendy (l'unica che giustifico un po' vista la tragedia della sua vita) è cinica e altera, Violet ipocrita e irresponsabile, Liza lamentosa e deprimente e Grace, insulsa sotto molti aspetti e con l'autostima più bassa del pianeta!
Al contrario, ho amato i personaggi di Marilyn e David, una coppia che fa di tutto per far funzionare il matrimonio tra momenti di immensa gioia e, altri, di dolore e smarrimento, scegliendosi tutti i giorni e donando alle loro figlie l'illusione di una relazione idilliaca. Strano ma vero, tutto ciò creerà più di un problema, le ragazze crescendo crederanno che per i genitori venga sempre prima il partner dei figli, nasceranno sentimenti di gelosia, di abbandono, di rabbia e di ricerca continua di una perfezione che, in realtà, non esiste.
"Mai stati così felici" è un romanzo intenso che porta con sé molte riflessioni sulla vita, sull'amore e sul legame che si crea tra sorelle, una storia ricca, piena, forse un po' troppo in alcuni momenti ma comunque bella e potente.
L'autrice ci racconta la vita vera, senza tanti fronzoli sia per quanto riguarda i momenti di gioia, sia per quelli di sofferenza e lo fa attraverso le mille sfumature dei suoi personaggi, così imperfetti da risultare veri, capaci di amare e di odiare e che, a mia volta, ho adorato e disprezzato!
Non si può non affezionarsi a tutti loro e continuare a leggere, pagina dopo pagine, nella speranza di un lieto fine per tutti. Consigliato!
Avevo sentito parlare del libro ma non sapevo di cosa parlasse. Mi hai convinta, lo prendo in prestito in biblioteca. Sono sempre alla ricerca di storie famigliari un po' caotiche e quindi da proprio al caso mio ❤️
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