Buon giovedì cari amici, cosa c’è di meglio
di un libro spensierato in un periodo difficile?
Il romanzo di cui voglio parlarvi oggi è
stato un raggio di sole in mezzo a una settimana davvero buia. Non è una
lettura lunga e nemmeno impegnativa ma briosa e divertente.
Dopo aver letto “La voce nascosta delle
pietre” mi sono fiondata in internet per vedere se Chiara Parenti avesse
sfornato altri libri e ne ho trovati ben tre, in preda a un attacco di shopping
libroso li ho acquistati tutti e ora vi parlerò del primo della lista.
Titolo: Tutta colpa del mare (e anche un po’ di un
mojito) § Autrice: Chiara Parenti § Pagine: 134
Casa editrice: Autopubblicato §
Genere: Romantico, Commedia
Lettura consigliata agli astemi – perché
cambino idea! La vita di Maia Marini procede a vele spiegate verso la felicità:
un fidanzato appartenente a una prestigiosa famiglia, un lavoro presso una
delle più rinomate agenzie di comunicazione di Milano, tre amiche splendide con
cui trascorrere il weekend per festeggiare l'addio al nubilato di Diana, la
futura cognata! Peccato che la meta prescelta sia la Versilia, dove Maia ha
passato le vacanze fino all'estate dei 16 anni. Ritornare nei luoghi in cui ha
lasciato il cuore e rivedere Marco, il primo amore, la manda in tilt. Così
decide che qualche mojito non potrà farle male… e anzi l'aiuterà. Il mattino
dopo, però, Maia non ricorda niente. Non ha idea di cosa abbia combinato
durante quel folle venerdì notte. In compenso, però, lo sanno i suoi 768 amici
di Facebook. Cercando di ricucire una situazione compromettente e compromessa
in ogni settore della sua vita, Maia si troverà a porsi una domanda
fondamentale: e se invece che la fine di tutto, fosse solo un nuovo inizio?
Perché se è vero che l'alcol fa fare pazzie, è altrettanto vero che a volte
aiuta a fare la cosa giusta!
Maia Marini è la classica ragazza perfetta:
lavora senza sosta per una delle più rinomate aziende di Milano, il suo
fidanzato è il ricco rampollo di una famiglia di industriali dediti alla
produzione di prodotti derivati dal riso e mantiene una linea
invidiabile nutrendosi solo di riso appunto!
invidiabile nutrendosi solo di riso appunto!
Maia Marini è convinta che questa vita sia
fantastica e, quando le amiche la caricano in macchina per l’addio al nubilato
di Diana, è tutt’altro che felice.
Dal suo punto di vista la vita a Milano
andrà sicuramente a rotoli senza di lei: il lavoro, il fidanzato, tutto ruota
intorno a Maia e lei non vuole assolutamente deludere le aspettative di chi la
circonda.
Come se non bastasse la meta per il weekend
da urlo è Versilia, lì Maia ha passato tutte le vacanze della sua infanzia fino
alla fatidica estate dei suoi sedici anni. La
vista del mare riaccende ricordi sopiti: il primo amore ma anche la prima
delusione.
Maia, costretta a divertirti, decide che
qualche mojito non può fare più danni di quelli che le hanno fatto le amiche
trascinandola lì. Come se non bastasse, il grande amore dei suoi sedici anni,
Marco, fa la sua apparizione proprio nello stesso locale.
Per superare lo shock Maia si fionda su un
altro cocktail ma un mojito tira l’altro e il venerdì sera si trasforma in una
notte di baldoria.
Ma, se la notte è stata un tripudio di
follia, il risveglio è un tripudio di lacrime!
Maia è sotto shock, è finita a letto con
Marco e ha devastato la casa della suocera insieme al resto del gruppo.
La sua vita sembra andare a rotoli, visioni
apocalittiche si palesano nella sua mente, di sicuro Maia non immagina che da
quel venerdì sera dipenderanno le decisioni che prenderà nei giorni successivi.
Marco. Sempre Marco.
Dopo tutto questo tempo, ancora Marco.
Vorrei che i ricordi di quell’estate
fossero scritti sulla sabbia
e che bastasse un’onda per cancellarli.
Vorrei chiudere in una bottiglia tutta la
nostra storia e lanciarla lontano, lasciando che cada giù negli abissi
profondi,
senza mai riemergere.
Con
un tono frizzante e divertente Chiara Parenti ci racconta la trasformazione di
una ragazza che ha nascosto la sua vera se stessa dietro una maschera di
perfezione.
Maia
non vive veramente ma lascia che gli altri decidano per lei cosa è meglio fare
, mangiare, bere, come si deve vestire, chi frequentare e che professione
svolgere.
La sua stessa relazione sembra un contratto
a tempo indeterminato e Maia pian piano si rende conto che quello che desidera
davvero è altrove.
Nella
prima parte del libro la protagonista è quasi antipatica, tutta presa dalla
scadenze e dagli obblighi mette in secondo piano anche l’amica del cuore, nel corso del libro Maia cambia
profondamente svelandosi a poco a poco per quella che è.
I capitoli si alternano tra presente e
passato facendo luce su quella famosa esteta adolescenziale: l’incontro tra
Maia e Marco, l’amore che nasce, la musica, gli amici, le feste e i falò, la
travolgente magia dell’estate mescolata ai baci salati, le corse in riva al
mare e ai sentimenti che sommergono ogni cosa come onde spumeggianti.
Lo guardai e di colpo si fece serio.
Il suo sguardo Assassino mi stese e,
quando posò le labbra sulle mie,
le stelle si tuffarono in mare
e il mare ricoprì il cielo con una
fontana di diamanti di luce.
Ma la
vera bellezza di questo piccolo romanzo sta tutta nell’ironia della scrittrice,
Chiara Parenti narra le disavventure di Maia rendendole estremamente vivide,
ogni cosa è quasi un esagerazione come una specie di parodia della vita.
La suocera, il fidanzato, il capo e la
stessa Maia sono accentuati così tanto nelle loro caratteristiche da essere
quasi esagerati ma è proprio questo che fa ridere.
Tra
varie peripezie, battute esilaranti, emozioni impreviste e la riscoperta
dell’amore seguiremo Maia in questa avventura.
Un
libro spensierato e romantico da leggere tutto d’un fiato.
Nessun commento:
Posta un commento