Buongiorno meravigliose creature del web, oggi sono davvero entusiasta di parlarvi di
un libro che ho divorato e che mi è piaciuto da impazzire! Quando una
storia mi colpisce, una volta finita, non riesco a leggere nient'altro per
qualche giorno, devo metabolizzarla, rifletterci e pensare ai dettagli e alle
emozioni provate! "Il Dominio del Fuoco" è stato uno di questi libri!
Non riuscivo a smettere di leggere e, a ogni pausa, continuavo a pensarci! Come
sempre mi faccio prendere dall'entusiasmo, quindi andiamo per ordine dandovi
qualche informazione sul libro.
TITOLO: Il Dominio del Fuoco
AUTRICE: Sabaa Tahir
PAGINE: 432
CASA EDITRICE: Nord
GENERE: Fantasy, Dispotico, Young/Adults
TRAMA: C'è stato un
tempo in cui la sua terra era ricca di arte e di cultura. Laia non può
ricordarsene, eppure ha sentito spesso i racconti su come fosse la vita prima
che l'Impero trasformasse il mondo in un luogo grigio e dominato dalla
tirannia, dove la scrittura è proibita e in cui una parola di troppo può
significare la morte. Laia lo sa fin troppo bene, perché i suoi genitori sono
caduti vittima di quel regime oppressivo. Da allora, lei ha imparato a tenere
segreto l’amore per i libri, a non protestare, a non lamentarsi. Ma la sua
esistenza cambia quando suo fratello Darin viene arrestato con l’accusa di
tradimento. Per lui, Laia è disposta a tutto, anche a chiedere aiuto ai
ribelli, che le propongono un accordo molto pericoloso: libereranno Darin, se
lei diventerà una spia infiltrata nell'Accademia, la scuola in cui vengono
formati i guerrieri dell'Impero… Da quattordici anni, Elias non conosce una
realtà diversa da quella dell'Accademia. Quattordici anni di addestramento
durissimo, durante i quali si è distinto per forza, coraggio e abilità. Elias è
la promessa su cui l'Impero ripone le proprie speranze. Tuttavia, più aumenta
la fiducia degli ufficiali nei suoi confronti, più lui vacilla, divorato dai
dubbi. Vuole davvero diventare l'ingranaggio di un meccanismo spietato e senza
scrupoli? Il giorno in cui conoscerà Laila, Elias troverà la risposta. E il suo
destino sarà segnato.
Cinquecento anni fa i Dotti sono stati
invasi dai Marziali e ridotti in schiavitù. Hanno dovuto rinunciare alla
scrittura, ai libri, all'arte e alla cultura. I Marziali, popolo di guerrieri,
hanno trasformato le biblioteche e le scuole in fabbriche di armi e vietano a
qualsiasi Dotto di imparare a leggere e scrivere. Al momento della conquista, i
più alti sacerdoti dei Marziali, gli Auguri profetizzarono la fine della
dinastia dell'imperatore Taius e quindi la necessità, nel momento in cui
sarebbe avvenuto, di eleggere un nuovo sovrano. Viene così costruita Rupenera:
un'accademia dove bimbi di origine marziale e non solo vengono addestrati fin
dalla tenera età per diventare i più potenti guerrieri dell'impero: le
Maschere. Tra di loro ci sarà il futuro Imperatore.
Questa
la storia di base alla quale se ne intrecciano molte altre. Scritto e costruito
in modo magistrale questo libro è una scoperta continua.
L'impatto iniziale è fortissimo, entriamo immediatamente nel pieno dell'azione: Laila è una giovane ragazza dotta che vive con il fratello e i nonni. Da giorni nota gli spostamenti furtivi del fratello Darin che rimangono però un segreto, finché una notte i marziali e una Maschera fanno irruzione nella loro abitazione: Darin viene catturato a causa di un blocco di disegni raffiguranti armi bellissime, i nonni vengono uccisi senza pietà sotto gli occhi dei nipoti, solo
Laila riesce a scappare. Il senso di colpa la divorerà e, il suo tentativo di salvare il fratello, la condurrà dalla Resistenza.
L'impatto iniziale è fortissimo, entriamo immediatamente nel pieno dell'azione: Laila è una giovane ragazza dotta che vive con il fratello e i nonni. Da giorni nota gli spostamenti furtivi del fratello Darin che rimangono però un segreto, finché una notte i marziali e una Maschera fanno irruzione nella loro abitazione: Darin viene catturato a causa di un blocco di disegni raffiguranti armi bellissime, i nonni vengono uccisi senza pietà sotto gli occhi dei nipoti, solo
Laila riesce a scappare. Il senso di colpa la divorerà e, il suo tentativo di salvare il fratello, la condurrà dalla Resistenza.
La Resistenza non è altro che un gruppo di
ribelli che da anni cerca di fomentare una rivolta per scacciare i marziali. In
cambio del loro aiuto Laila dovrà spiare il capitano di Rupenera, la donna più
spietata e crudele del regno. Sarà così che la povera ragazza finirà dritta nel
covo delle Maschere!
La
storia già abbastanza complessa è arricchita da un doppio punto di vista: oltre
a Laila c'è Elias.
Elias è una Maschera, la più forte e
temibile mai forgiata a Rupenera. Figlio della Comandante, che lo ha
abbandonato in fasce nel deserto, salvato da una tribù di passaggio è stato
cresciuto come un bimbo normale, con amore e gioia. All'età di sei anni gli
Auguri lo prelevano dalla sua famiglia adottiva e lo scaraventano nella
brutalità di Rupenera. Verrà riconosciuto dal nonno materno e odiato
continuamente dalla madre, dovrà superare mille avversità e diventerà un
guerriero formidabile ma il suo cuore non desidera la vita di violenza delle
Maschere, quindi escogita una fuga. Tutto è pronto, la cerimonia che li
diplomerà come Maschere è giunta e Elias sta per scappare quando un Augure lo
trattiene con promesse di libertà "del corpo e dell'anima" a patto
che accetti il suo destino e rimanga.
La cerimonia però non sarà come tutte le
altre ed Elias sarà uno dei quattro Aspiranti al trono! Proprio così, il tempo
della dinastia Taius si è concluso ed è il momento di scegliere un successore:
quattro aspiranti, quattro prove, solo un vincitore e il secondo classificato
diventerà la sua mano della giustizia (Averla Sanguinaria), i rimanenti
moriranno!
Elias e la sua migliore amica: Helena,
dovranno destreggiarsi in prove tremende e crudeli, dovranno superare le
insidie sparpagliate dalla Comandante per eliminarli, affrontare paure e
conflitti interiori, tutto questo per arrivare alla fine, per restare vivi!
Per un po' le voci dei due protagonisti ci
racconteranno una storia diversa: da un lato Laila e le sue difficoltà nel
sopravvivere alla violenza della Comandante, la ricerca di informazioni per la
Resistenza che è poco convincente e l'ansia e la paura per Darin e per se
stessa; dall'altra Elias che affronta le prime prove, terribili ed estenuanti,
preso da dubbi e turbamenti. Poi, per caso, i due si incontrano e le loro
esistenze si legheranno in modo indissolubile.
Ha
amato moltissimo questi due personaggi.
Laila
piena di sensi di colpa si sente la più debole della famiglia, quella meno
coraggiosa, quella meno preparata, in piena crescita non si apprezza e si
lascia sopraffare dalle insicurezze, dalla paura e dal terrore. Rupenera diventerà
il suo terreno di battaglia, la Comandante sarà il suo aguzzino e in un primo
memento riuscirà quasi a spezzarla, ma Laila
è uno spirito forte e fiero e riuscirà a superare le difficoltà, troverà un
coraggio straordinario e si ribellerà al suo destino. La vedremo crescere
immensamente e sconfiggere le sue paure, diventare una donna meravigliosa alla
ricerca del suo posto e dell'amore.
La vita è fatta di tanti momenti che non
significano nulla.
Poi, un giorno, capita un singolo momento
che
determina ogni istante che verrà dopo.
Laila
"La paura è tua nemica solo se le
concedi di esserlo." Teluman mi porge la scimitarra di Darin e con un
cenno indica i ghul.
Mi giro e, mentre il fabbro parla, avanzo
verso di loro.
"Troppa paura ti paralizza."
I ghul non sono ancora spaventati.
Sollevo la lama.
"Troppo poca ti rende
arrogante." [...]
"La paura può essere un bene, Laila.
Può tenerti in vita. Ma non permetterle di controllarti. Non permetterle
di seminare dubbi dentro di te. Quando la paura prende il sopravvento, usa
l'arma più potente che hai per
combatterla: il tuo spirito. Il tuo cuore."
Teluman a Laila
Elias è senza ombra di
dubbio il mio preferito. Bellissimo,
carismatico, sensuale e carico di emozioni contrastanti. Una Maschera in tutto
e per tutto tranne che nel cuore. In perenne conflitto tra quello che la
società gli impone e quello che lui vorrebbe essere, tormentato dal dolore che
provoca e che provocherà in futuro, oppresso dai sensi di colpa verso coloro
che ha fatto soffrire, preso dai turbamenti della carne e del primo amore.
Me la scrollo di dosso, disgustato.
"Al diavolo le Prove! Al diavolo Rupenera! E al diavolo anche te!"
Poi le
volte le spalle e mi avvio al mio turno
di guardia.
Elias a Helena
Un
tripudio di emozioni.
Fuggire o restare? Arrendersi ed essere quello che gli altri desiderano o
seguire il proprio spirito?
Da
qualsiasi angolo lo si osservi, questo libro è un inno alla Libertà!
La
libertà di vivere come si desidera, di esprimersi, di scegliere e di vivere
davvero! Sopravvivere non basta, scivolare silenzioni ai lati della vita non è
sufficiente, bisogna catapultarcisi dentro con coraggio ed entusiasmo,
ribellarsi a chi ci schiaccia e ci vuole diversi! Questo è "Il dominio del
fuoco", il manifesto della libertà autentica quella "del corpo e
dell'anima" che Elias cerca con tanto ardore.
C'è da dire così tanto su queste pagine che
sono scivolate sotto i miei occhi con sorprendente velocità.
L'ambientazione
mi ha ricordato molto Sparta e Atene, le due città greche, una guerriera e spietata
l'altra colta e raffinata. Rupenera e la sua disciplina sembrano proprio una
rappresentazione del durissimo addestramento con cui gli spartani forgiavano i
loro soldati. Allo stesso tempo i nomi
dei
marziali ricordano i Romani, come la fedeltà all'Imperatore, la giustizia e l'organizzazione sociale. Alle città, nuclei di vita pulsante, è accostato il deserto con il suo caldo torrido, le dune e i misteri celati fra le sue sabbie.
marziali ricordano i Romani, come la fedeltà all'Imperatore, la giustizia e l'organizzazione sociale. Alle città, nuclei di vita pulsante, è accostato il deserto con il suo caldo torrido, le dune e i misteri celati fra le sue sabbie.
Le leggende su queste terre sono state
ormai dimenticate e le antiche creature che le hanno popolate sono considerate
solo frutto della fantasia. Ma pian
piano qualcosa si smuove e le storie tribali narrate intorno al fuoco diventano
realtà e la verità torna a galla...
I
personaggi secondari sono altrettanto belli e pieni. Come non citare Helena: migliore amica di Elias, lo ama
e lo sostiene sempre. Unica differenza è che lei è una Maschera in tutto e per
tutto mentre lui no! Fedele all'Impero, potente e sensuale, abile guerriera e
donna inconsapevole della propria femminilità, metterà a dura provo l'animo di
Elias, creando in lui dubbi e turbamenti. Anche lei dovrà affrontare la realtà
e scegliere tra l'essere fedele all'Impero o al proprio cuore!
Altro personaggio che non passa inosservato
è Keenan, affascinante e misterioso
è un ribelle della Resistenza, pieno di ardore e dolore, rimarrà mascherato
dietro l'immagine del duro per molto tempo rivelandosi solo alla fine,
sorprendendoci!
Come non parlare della dolcissima Izzi, sguattera presso la Comandante di
Rupenera vive nel terrore di quest'ultima. Torturata, punita e schiacciata
troverà la forza di risorgere aiutando Laila. Prova lampante che l'amicizia è
universale e straordinariamente preziosa.
Spenderò
solo due righe per la Comandante. Non si può definire umana perché in lei non
c'è nulla di umano! Spietata, crudele, priva di sentimenti, corrotta
nell'animo, nel cuore e nel corpo, un essere spregevole! L'ho odiata
profondamente!
Dopo
tutte queste parole concludo dicendovi che "Il Dominio del Fuoco" è
un libro epico, di una bellezza mozzafiato, audace e crudele perché i
sentimenti dei personaggi si ripercuotono sul lettore in modo inesorabile,
dettagliato al punto giusto, misterioso, complesso e scritto in modo
magistrale, con uno stile strepitoso. Ogni capitolo ti lascia con il
fiato sospeso, non riesci a smettere di leggere, non vuoi smettere di leggere! Colpi di scena originali e per niente
telefonati.
Ricco
di suspance, tradimenti, intrighi, azione e violenza ma anche di amore, pietà,
empatia, gioia, amicizia e sensualità!
Una
storia ammaliante, in continua evoluzione, piena di sfaccettature!
L'ho amato profondamente e lo rileggerei
subito!
Il titolo inglese è decisamente più azzeccato:
"An Ember in the Ashes"
tradotto "Una brace sotto la Cenere", ci fa capire come tutti questi
personaggi siano braci, ardono costantemente pieni di vita e sentimenti. Ed
infine bruciano e brillano dando vita alla vera rivolta!
In attesa del seguito: "A torch
against the night" previsto per il 2016, vi consiglio di leggere questo capolavoro del fantasy!
"Convivo col senso di colpa.
Ma al mondo esistono due tipi di sensi di
colpa, ragazza:
quello che ti schiaccia
fino a farti diventare un inetto,
e quello che alimenta la tua anima
dandole uno scopo."
Teluman
AUTRICE: Sabaa Tahir è
cresciuta nel deserto del Mojave, in California, nel motel gestito dalla sua
famiglia. Lì ha iniziato a divorare romanzi fantasy e fumetti rubati al
fratello maggiore, ma soprattutto ha avuto la possibilità d'incontrare
centinaia di viaggiatori e di ascoltare le loro storie. Ha iniziato a scrivere
Il dominio del fuoco, il suo romanzo d’esordio, nello stesso periodo in cui è
stata assunta come editorialista dal Washington Post, di cui è diventata una
delle firme di punta.
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