Quattro chiacchiere in compagnia non fanno
mai male e allora ho deciso di raccontarvi com’è andato il mio viaggio a Rodi
con famiglia al seguito.
Parto con il dirvi che erano ben sette anni
che non prendevo un aereo, prima dell’arrivo dei bambini, io e mio marito
eravamo dei viaggiatori assidui e temerari, ci piaceva visitare sempre nuovi
posti e di voli ne abbiamo presi parecchi.
Poi sono arrivati i nostri mostricciatoli e
non siamo più andati, abbiamo viaggiato ma sempre in auto.
Forse a bloccarci era, non solo la mancanza
di soldi, ma anche un po’ di fifa, ci sembrava una fatica titanica organizzare
un viaggio con passeggini, pannolini e mega valigie di cambi per neonati
pasticcioni e quindi abbiamo aspettato.
Quest’anno
ci siamo lanciati all’avventura e ci siamo divertiti un mondo.
Leonardo ed Elia hanno vissuto il viaggio
in aereo come un lungo giro in giostra, emozionati ed eccitati guardavano ogni
cosa con occhi sgranati.
L’arrivo e il pernottamento sono stati
fantastici per non parlare poi delle sante ragazze che lavorano tutta l’estate
per aiutare i genitori a rilassarsi un po’, le figliole del Mini Club sono
state uniche e magiche.
Ma non voglio dilungarmi troppo nella
descrizione della struttura preferisco parlarvi di cultura, storia e
tradizioni.
Rodi
è un isola dalle mille risorse che racchiude reperti storici e archeologici di
notevole valore, architettura particolare, passato burrascoso e cibo
interessante.
Tutta
da scoprire si gira senza problemi in poche ore e lascia con il fiato sospeso
per la bellezza del mare e la luminosità delle giornate.