Ho una vera passione per i libri che trattano
la tematica del viaggio ma ho una predilezione soprattutto per quei viaggi che
non sono solo spostamento, ma anche crescita ed evoluzione dei personaggi,
ancora meglio se si tratta di itinerari immersi nella natura percorsi
completamente a piedi.
Ecco quindi che quando ho dovuto scegliere
un libro per il terzo obiettivo del primo mese di Reading Challenge: un libro con un protagonista anziano,
non ho potuto fare a meno di fiondarmi su questo romanzo che avevo adocchiato
anni fa ma che non avevo mai letto.
L'imprevedibile viaggio di Harold Fry
parla di un viaggio speciale: ricordi, amicizia, amore, dolore e paesaggi
meravigliosi si mescolano regalandoci emozioni intense e indimenticabili.
Non era l’uomo uscito di casa per andare a imbucare
una lettera.
Lui stava andando a piedi da Queenie Hennessy.
Lui stava ricominciando da capo.
Harold Fry ha sessantacinque anni, è in
pensione e vive una vita noiosa nella sua villetta a Kingsbridge, nel sud dell’Inghilterra.
Le sue giornate si dividono tra il divano,
la moglie arcigna e la cura del giardino.
La monotonia di questa routine a dir poco
angosciante è spezzata dall’arrivo di una lettera molto speciale: l’ultimo
saluto di Queenie Hennessy, carissima amica di Harold che dopo vent’anni si fa
risentire per dirgli che sta morendo di cancro in una casa di riposo nel nord
dell’Inghilterra.
Harold è sconvolto! Come ha potuto lasciar
passare tanto tempo dall’ultima volta che l’ha sentita?
Che cosa può fare ora per lei?
L’anziano signore scrive una lettera di
saluti e si avvia molto inquieto alla cassetta della posta in fondo alla via. Arrivato, però, non crede che le sue parole siano sufficienti per dire a Queenie quanto sente la sua mancanza e quanto le vuole bene, decide di riflettere e raggiungere la cassetta delle lettere successiva.
Una cassetta tira l’altra e Harold si trova
ben presto lontano da casa, avrà così inizio il viaggio che lo condurrà fino
all’estremo opposto del paese.
Harold non sa perché ma sente di dover fare
qualcosa, preso da una smania irresistibile, contatta l’istituto dove è
ricoverata Queenie e dice all’infermiera di avvisare l’amica che lui sta andando
da lei, ma non sarà un viaggio qualunque
ma un vero e proprio pellegrinaggio a piedi: finché lui camminerà, Queenie
vivrà!
«Il suo è un modo alquanto insolito di provare a
guarire qualcuno. Non so come le sia venuto in mente. Forze, però, è proprio
quello di cui ha bisogno il mondo. Un po’ meno ragione, e un po’ più fede.»
Harold impiegherà 87 giorni per percorrere
i 1000 km che lo dividono da Queenie, non sarà un viaggio semplice, il
signor Fry non aveva previsto di mettersi in cammino e quindi parte
improvvisamente e completamente sprovvisto di attrezzatura, senza alcun
allenamento e dimenticando perfino di avvisare la moglie.
I primi giorni saranno durissimi ma a poco
a poco Harold troverà la forza per far fronte a una decisione tanto assurda e
importante.
Lungo la strada incontrerà persone di ogni
tipo, sentirà le loro storie e scoprirà che tutti portano nel loro cuore un
fardello, piccolo o grande che sia Harold li ascolta e dona loro il suo tempo.
In cambio riceverà aiuto, cibo, vestiti e
affetto.
La gente comprava il latte, faceva il pieno di
benzina, o spediva lettere.
Ma ciò che tutti ignoravano era il terribile peso
della cosa che si portavano dentro.
Lo sforzo sovrumano che a volte ci voleva per
essere normali, e tutte quelle cose
apparentemente semplici e quotidiane.
apparentemente semplici e quotidiane.
La solitudine di tutto questo.
Harold aveva imparato che era la piccolezza della
gente a riempirlo di meraviglia e tenerezza, e anche la solitudine. Il mondo
era fatto di persone che mettevano un piede davanti all’altro, e una vita
poteva sembrare banale solo perché chi la viveva lo faceva da tanto tempo.
Harold non riusciva più a passare davanti a uno sconosciuto senza riconoscere
che tutte le persone erano uguali, ma anche uniche. Questo era il dilemma dell’essere
umani.
Non si tratta di un viaggio esclusivamente
di spostamento ma anche di un viaggio
interiore: lungo il cammino Harold s’immergerà nei suoi pensieri e sprofonderà
nel passato, i ricordi riaffiorano come relitti a lungo sommersi, sono
dolorosi, divertenti, drammatici e intensi.
Harold
li ha accantonati, voleva dimenticare ma non si può scappare da se stessi.
A volte gli sembrava di essere fatto più di ricordi
che di presente.
Questo
romanzo mi ha profondamente emozionata, Harold mi ha conquistata con la sua
gentilezza e la sua educazione British, un galantuomo di altri tempi che
nasconde dietro una facciata di quiete una voragine di sofferenza.
Un uomo che ha passato momenti terribili, i
ricordi lo portano a scontrarsi con la sua vita e i sensi di colpa lo perseguitano,
lungo il cammino rivaluta le decisioni prese, le scelte fatte ma soprattutto
quelle non fatte.
Harold
è una persona molto profonda e l’autrice è bravissima a far sì che la verità
emerga a poco a poco.
Assieme ad Harold conosciamo anche Maureen,
la moglie arcigna che fin dalle prime pagine ci sembra scorbutica e acida.
Il loro rapporto è rovinato da tempo ma
questo non vuol dire che lui la debba abbandonare in questo modo.
Maureen è arroccata nel suo dolore, vede
solo se stessa e giudica Harold continuamente ma è proprio quando perdi
qualcosa che capisci quanto quella cosa era importante! Anche per Maureen sarà
così.
Una
lettura indimenticabile che dona spunti di riflessione sulla vita, sul modo in
cui viviamo ma anche sulla morte e sul nostro rapporto con il prossimo. L’autrice
tocca temi importanti come l’educazione dei figli e quanto questi possano
creare conflitti all’interno del matrimonio, troviamo una critica velata nei
confronti della società odierna che toglie valore anche ai gesti più elevati e
puri, una società che pensa solo al guadagno e all’apparire.
Una
storia tenera ed emozionante, una scrittura delicata che ci guida con garbo
nella vita di un personaggio adorabile: Harold è un uomo buono, garbato, elegante
e gentile, è impossibile non volergli bene, ho tifato per lui fino all’ultima
pagine, desideravo con tutta me stessa che ce la facesse.
Un
inno all’amicizia e all’amore ma soprattutto al desiderio di ricominciare, perché
tutti abbiamo la possibilità di dare una svolta alla nostra vita, tutti abbiamo
il diritto di essere felici!
Mettetevi comodi, preparate i fazzoletti,
una tazza di tè inglese e leggete questo libro!
Valutazione
AUTRICE: Rachel Joyce è
nata nel Gloucestershire, dove vive tuttora con il marito, le figlie e
tantissimi animali. Ha lavorato diversi anni per i canali radiofonici della
BBC, scrivendo sia sceneggiati originali sia adattamenti di grandi classici
della letteratura. Questo è il suo primo, celebratissimo romanzo, bestseller in
Inghilterra e in Germania, e in corso di pubblicazione in tutto il mondo.
Se desiderate approfondire la storia di
Queenie potete leggere La canzone d'amore di Queenie Hennessy, io sono molto
indecisa, ci farò un pensierino!
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