Ecco cosa succede quando un libro ti ruba
il cuore, ci vuole del tempo per fare una recensione, per capire cosa ci ha
fatto provare e riuscire a metterlo per iscritto.
Dodici ricordi e un segreto parte piano ma poi
colpisce, arriva il botto e l’emozione si espande facendoci sentire strani e
spaesati.
Ho amato moltissimo questa lettura e sono
felice di aver conosciuto la penna di Enrica Tesio, un’autrice di cui leggerò
sicuramente il suo primo romanzo.
Titolo: Dodici ricordi e un segreto § Autrice: Enrica Tesio § Pagine: 272
Casa Editrice: Bompiani § Genere: Narrativa contemporanea
"Vuoi
essere l'addetta al ricordo, bambina mia?" Attilio, il nonno
che è stato per lei un padre, fa ad Aura questa richiesta sconcertante: non
assistere alla malattia che divorerà la mia mente, ricordami nel pieno della
vita. Aura è una ragazza speciale, ha il nistagmo - disturbo che fa muovere le
pupille incessantemente e che le è valso il soprannome di Signorina Occhipazzi
- e davvero il suo sguardo è sempre rivolto a qualcosa di diverso da quello che
vedono gli altri, come alla ricerca di un dettaglio che eternamente le sfugge.
Ma proprio per questo Aura è coraggiosa, sa stare sola, sa che gli uomini
spesso guardano solo la superficie delle cose: così accetta la sfida e parte
per un paese lontano. Quando però, al suo ritorno, scopre che Attilio è stato
di parola e si è recluso in una casa di riposo, Aura capisce di non voler
rispettare il patto e comincia a cercare il nonno ovunque: nei messaggi che lui
ha seminato dietro di sé come sassolini bianchi nel bosco, nella memoria di chi
gli ha voluto bene, nei propri ricordi e in quelli di sua madre Isabella,
inadeguata all'amore eppure caparbiamente ostinata a cercarlo, sempre troppo
"leggera" ma forse per questo capace di rialzarsi quando cade. È così
che Aura raccoglie frammenti dell'esistenza del nonno ma anche di quelle dei
molti personaggi che popolano il romanzo: "cocci" di vite autentiche,
spesso dolenti, irrisolte ma capaci di incastrarsi le une con le altre in
maniera sorprendente.
Se non sai dove andare a pescarlo, un segreto può restare lì per
sempre.
E poi, come l’ago nel pagliaio, dopo tanto cercare un giorno lo trovi
per caso,
pungendoti il dito.
Cosa ci rende unici e speciali? Cosa da
significato alla nostra vecchiaia se non i ricordi?
E che si fa quando una beffarda e crudele
malattia s’insinua pian piano nella nostra mente rubandoceli tutti?
Questo è quello che succede ad Attilio, un uomo speciale che ha trascorso la vita nella consapevolezza di non essere stato un ottimo padre per Isabella ma, sicuro che sarà un nonno speciale per Aura.
Questo è quello che succede ad Attilio, un uomo speciale che ha trascorso la vita nella consapevolezza di non essere stato un ottimo padre per Isabella ma, sicuro che sarà un nonno speciale per Aura.
Così, quando Attilio sente che i ricordi stanno
scivolando via come sabbia fra le dita, chiede all’amata nipote di diventare la
depositaria della sua memoria, Aura non deve fare altro che partire e ricordare
il nonno così com’è: sano e presente.
Un compito difficile e doloroso che
richiede coraggio e tenacia.
Al suo rientro Aura troverà una casa vuota
e triste, Attilio ricoverato in un istituto e il rimorso che fa capolino da
ogni angolo perché, improvvisamente, la promessa fatta al nonno sembra assurda
e crudele.
Inizia così la ricerca di Attilio, Aura
vuole trovarlo a tutti i costi, è convinta di aver sbagliato, non doveva
accettare il patto e, sarà proprio scavando nei ricordi disseminati dal nonno
che scoprirà qualcosa d’inaspettato.
Dodici ricordi e un segreto è un libro malinconico e intenso, un
romanzo che racconta la storia di una famiglia particolare, sopra le righe ma
così vivida da rimanere impressa nel cuore.
Una
storia che parla di dolore, rabbia, insicurezze e amore ma soprattutto amore!
Sarà proprio questo sentimento prepotente e
birichino che farà breccia nel cuore
di Aura, una ragazza abituata a stare da sola, una giovane donna che ha dovuto essere forte e matura ma che, sotto la superficie, è fragile e inquieta.
di Aura, una ragazza abituata a stare da sola, una giovane donna che ha dovuto essere forte e matura ma che, sotto la superficie, è fragile e inquieta.
Non ci sono molti punti fermi nella sua
vita ma lei è riuscita a restare salda nonostante la mancanza di un padre, la
presenza ingombrante di una madre rimasta bambina e il nistagmo: un disturbo
neurologico che comporta il movimento involontario delle pupille.
Questa è la vita di Signorina Occhipazzi con
l’aggiunta di nonno Attilio, unico faro che illumina la via ma, la tempesta si
abbatte anche su di lui e Aura si trova in balia di un mondo che non sembra più
lo stesso.
Armata
d’ironia e cinismo Aura è una protagonista che si ritaglia un posticino
speciale dentro di noi, l’ho adorata da subito con le sue battute taglienti e
la tenacia che la contraddistinguono.
Quello
della Tesio è un romanzo che mi ha colta di sorpresa e mi è rimasto dentro per
molti giorni.
Centro
del libro i ricordi:
quelli belli da assaporare ancora una volta, quelli teneri che ci tengono
compagnia nei giorni di pioggia, quelli caldi che danno colore a un profumo,
quelli dolorosi per ricordarci che la vita è difficile e infine, quelli che ci
rendono noi, unici, speciali!
Che cosa aggiungere sennonché dovete
leggerlo perché è un libro profondo che
sa sussurrare al cuore, un romanzo in cui i personaggi scaturiscono così vividi
dalle pagine da dare la sensazione che continuino a vivere anche quando la
lettura è conclusa.
Sì, vorrei essere la con loro, immersa in
quell’istante che sa di futuro per scoprire cosa faranno i miei amati Aura e
Attilio.
Valutazione
CONOSCI
L'AUTRICE
Torinese, due figli torinesi, due gatti, un
mutuo, un lavoro in un’agenzia di pubblicità e un blog: “Tiasmo”, che nel
prossimo giugno compirà due anni ma cresce ogni giorno a vista d’occhio. A oggi
è tra i primi blog a tema mammesco in Italia, con picchi di 150.000 lettori per
post. Tutto questo continua per lei ad avere dell’incredibile.
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