3 ottobre 2020

[Blog tour e Review Party] "Il giorno dopo il lieto fine" di Alice Chimera

Titolo: Il giorno dopo il lieto fine § Autrice: Alice Chimera § Pagine: 269
Casa editrice: Segreti in giallo edizioni § Genere: Racconti fantasy, Dark fantasy

Nessun lieto fine. Detto così suona assai traumatico. Ma se le favole non fossero proprio come ce le raccontano quando siamo bambini? Cosa accadde realmente subito dopo il classico "happy end"? Ce lo racconta Alice Chimera. Partendo dal noto finale disneyano, scopriremo cosa la sorte ha riservato alle varie protagoniste. Le mele diverranno una vera e propria persecuzione per Biancaneve; Cenerentola si troverà sposata a un principe che la considera un giocattolo sessuale; Ariel non è diventata davvero umana e non potrà avere figli; Jasmine rimpiangerà la libertà perduta; Alice, che avrebbe voluto crescere e diventare donna, si ritroverà a rimpiangere il Paese delle Meraviglie e la spensieratezza dell’infanzia… Alcune note esplicative accompagnano le favole e ne approfondiscono gli aspetti originari che hanno ispirato i lungometraggi.
Dove erano finiti i sogni che prima o poi diventavano realtà? 
E dov’era finito il principe che l’aveva fatta sognare nella magia della notte in cui si erano incontrati? Era tutto sparito come svanisce un sogno al risveglio? 
Domande e paure. E nessuna risposta. 

Molto spesso mi sono domandata cosa fosse accaduto alle nostre amate principesse dopo il famoso “e vissero per sempre felici e contenti” ma mai mi sarei aspettata dei finali così esilaranti e dark come quelli proposti da Alice in questa raccolta di racconti. 
L’autrice riprende le varie principesse dell’universo Disney e ci racconta cosa accadde nei giorni che seguirono il lieto fine, una fine oltre la fine spesso tragica, triste, ingiusta e dolorosa. 
Devo ammettere che ho apprezzato tutti i racconti e che, la mia vena cattivella, in alcuni momenti si è molto divertita. 
Un esempio è la storia di Cenerentola diventata il giocattolo sessuale di un principe dagli appetiti alquanto discutibili, forse il racconto più duro e violento dell’intera raccolta, ma allo stesso tempo
pazzesco per il finale grottesco e assolutamente imperdibile. 
E che dire di Belle, perseguitata da fantasmi irrequieti in un castello che diventa un vero e proprio scenario gotico, horror? Anche qui una storia originale e inaspettata. 
Credo però che il mio preferito in assoluto sia quello di Biancaneve, le mele diventeranno la sua ossessione e la porteranno alla rovina, il timore della maledizione di Grimilde la condurrà alla pazzia, in una spirale infinita di paranoia e paura. Anche qui finale che spacca! Adoro! 
L’unico racconto che mi ha veramente rattristato è quello di Aurora, forse perché tratta il tema della maternità (sono molto sensibile), forse perché la storia è veramente tristissima e forse perché la Bella addormentata è una delle mie principesse preferite. 
Mentre negli altri racconti mi sono divertita a leggere le disgrazie accadute alle varie fanciulle, in questo no, mi sono solo intristita. 
In totale la raccolta comprende sette storie: Biancaneve, Ariel, Belle, Cenerentola, Jasmine, Aurora e Alice, tutte diverse e assolutamente inaspettate. 
L’autrice ci propone dei rettelling originali con uno stile semplice e fluido, arricchendo ogni favola con una nota di chiusura dove approfondisce ogni singola principessa dal punto di vista storico letterario. 
Se avete voglia di leggere qualcosa di diverso e di stuzzicare il vostro animo cattivello non potete perdervi questi racconti, io, d’altro canto, spero che Alice ci regali un’altra raccolta, le principesse su cui accanirsi non sono finite! 
AURORA 

La storia della Bella Addormentata è conosciuta da tutti grazie al film animato Disney del 1959 e grazie ai più recenti film dedicati a Malefica. 
In realtà questa favola ha origini antichissime e tutt’altro che romantiche. La prima versione, risalente al 1340, racconta le vicende di Zellandine e del principe Troylus, che non sveglierà l’amata fanciulla con un bacio ma stuprandola e mettendola incinta nel sonno. 
Nel 1634 Basile scrisse una nuova interpretazione della favola dove però rimane l’elemento dello
stupro, quindi resta sempre una fiaba dai toni dark e assolutamente pensata per un pubblico adulto che richiama alla passività della donna e alla sua impotenza in un mondo dove gli uomini la fanno da padroni! 
Sarà Perroult, nel 1697, a eliminare lo stupro e a inserire il famoso bacio che sveglia la Bella Addormentata, l’elemento disturbante viene così tolto e la storia prende una piega romantica e incantata. 
La Disney non fa altro che accentuare tutto ciò, regalandoci una versione di Aurora dolce e sognante. Nel cartone animato del 1959, la bella principessa viene maledetta dalla perfida fata Malefica offesa per il mancato invito al banchetto di festeggiamento della piccola, il sortilegio prevede la morte di Aurora a causa della puntura di un arcolaio. 
Le fate madrine tramutano la sentenza di morte in un sonno perpetuo, dal quale la giovane potrà ridestarsi solo grazie al bacio del vero amore. 
Sarà quindi il coraggioso e bellissimo principe Filippo a salvare la bella, uccidere Malefica e facendosi strada tra i roghi che circondano il castello dove giace Aurora, riuscirà a spezzare la maledizione con un casto bacio. 
La storia Disney ci parla di una principessa ancora passiva che attende l’arrivo dell’impavido cavaliere che la salverà ma, già con il primo film del 2014 “Maleficent”, conosciamo un’Aurora tutt’altro che passiva. 
La trasformazione del personaggio a donna intrepida e accorta ha il suo apice con il secondo film “Maleficent 2”, nel quale madrina e figlioccia combatteranno la perfida madre di Filippo. 
Sarà un vero e proprio ribaltamento di ruoli dove le donne diventerano padrone indiscusse della storia!









2 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  2. Sembra veramente un bel libro, me lo segno grazie del consiglio!

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