Buon sabato e buon weekend, avevo detto che
vi avrei bombardato di recensioni infatti il mio intento era di tediarvi o, se
preferite, rallegrarvi ;D con una recensione al giorno. Purtroppo non ho matenuto
la promessa ma mi sento un po’ giustificata perché negli ultimi giorni non sono
stata molto bene e la voglia di scrivere si era ridotta ai minimi termini.
Non voglio annoiarvi oltre con i miei
malanni quindi partiamo con questa recensione strepitosa, ovvero la mia
opinione su The Winner's Curse di
Marie Rutkoski, un romanzo edito da Leggereditore
che ringrazio infinitamente della copia che mi hanno gentilmente mandato in
omaggio.
Quando ho saputo che la Leggereditore aveva deciso di
pubblicare questo libro sono andata in brodo di giuggiole, avevo avvistato la
sua bellissima cover parecchio tempo fa e quindi la notizia di una traduzione
italiana mi ha veramente esaltata.
Non fatevi ingannare dalla cover che, per
quanto sia favolosa, è comunque fuorviante, The
Winner’s Curse non è una
storia sdolcinata e strappa lacrime ma un romanzo fantasy avventuroso, ricco di
suspance e ben articolato.
I valoriani hanno conquistato tutto e il
loro potere si estende su terre e vallate, Kestrel in quanto figlia del potente
generale dell’armata valoriana è cresciuta nel lusso e nel potere ma, dietro
una vita di privilegi, si nascondono numerose trappole e, una di queste, è la
scelta che le ha imposto il padre: unirsi all’esercito o sposarsi.
Kestrel non vuole combattere ma nemmeno unirsi
in matrimonio a qualcuno per compiacere il padre e la società, lei desidera
essere libera di fare le proprie scelte e, proprio per dimostrare a se stessa
che nessuno le può impedire di decidere del suo destino, acquista uno schiavo
al mercato: Arin.
Sarà l’inizio e la fine di ogni cosa.
Arin non è il solito schiavo herrano
sottomesso e debole, è un ragazzo forte e coraggioso, sfrontato e intelligente
e mentre tutto intorno a loro urla che non devono conoscersi, non devono
socializzare e non devono avere legami nel loro cuore una piccola scintilla
prende vita.
Gli
ci volle un po’ per realizzare che stava canticchiando un motivo triste. Per
una volta non si dermò.
La
pressione esercitata dalla canzone era troppo forte, il bisogno di distrarsi
troppo grande.
Poi
si rese conto che la musica intrappolata dietro ai denti serrati era la melodia
che Kestrel aveva suonato per lui mesi prima.
La
percepì, tenue e viva, nella bocca.
Per
un attimo immaginò che non fosse la melodia a sfiorargli le labbra, ma Kestrel.
Quel
pensiero gli mozzò il respiro, e interruppe anche il canto.
The Winner’s Curse è la storia di un amore impossibile, una rivisitazione
ben riuscita di Romeo e Giulietta.
Il mondo che ci viene proposto è diviso: da
un lato il popolo valoriano forte e fiero, fondato sull’arte della guerra e
sulla potenza e, dall’altro quello herrano, fatto di persone dedite alla
bellazza e alla cultura, pacifici coltivatori di arte e musica.
Kestrel
è una voloriana, un personaggio femminile meraviglioso, una donna fiera e
autonoma, intelligente e brillante, fine stratega che riesce
sempre a cogliere le intenzioni altrui solo con uno sguardo.
sempre a cogliere le intenzioni altrui solo con uno sguardo.
Arin
è un herrano,
quindi un’appartenente al popolo schiavizzato dai valoriani più di dieci anni prima,
è un ribelle, è astuto, forte e pieno di
passione.
Vuole
essere libero e combatterà fino in fondo per ottenere ciò che vuole.
Tra i
due nasce un amore proibito, una piccola scintilla che brucia silenziosa nelle
profondità del loro animo. Entrambi cercheranno di spegnerla ma non si può
combattere contro il proprio cuore.
Impossibile.
Era
impossibile amare una valoriana e allo stesso tempo la propria gente.
Era
lui il difetto.
Non
disperate non abbiamo di fronte il solito Romance in cui la storia d’amore fa
da padrona ma un romanzo ben più complesso.
Ovviamente l’amore che nasce tra Kestrel e
Arin è uno dei tanti motori del libro ma non domina la scena, rimane in disparte,
sempre presente anche se appena accennato, fa sospirare, brucia lentamente e
divampa solo in piccoli momenti di batticuore.
In The Winner’s Cursed
troviamo tutto: avventura, intrighi, amore, tradimenti e suspance.
La
trama è ben articolata e complessa, le varie storie si intrecciano
magistralmente dando vita a un racconto intenso e coivolgente.
Stiamo parlando di un mondo dove i forti
schiacciano i deboli, un mondo in cui non esiste la libertà e tutti sono alla ricerca
della propria rivalsa. L’autrice ci descrive ogni cosa con particolari minuziosi che
rendono tutto più vero e autentico.
Un ambientazione fantasy che mescola
caratteristiche dei popoli antichi, basti pensare a Sparta e Atene, a elementi
provenienti dal rinascimento e dal barocco: abiti sontuosi, carrozze, ricevimenti,
duelli, intrighi e magnifiche dimore. Unica pecca la mancanza di una mappa ma, da brava amante delle mappe fantasy, sono andata alla sua ricerca e la lascio qui sotto anche per il vostro diletto.
Un
affresco meraviglioso che non vedrete l’ora di scoprire, il fascino oscuro di
questo romanzo non potrà far altro che stregarvi! Il mio cuore è già
conquistato!
Valutazione
AUTRICE: Marie Rutkoski è
cresciuta a Bolingbrook in Illinois. Si è laureata alla University of Iowa e
specializzata presso la Harvard University. E' l'autrice del romanzo YA The
Shadow Society e della serie per bambini The Kronos Chronicles. Attualmente
insegna Drama Rinascimentale presso il Brooklyn College. Vive a New York con il
marito e i figli.
La serie "The
Winner's Curse è così composta:
1. (The Winner's Curse #1) The Winner's
Curse - La maledizione
2. (The Winner's Curse #2) The Winner's
Crime
3. (The Winner's Curse #3) The Winner's
Kiss
Mi è piaciuto tantissimo anche a me, e non vedo l'ora di leggere gli altri. Per ora gli ho acquistati in lingua, ma non sia mai che vengano tradotti (spero il prima possibile!)
RispondiEliminaSpero anch'io che vengano tradotti al più presto, con l'inglese non ho proprio un rapporto stupendo :C
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