A volte mi domando se vale davvero la pena,
mi chiedo se tutto il lavoro che faccio merita di essere sintetizzato in un “Like”.
Perché è proprio questo che accade nella
blog sfera!
Ormai siamo solo numeri e non persone!
Verrai considerata? Dipende dai tuoi likes!
Sei una sfigata? Dipende dai tuoi likes!
Sei una tipa forte? Dipende dai tuoi likes!
Ma
quei famosi “Likes” sono la giusta misura per comprendere l’impegno, l’interesse,
il tempo e la qualità del lavoro di un blogger?
L’argomento non è dei più semplici, è
ingarbugliato e richiede una buona dose di obiettività ma, credo che il numero
di “Likes” non sia il modo corretto per valutare un blogger, uno youtuber o un
influencer.
Ormai
siamo solo numeri e questo si sa ma, dietro quei numeri, ci sono persone!
Sotto il giogo crudele di questa dittatura prendono
vita fenomeni pazzeschi (parlo per il mondo dei bookblogger):
-Ti darò una copia cartacea solo se hai
30.000 follower!
-Ma se ti danno la copia di un libro sei
una marchettara! (Pensavate me lo fossi scordato! No, no!)
-L’omaggio della copia impone che tu non
sarai mai obiettiva nei confronti di quel libro!
-Piovono mail con scritto: “Se mi segui, ti
seguo anch’io!”
-Siamo invasi da GiveAway!
-Siamo sommersi da blog pieni di pubblicità
ma poverissimi di contenuti! Il nulla dilaga!
-Arrivano messaggi in cui ti invitano a
comprare follower: 10€=5.000 followers!
-Guerre tra bande di blogger rivali!
-Divento follower della tua pagina ma, se
entro un ora non lo diventi anche tu della mia, ritratto tutto e sparisco.
Non ci credete?
Purtroppo la verità è questa e, mentre
triste e sconsolata mi aggiro per Instagram (fenomeno del momento), mi domando
se sto lavorando bene, se sono abbastanza brava, se sbaglio qualcosa perché, il
dubbio è inevitabile!
Si insinua pian piano e prende il
sopravvento!
Ogni giorno mi imbatto in pagine terribilmente
finte e patinate ma super seguite oppure, in pagine invase da follower “fantasmi”.
Quindi cosa ci sto a fare io in mezzo a
tutto ciò?
Io che mi arrabatto per rimanere a galla,
che conquisto ogni follower con una fatica immensa, che oscillo per mesi tra i
410 e i 420, un altalena continua di si e no!
Il meccanismo è veramente subdolo e
crudele, gli stessi social ci giocano e ci navigano.
Il famoso “algoritmo di Instagram” è un
esempio lampante, più vieni cliccato e più sei visibile e così il poveretto che
ha pochi click non può crescere ma resta schiacciato all’ombra dei mega
influencer.
Sarei un ipocrita se dicessi: non mi
importa dei numeri! I numeri non contano!
Ma non è così, se vuoi fare la blogger i numeri contano e non ci puoi fare nulla!
Sarebbe fantastico se il numero fosse pari
alla qualità del contenuto ma anche in questo caso sono costretta a deludervi e
a dirvi che non è così.
Di bookblogger è pieno il web ma di vere e
brave bookblogger ne troverete davvero poche, e questo vale per qualsiasi
settore.
Ora non voglio rimanere invischiata in
questo pantano di lamentele ma farvi notare che l’unico modo per vincere è essere consapevoli che non siamo numeri!
Che la
nostra vita, le nostre qualità, la nostra bellezza non è quantificabile.
Quindi, anche se il mondo intero vuole
farvi credere il contrario, siate chiari con voi stessi e imparate a
distaccarvi da questa valutazione infida e falsa!
La
fuori è pieno di persone che si sentono tali solo grazie ai loro likes, la
direzione in cui stiamo andando è questa e il prezzo da pagare per avere una
voce nel mondo del web inizia a diventare un po’ troppo alto!
Ho letto con interesse questo post, come sai poco tempo fa mi sono presa una pausa da Instagram, tra i vari motivi c'era anche il fatto che erano più i post e le stories che mi facevano cadere le braccia (gente che si insulta con frecciatine, schieramenti vari, supponenza ecc) che i post interessanti. Ora lo uso molto meno, pubblico poco e mi sono messa il cuore in pace, purtroppo ci sono persone e meccanismi poco piacevoli, esattamente come nel mondo reale.
RispondiEliminaCiao Silvia, ebbene sì! A volte come dici tu: mi cadono le braccia ma pazienza, andiamo avanti sicuri di noi stessi e del nostro lavoro!
Eliminache bell'articolo Cristina, in questi giorni stavo pensando qualcosa di simile, anche sui numeri delle visualizzazioni e sulle condivisioni. Anche non volendo ne diventi quasi schiava e ogni tanto è utile fermarsi e dire basta, ricordarci che non siamo numeri. Io non lo sono e non voglio diventarlo e forse per questo motivo non saremo seguitissime ma, come mi ripeto ogni tanto, devo continuare a fare ciò che mi piace, indipendentemente dal riscontro
RispondiEliminaCiao Chiara, grazie mille, sono perfettamente d'accordo con te, a volte si viene presi dalla frenesia e dal desiderio di fare numeri per avere maggiore visibilità ma, per ora, mi accontento!
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