Buon
pomeriggio cari lettori, oggi sono qui per parlavi di Rebel. Il deserto in fiamme, primo libro di una trilogia uscita
qualche anno fa per Giunti.
L’avevo
comprato sull’onda delle moltissime opinioni positive e così ho fatto anche con
i seguiti ma, non so perché, è rimasto confinato nella libreria per parecchio
tempo, ora, nel GdL ideato da Chiara del blog Una lettrice sulle Nuvole, abbiamo deciso di leggere l’intera
trilogia.
Questo
primo volume è un libro veloce, scattante e sicuramente (lo spero!)
introduttivo alla serie.
Titolo: Rebel. Il deserto in fiamme § Autrice: Alwyn Hamilton § Pagine: 272
Casa editrice: Giunti
§ Genere: Fantasy
Amani
non ha mai avuto dubbi: è sempre stata sicura che prima o poi avrebbe trovato
una via di fuga dal deserto spietato e selvaggio in cui è nata. Andarsene è
sempre stato nei suoi piani. Quello che invece non si aspettava era di dover
fuggire per salvarsi la vita, in compagnia di un ricercato per alto tradimento.
Tiratrice infallibile, per guadagnare i soldi necessari a realizzare il suo
sogno Amani partecipa infatti a una gara di tiro travestendosi da uomo. Tra gli
avversari, il più temibile è Jin, uno straniero sfrontato, misterioso e
affascinante. Troppo tardi Amani scoprirà che Jin è un personaggio chiave nella
lotta senza quartiere tra il sultano di Miraji e il figlio in esilio, il
principe Ribelle. Presto i due si troveranno a scappare attraverso un deserto
durissimo e meraviglioso, popolato di personaggi e creature stupefacenti: come
i bellissimi e pericolosi Buraqi, fatti di sabbia e vento ma destinati a
trasformarsi in magnifci destrieri per chi abbia l'ardire di domarli; i
giganteschi rapaci Roc; indomite donne guerriere dalla pelle color oro e
sacerdoti capaci di leggere i ricordi altrui nell'acqua... Quando Amani e Jin
si troveranno di fronte alle rovine di una città annientata da un fuoco di
calore innaturale capiranno che la posta in gioco è più alta di quanto
pensassero. Amani dovrà decidere se unirsi alla rivoluzione e capire se davvero
quello che vuole è lasciarsi alle spalle il suo deserto.
Amani
è nata nel deserto, più precisamente a Duckstale, una cittadina povera e
polverosa cresciuta grazie alla spinta della grande fabbrica di pistole e
munizioni che sorge ai suoi confini.
Gli
abitanti non conoscono altro: la vita in fabbrica, il calore spietato del
deserto e la sua magia senza tempo ma, mentre per gli uomini è tutto più
semplice, per le donne, vivere a Duskstale è un inferno!
Le
ragazze sono prigioniere delle loro famiglie che le vendono successivamente
come mogli al miglior offerente, Amani è terrorizzata all’idea di sposarsi,
soprattutto se quello che vuole farla sua è lo zio.
Amani
non è come le altre, oltre ad avere due occhi azzurri come il cielo, invece dei
classici occhi scuri, è anche una ribelle, sogna la libertà e desidera con
tutta se stessa scappare a Izman, la capitale, una città dalle mille e una
notte di cui sua madre ha parlato per tutta la vita.
Ora orfana e senza una via d’uscita, vive in casa della sorella della madre che la odia e la maltratta e, in segreto, racimola denaro per fuggire.
Ora orfana e senza una via d’uscita, vive in casa della sorella della madre che la odia e la maltratta e, in segreto, racimola denaro per fuggire.
Decisa
a realizzare il suo sogno, Amani si traveste da uomo e partecipa a una gara di
tiro con la pistola, lei è una tiratrice infallibile ed è convita di poter
vincere il lauto montepremi.
Sarà
proprio nel corso della sfida che conoscerà un giovane bellissimo e altrettanto
bravo, uno straniero di nome Jin, Amani non sa di avere davanti un vero ribelle
e quando le cose si mettono male decide di seguirlo nel deserto iniziando così
un avventura incredibile.
Parto subito con il dire che l’ambientazione
è originale e molto affascinante, il mondo creato dalla Hamilton è magico e
carico di quel fascino che solo le leggende del deserto sanno evocare, nelle sue pagine si percepisce il calore della
sabbia, la ferocia di questo mondo così estremo ma anche la bellezza dei
tramonti, la magia del falò tra le dune con il cielo stellato sopra la testa,
il profumo delle spezie, il sapore dei frutti esotici, ne sono rimasta
ammaliata.
Anche il mondo magico è molto
interessante, cavalli fatti di sabbia
e vento, troll del deserto velenosi e crudeli, creature magiche dalle sembianze
umane ma dagli enormi poteri, oasi nascoste e
leggende bellissime.
leggende bellissime.
Peccato che tutto sia descritto in
fretta e furia, poche righe e poi via!
Il libro è incentrato sulle vicende
della protagonista che prendono sempre il sopravvento su qualsiasi momento
descrittivo, non amo i papiri infiniti di spiegazioni ma sono convinta che
quando si costruisce un mondo nuovo sia anche necessario descriverlo,
permettere al lettore di assaporarlo.
Lo
so! Sono una fan di Tolkien e quando mi trovo di fronte a un mondo nuovo vorrei
che ogni dettaglio prendesse vita, ora, non ho di queste pretese, ma la storia sembra procedere per tutto il
tempo con un ritmo forsennato, le spiegazioni sono brevi e sintetiche (troppo!),
la lettura sembra scappare via, scivolare e più ci si avvicina al finale più la
sensazione di frenesia aumenta!
Parecchie
volte ho pensato che qualche riga in più sarebbe stata utile per metabolizzare
gli eventi perché, l’autrice, non ci da nemmeno il tempo di capire chi è morto
e di piangerlo.
Tutto
procede sparato come un proiettile dalla pistola di Amani: fughe, tradimenti e
battaglie, e via di nuovo sempre più veloce, sempre più adrenalinico.
Se da un lato questo aspetto ha reso il
libro godibile ed estremamente fluido, dall’altra ho avuto la netta
sensazione che mancasse qualcosa, delle spiegazioni o delle descrizioni
maggiori che mi facessero capire bene la situazione politica, geografica e
mitologica/magica, molte cose sono state date per scontate e altre non sono
nemmeno spiegate bene.
Nel complesso la storia è veramente
bella e i due protagonisti sono fantastici: Amani è una ragazza forte, intensa e fiera, Jin è un giovane
avventuroso e affascinante che tratta Amani con enorme rispetto considerandola
una sua pari, tra loro l’attrazione è palpabile, fuoco ardente.
Un fantasy nuovo, ricco di azione e
avvenimenti, non riuscirete a smettere di leggerlo perché vi catturerà e, anche
se sono rimasta un po’ insoddisfatta del finale, trovo che sia una lettura
assolutamente da fare!
P.S.:
Giuntiiiiiiii! Perché? Perché non hai messo la mappa? Non si fa!
Neanche a dirlo sono totalmente d'accordo con te, in tutto!
RispondiEliminaIo l'ho adorato :D e voglio la mappa pure io
RispondiEliminaUffa, mi incuriosite troppo con le vostre recensioni. E' da un po' che voglio leggerlo.
RispondiEliminaanche io concordo con te suu tutto, stessa cosa per la mappa, ci voleva proprio sarebbe stata magnifica. facciamo petizione?
RispondiEliminaPresente per la petizione della mappa!! Io le adoro e sto sempre lì a controllare distanze e spostamenti 😂
RispondiEliminaBella recensione 😘😘
Mi trovo molto d'accordo con la tua analisi
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