Titolo: La
corte di ali e rovina § Autrice: Sarah
J. Maas § Pagine: 684
Casa editrice: Mondadori
§ Genere: Fantasy
Feyre
è determinata a raccogliere il maggior numero di informazioni possibile sui
piani di Tamlin e del Re di Hybern che minacciano di mettere Prythian in
ginocchio. Per questo si è separata dall'uomo che ama e ha fatto ritorno alla
Corte di Primavera. Ma per poter portare a termine il suo piano, dovrà tessere
una fitta trama di inganni e tenere a bada il suo desiderio di vendetta. Sa
bene, infatti, che un solo passo falso potrebbe condurre non soltanto alla sua
rovina ma a quella di tutto il suo mondo. La ragazza sa anche che il Re di
Hybern non si fermerà davanti a nulla, perciò, a mano a mano che la guerra si
avvicina, dovrà decidere di chi fidarsi e cercare alleati nei posti più
inaspettati.
Il
terzo volume di questa bellissima trilogia si riallaccia al finale del secondo,
non mi
soffermerò sulla trama anche perché, potete leggerla qui sopra e poi, in questo
modo non finirò per svelarvi nulla!
Parto
con il dirvi che mi aspettavo molto di
più, con questo non voglio dire che il libro non mi sia piaciuto, anzi! Ma
effettivamente, una volta concluso, mi ha lasciata parecchio perplessa.
La
trama è incentrata prevalentemente sulla guerra contro Hybern, un Fae maggiore
terribile e disposto a tutto per distruggere il muro e assoggettare tutte le
corti e il regno degli uomini al suo dominio.
Per
questo motivo, la storia, nonostante sia
ricca di eventi, rimane un po’ scarna rispetto al secondo, i personaggi sono
più piatti, gli eventi che li riguardano da vicino rimango molto marginali e
questo, per me, deperisce il tutto.
In questo terzo libro sono inserite nuove figure di importanza vitale per l’intreccio, due su tutte
le sorelle di Feyre che, a mio parere, sono odiose dalla prima all’ultima pagina.
In questo terzo libro sono inserite nuove figure di importanza vitale per l’intreccio, due su tutte
le sorelle di Feyre che, a mio parere, sono odiose dalla prima all’ultima pagina.
Nesta,
la maggiore, è insopportabile.
Il
carattere fiero e indomito poteva essere una carta a suo favore ma qui, siamo
davanti a una psicopatica che risponde male a tutti, aggredisce chiunque le
rivolga la parola e non conclude nulla per gran parte del libro.
Poi
c’è Elain, la mezzana, che al contrario di Nesta, è una vera piaga!
Lamentosa,
sofferente, triste e senza spina dorsale fino alla fine del romanzo!
Non
ho mai apprezzato questi due personaggi ma qui, l’autrice, ha voluto amplificare
all’ennesima potenza i loro difetti.
Altra grande delusione è stato il
finale, a mio parere, troppo buono, troppo piacevole, troppo tutto!
La Maas non è stata per nulla realistica
e ha voluto donare ai suoi lettori un lieto fine stiracchiato e mieloso, quasi
eccessivo! Ovviamente non desideravo
la morte dei miei amati personaggi (vi assicuro che li amavo tutti, ma proprio
tutti, tranne le sorelle!) ma, forse, in una guerra di tali proporzioni qualche
perdita era da tenere in conto.
Il finale, oltre a essere troppo buono,
è anche un po’ inconcludente perché alcune delle storie d’amore principali non
vengono sviluppate rimanendo così in sospeso.
So
che questo è un mio limite, preferisco i libri con una chiusura netta, dove l’autore
da un significato a ogni singolo dettaglio e dove tutto viene precisato con
cura ma, effettivamente, alcune cose
potevano essere un attimo accompagnate.
potevano essere un attimo accompagnate.
Ora,
se siete arrivati a leggere fino a qui, vi domanderete come mai nella prima
riga di questa recensione, io abbia definito questa trilogia bellissima se mi
sono lamentata fin ora!
Brontolo perché ho amato così tanto i
primi due volume che avrei voluto di più, di più e di più ancora! Nel complesso
la trilogia è stupenda perché unisce una trama articolata e originale con dei
personaggi bellissimi, la Maas, infatti, ha creato una schiera di personalità
uniche ed elaborate, ho sclerato un
sacco per quanto Rhysand è bello, perfetto e incredibile ma vi assicuro che la
stessa accuratezza è stata dedicata anche a Feyre e a tutti i membri della
Corte della Notte.
Indimenticabili!
Spero
con tutto il cuore che Mondadori porti in Italia anche la raccolta di novelle “A
court of frost and starlight” e, ovviamente, consiglio a tutti di
leggere questa serie fantasy!
Ciao Cristina, sono d'accordo con te per quanto riguarda la trama, la serie in sé mi è piaciuta tantissimo ma quest'ultimo volume l'ho trovato un po' sottotono e, come hai detto tu, il fatto che non ci sia stata neanche una perdita tra i personaggi principali è effettivamente un po' troppo "zuccheroso". A me Nesta non dispiace, avrei preferito anzi che le venisse dato un po' più di spazio per comprenderne atteggiamenti e sentimenti, perché secondo me ha ancora molto da dire come personaggio. Su Elain sono abbastanza d'accordo con te. Comunque magari la Maas ha in serbo altre avventure per i nostri personaggi!
RispondiEliminaLo spero tanto perchè avrei voluto sapere cosa accade a molti dei personaggi...
EliminaLeggerò anch'io prima o poi un libro della Maas ;)
RispondiEliminacondivido il tuo giudizio, dopo il secondo libro mi aspettavo di più. Non è assolutamente brutto, anzi, ma avrei voluto di più
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