Titolo:
La stella del mattino
§ Autrice:
Knausgård
§ Pagine:
666
Casa editrice:
Feltrinelli
§ Genere:
Narrativa nordica, Paranormale
In una lunga notte d’agosto, Arne e Tove sono con i figli nella loro casa estiva nel sud della Norvegia. Kathrine, pastora della chiesa luterana, corre a casa dopo un seminario sulla Bibbia, tormentata dal dubbio che il suo matrimonio sia finito. Il giornalista Jostein è fuori a bere, mentre sua moglie, Turid, un’infermiera in un ospedale psichiatrico, è di turno proprio quando uno dei pazienti scappa. Nel cielo, una stella enorme appare all’improvviso sfolgorante. Porta con sé un misterioso senso di presentimento. Iniziano ad accadere cose strane: centinaia di granchi si ammassano sulla strada mentre Arne guida di notte; Jostein riceve una telefonata su una band death metal trovata brutalmente assassinata durante un rituale satanico; Kathrine celebra un servizio funebre per un uomo che ha incontrato all’aeroporto, ma è davvero morto?
"La stella del mattino" è il romanzo più strano che ho letto quest'anno, un libro che mi ha trascinata per più di seicento pagine e che, alla fine, mi ha lasciato la sensazione di non aver capito nulla!
Il romanzo di Knausgård ha una trama veramente interessante: in una calda e afosa serata di fine agosto appare una stella nuova nel cielo, fenomeno naturale o no, questa apparizione sembra avere un'influenza sulla vita delle creature viventi.
Nel corso delle pagine seguiamo nove personaggi durante la fatidica giornata dell'apparizione e nel giorno successivo.
Tutto è molto coinvolgente, succedono molte cose: visioni, allucinazioni, eventi naturali inspiegabili e molto altro ma, ad un certo punto, si ha la sensazione che la storia non arrivi da nessuna parte!
Infatti, il romanzo si chiude con un nuovo inizio e il lettore comprende di aver avuto tra le mani un primo volume.
"La stella del mattino" sembra essere una lunga e corposa introduzione a qualcosa che deve ancora avvenire.