Titolo: Se i
gatti scomparissero dal mondo § Autore: Genki Kawamura § Pagine: 184
Casa editrice: Einaudi
§ Genere: Surrealismo, Narrativa
giapponese
Di
lavoro fa il postino, mette in comunicazione le persone consegnando ogni giorno
decine di lettere, ma il protagonista della nostra storia non ha nessuno con
cui comunicare. La sua unica compagnia è un gatto, Cavolo, con cui divide un
piccolo appartamento. I giorni passano pigri e tutti uguali, fin quando quello
che sembrava un fastidioso mal di testa si trasforma nell'annuncio di una
malattia incurabile. Che fare nella settimana che gli resta da vivere? Riesce a
stento a compilare la lista delle dieci cose da provare prima di morire... Non
resta nulla da fare, se non disperarsi: ma ecco che ci mette lo zampino il
Diavolo in persona. E come ogni diavolo che si rispetti, anche quello della
nostra storia propone un patto, anzi un vero affare. Un giorno di più di vita
in cambio di qualcosa. Solo che la cosa che il Diavolo sceglierà scomparirà dal
mondo. Rinunciare ai telefonini, ai film, agli orologi? Ma certo, in fondo si
può fare a meno di tutto, soprattutto per ventiquattr'ore in più di vita. Se
non fosse che per ogni oggetto c'è un ricordo. E che ogni concessione al
Diavolo implica un distacco doloroso e cambia il corso della vita del
protagonista e dei suoi cari. Soprattutto quando il Diavolo chiederà di far
scomparire dalla faccia della terra loro, i nostri amati gatti. Kawamura Genki
ci costringe a pensare a quello che davvero è importante: alle persone che
abbiamo accanto, a quello che lasceremo, al mondo che costruiamo intorno a noi.
Buona
sera lettori, sono veramente in ritardo per questa tappa del Gruppo di Lettura Questa volta leggo, la mezzanotte è
vicina ma sono sicura di riuscire e così vi propongo la recensione di questo
romanzo davvero originale: Se i gatti scomparissero dal mondo.
Tema
del mese di Gennaio: un libro ricevuto a
Natale e tanto desiderato.
Che
cosa succederebbe se all’improvviso non avessimo più tempo?
Questo
è quello che accade al nostro protagonista che, dalla sera alla mattina, scopre
di avere un tumore terminale e di essere prossimo alla morte.
Sopraffatto
dalla notizia, corre a casa e si lascia andare alla tristezza ma, a cambiare le
carte in tavola un’altra volta arriva il Diavolo con un patto molto allettante:
sacrificare un oggetto che sparirà dal mondo per avere, in cambio, un giorno in
più di vita!
Niente di più facile!
Niente di più facile!
In
fin dei conti il mondo è pieno di oggetti inutili e così, il protagonista,
decide di far sparire i cellulari, i film e gli orologi.
In
un primo momento lo fa a cuor leggero ma, pian piano, i sensi di colpa emergono
prepotenti e far scomparire qualcosa diventa sempre più difficile.
Ogni
oggetto, infatti, porta con sé una riflessione perché, con grande malinconia e
sconcerto, il giovane postino si accorge di non avere nessuna ultima telefonata
davvero importante da fare, nessun ultimo film che valga la pena di essere
visto, ad un tratto ha l’impressione di aver sprecato la vita, di non aver creato
nessun legame profondo e di non essersi appassionato a nulla rincorrendo sempre
così futili o poco importanti.
Non
c’è niente di veramente significativo per lui, solo il gatto Cavolo che
illumina le sue giornate,
una morbida palla di pelo lasciatagli dalla madre, una creatura meravigliosa che dona calore e sicurezza.
una morbida palla di pelo lasciatagli dalla madre, una creatura meravigliosa che dona calore e sicurezza.
"I gatti sono qualcosa di fantastico. Ti ignorano
per la maggior parte del tempo, ma quando percepiscono che stai davvero male si
avvicinano senza fiatare."
Proprio
quando il Diavolo, furbacchione, gli chiede di sacrificare i gatti, tutto
crolla!
Il
protagonista coglie il valore unico che hanno quei bellissimi batuffoli di pelo
per lui e così, inizia a chiedersi se, quello che lui ha fatto sparire sia
altrettanto importante per qualcun altro.
Kawamura Genki ci propone una storia speciale
e potente, la lettera di un ragazzo che all’improvviso si trova a dover fare i
conti con la propria vita, molte sono le riflessioni che emergono: l’amore, la
famiglia, il tempo, il passato e il futuro.
"L'amore finisce sempre. Lo sappiamo tutti, ma ci
innamoriamo lo stesso. È la stessa cosa che accade con la vita. Sappiamo tutti
che prima o poi finisce, ma viviamo lo stesso. Forse è proprio perché sono
destinati a finire che l'amore e la vita sono meravigliosi."
Leggendo
queste pagine non potuto fare a meno di riflettere su quanto diamo per scontate
alcune cose, una su tutte l’amore e la presenza delle persone a noi care,
sprechiamo il tempo dietro a cose inutili, dilaniati dall’ansia per il futuro e
dalla continua pesantezza del passato, senza renderci conto che quello che
veramente conta è il nostro presente, lì avvengono tutte le cose e lì c’è la
matrice dei nostri sogni e dei nostri sentimenti.
Una storia toccante che consiglio a
tutti, gattari e non!
Caspita! Tema delicato come ma malattia unito all'amore per gli animali. Un connubio inusuale ma molto interessante.
RispondiEliminaMerita molto!
Eliminadalle tue parole sembra un libro veramente profondo, me lo segno grazie
RispondiEliminaChe trama intrigante! Me lo segno perchè la tua recensione mi ha molto incuriosita. Lea
RispondiEliminawow che argomento da trattare, mi piacerebbe proprio leggerlo. E condivido in pieno l'amore per i gatti e il loro potere :)
RispondiEliminaBellissima recensione e che trama inusuale!
RispondiEliminaIl livello di lacrime è...?
Me lo segno subito.
Grazie! :)
Che libro atipico, nemmeno lo conoscevo ma sembra molto profondo e interessante da leggere
RispondiEliminaMi sa che questo è uno di quei libri che straziano nel profondo, considerando l'insegnamento alla base che vuole passare al lettore... Me lo segno, per uno di quei momenti in cui riflettere mi è d'obbligo :)
RispondiEliminaUn libro che non conoscevo ma sembra davvero interessante, anche se tratta un argomento doloroso
RispondiEliminaNon è proprio il momento, per me, di leggere libri che affrontino il dolore. No, ora proprio no...
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