12 marzo 2025

"Mai stati così felici" di Claire Lombardo

 

Titolo: Mai stati così felici § Autrice: Claire Lombardo § Pagine: 681
Casa editrice: Bompiani § Genere: Narrativa contemporanea

Chicago, anni settanta. David sta per iscriversi a medicina quando incontra Marilyn, studentessa di letteratura. Grande amore istantaneo, rapide nozze, tre figlie in rapida successione, poi, a distanza, la quarta. Una bella casa nei sobborghi; lui medico di famiglia, lei madre a tempo pieno, poi alla guida di un negozio di ferramenta. La fatica ordinaria della vita quotidiana, e quell'amore incrollabile, capace di rinnovarsi, di riaccendersi, di superare le secche e correre rischi e riprendere la sua strada. Una storia esemplare. Ma se i tuoi genitori sono stati così fortunati, o così abili, o tutt'e due le cose, non è detto che tu riesca a imitarli. Anzi. Dopo un'adolescenza complicata Wendy, la primogenita, vedova troppo presto di un marito adorato, cerca vie di fuga nell'alcol e nel sesso facile. Violet rinuncia alla carriera da avvocato per fare la mamma perfetta e scoprire che non lo è. Liza, accademica in carriera, aspetta un bambino che forse non vuole da un uomo che forse non ama. E Grace, la più piccola, nasconde i suoi fallimenti alla famiglia e diventa schiava delle sue stesse bugie. Liti e silenzi, confessioni e non detti, solidarietà e strappi sono le luci e le ombre di tutte le famiglie: niente di strano in questo. Ma l'arrivo di Jonah, quindicenne ombroso dato in adozione da Violet quando era troppo giovane per occuparsene, riporta a galla molte verità nascoste e rischia di incrinare per sempre la gioia inevitabile dei Sorenson.
Questo romanzo è stato il libro giusto al momento giusto, ho avuto qualche settimana difficile e avevo bisogno di una lettura un po' tormentata (probabilmente sono un filino masochista!), "Mai stati così felici" racconta la vita di Marilyn e David e delle loro quattro figlie tra sacrifici, dolore e grandi momenti di amore. 
Grazie alla tecnica narrativa del flash back, l'autrice di permette di vivere il presente della famiglia Sorenson e di conoscere il passato che li ha condotti fino a ciò che sono diventati. 
Abbiamo così l'amore incrollabile dei genitori che, nonostante le migliaia di difficoltà, sembra essere solido e brillante tanto che le figlie pensano che non potranno mai eguagliarlo, una perfezione a cui tutte aspirano ma che, allo stesso tempo, le blocca in una sensazione di fallimento costante visti gli standard così elevati. 
E poi ci sono le figlie: Wendy, la maggiore, è una donna tormentata dal dolore, la vita le ha dato tutto per poi toglierglilo con una crudeltà inaudita; Violet, la secondogenita, la figlia perfetta che centra un bersaglio dopo l'altro senza mai deviare dal suo cammino ma, forse, tanta perfezione nasconde qualcosa; Liza, la terza, la sorella dolce che si prende cura di tutti tranne di se stessa e, Grace, la piccola di casa, che vive dietro mille bugie per nascondere i suoi fallimenti.
La lettura scorre veloce mentre scopriamo i segreti a lungo taciuti, le dinamiche distorte che nascono tra sorelle, le gelosie e le invidie, l'amore e la gioia di avere un luogo a cui tornare ma, devo ammettere che verso la fine ero stanca del caos sentimentale ed emotivo della famiglia Sorenson! 
Troppi piagnistei, isteria, negatività, scelte incomprensibili e sbagliate, pensieri assurdi! 
Detto ciò, mi sono comunque sentita travolta e attratta dalle loro storie, talmente calamitata dalle pagine che era diventato difficile posare il libro e smettere di leggere. 
Ho trovato le quattro sorelle Sorenson insopportabili tutte a modo loro: Wendy (l'unica che giustifico un po' vista la tragedia della sua vita) è cinica e altera, Violet ipocrita e irresponsabile, Liza lamentosa e deprimente e Grace, insulsa sotto molti aspetti e con l'autostima più bassa del pianeta! 
Al contrario, ho amato i personaggi di Marilyn e David, una coppia che fa di tutto per far funzionare il matrimonio tra momenti di immensa gioia e, altri, di dolore e smarrimento, scegliendosi tutti i giorni e donando alle loro figlie l'illusione di una relazione idilliaca. Strano ma vero, tutto ciò creerà più di un problema, le ragazze crescendo crederanno che per i genitori venga sempre prima il partner dei figli, nasceranno sentimenti di gelosia, di abbandono, di rabbia e di ricerca continua di una perfezione che, in realtà, non esiste. 
"Mai stati così felici" è un romanzo intenso che porta con sé molte riflessioni sulla vita, sull'amore e sul legame che si crea tra sorelle, una storia ricca, piena, forse un po' troppo in alcuni momenti ma comunque bella e potente. 
L'autrice ci racconta la vita vera, senza tanti fronzoli sia per quanto riguarda i momenti di gioia, sia per quelli di sofferenza e lo fa attraverso le mille sfumature dei suoi personaggi, così imperfetti da risultare veri, capaci di amare e di odiare e che, a mia volta, ho adorato e disprezzato! 
Non si può non affezionarsi a tutti loro e continuare a leggere, pagina dopo pagine, nella speranza di un lieto fine per tutti. Consigliato!











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