Titolo:
Aki il Bakeneko, Aki il Bakeneko e il demone volpe
§ Autrice:
Stefania Siano
§ Pagine:
87 e 108
Casa editrice:
Self Publishing
§ Genere:
Fantasy, Mitologia Giapponese
Aki è un bakeneko, un demone-gatto e si nutre di esseri umani, assumendone le sembianze.
Un giorno si ritrova nel corpo di un ragazzino di nome Hiroshi.
Trascinato suo malgrado nel mondo degli umani, Aki incontra un'amica di Hiroshi, la dolce e testarda Yoko, e per la prima volta assapora il calore di una famiglia e il valore dell'amicizia.
Ma quanto può durare?
In una Tokyo misteriosa, popolata di creature fantastiche e antichi misteri, Aki il Bakeneko si ritroverà a combattere per salvare una leggendaria pergamena, l'unico oggetto che può condurlo alla verità sull’oscura scomparsa di suo padre.
TRAMA DEL SECONDO VOLUME: "Aki il Bakeneko e il Demone Volpe"
Sono passati poco più di quattro mesi dalla battaglia con il Nurarihyon.Aki continua la sua vita nei panni dell’adolescente Hiroshi Mori, diviso tra gli impegni scolastici, la sua natura yokai e i sentimenti sempre più forti che prova per l’umana Yoko. La ragazza è perseguitata da incubi che al risveglio non ricorda e, ad aumentare le inquietudini di Aki, è l’arrivo di un nuovo studente a scuola: un demone volpe.
Buongiorno cari amici, oggi doppia recensione! Ebbene sì, ho avuto il piacere di leggere entrambi i racconti di Stefania e qui cercherò di parlarvene senza fare spoiler.
Aki è un Bakeneko, un demone-gatto che si nutre di esseri umani e ne prende le sembianze.
La sua vita procede tranquilla e solitaria fino al giorno in cui decide di mangiare Hiroshi, un ragazzino dolce e premuroso che, "donandogli" il suo volto, trascina il nostro demone nel mondo degli umani.
Aki, infatti, conoscerà l'amica di Hiroshi, Yoko e non riuscirà più a sottrarsi a quell'amicizia così speciale e al calore della famiglia del ragazzino.
Ma il destino ha in serbo un piano molto più grande e Aki si ritroverà sulle tracce di un'antica pergamena che ha un collegamento proprio con Yoko, tra avventure e combattimenti il nostro piccolo demone dovrà sventare un grave pericolo per i suoi simili e immergersi sempre di più nell'oscuro passato del padre scomparso misteriosamente.
"Aki il Bakeneko" è un racconto breve che si legge in un paio d'ore ma che racchiude in sè tutti gli elementi per una bellissima avventura, già dopo i primi capitoli ci si immerge nella storia e ci affezziona al protagonista, un demionietto un po' scorbutico e ingenuo che rimane imprigionato nella vita di Hiroshi.
Aki potrebbe andarsene in qualsiasi momento e se lo ripete continuamente, lamentandosi di quanto siano impossibili e insopportabili gli umani ma, se in un primo istante ha preso le sembianze di Hiroshi per pura comodità, nel tempo inizia a instaurare dei legami che portano il demone a una crescita personale e a un grande cambiamento interiore.
Infatti, non si tratta solo di un racconto fantasy ma anche di una storia di crescita ed evoluzione.
Stefania riesce a mescolare con grande maestria le leggende nipponiche alla realtà, il Bakeneko è un demone alquanto inquietante, non dimentichiamoci che per sopravvivere mangia letteralmente gli esseri umani e poi ne ruba l'aspetto, quindi non proprio un esserino carino ma, il lettore non può non affezionarsi ad Aki, il libro non ha sfumature dark o horror e quindi risulta molto piacevole e adatto anche un pubblico di lettori giovanissimi.
Nel racconto incontreremo molti altri demoni e ci verranno fornite molteplici spiegazioni, la storia èavvincente e originale e nonostante sia molto breve non presenta buchi, passaggi mancanti, tutto fluisce molto bene e si legge in un baleno.
Il secondo racconto, "Aki il Bakeneko e il demone volpe", riparte proprio da dove si conclude il primo.
Non mi inoltrerò nella trama perchè rischierei di fare spoiler ma vi posso dire che ritroviamo tutti i personaggi lasciati e che bastano poche righe per riimmergerci in questo Giappone fantasy dove i demoni camminano non visti in mezzo agli umani.
Questa volta Aki dovrà vedersela con un demone volpe giunto in città per sfidarlo!
La seconda avventura del nostro demone-gatto è avvincente quanto la prima e sorprende per i colpi di scena e per la delicatezza con cui Stefania riesce a parlarci delle tematiche tipiche dell'adolescenza, del primo amore e della crescita personale.
C'è un ottimo equilibrio tra fantasy, mitologia giapponese e storia di formazione.
I due personaggi femminile vengono ulteriormente approfonditi, la dolce Yoko che dovrà superare gli incubi che le sono rimasti a causa della precedente avventura e la petulante ma premurosa Amaya che cercherà in tutti i modi di ricordare ad Aki le sue origini.
Anche in questo secondo volume si nota una grande accuratezza nei dettagli legati alla mitologia e alla cultura nipponica, l'autrice ne è appassionata da sempre e si percepisce il suo grande amore per questo mondo e le numerose ricerche fatte per rendere tutto perfetto.
Ovviamente, una nota di merito va alle meravigliose illustrazioni di Paola Siano, pur mantenendo un fascino esotico si discostano dal tipico disegno giapponese e donano al racconto un tocco moderno e delicato.
Per me sono splendide e arrochiscono di molto la storia!
Direi che ho parlato a sufficienza!
Consiglio vivamente la lettura di questi due racconti che, come dicevo sopra, possono essere apprezzati anche dai lettori più giovani.
Ora, non ci resta che aspettare il terzo racconto, speriamo arrivi presto!
Ah, dimenticavo... guarderete il vostro gatto con occhi diversi! ;D
Grazie per la recensione <3
RispondiEliminaBellissima recensione!
RispondiElimina