Titolo: Fidanzati
dell'Inverno-Serie dell'Attraverspecchi #1 § Autrice: Christelle Dabos § Pagine: 504
Casa editrice: Edizioni
E/O § Genere: Fantasy
"Fidanzati
dell'inverno" è il primo volume di una saga fantastica
(L'Attraversaspecchi) che si snoda tra le mirabolanti peripezie della
protagonista Ofelia, una ragazza un po' goffa ma dotata di due doni
assolutamente speciali (può attraversare gli specchi e leggere il passato degli
oggetti), e dei bizzarri personaggi che la circondano.
Avevo
promesso che non mi sarei divulgata più di tanto nella trama ma, in questo
caso, una minima spiegazione è d’obbligo.
Il mondo creato dalla Dabos è unico e
molto complesso, tanto che, in un
primo momento, si ha difficoltà a orientarsi e comprenderlo.
Ci
troviamo in un universo in cui la Terra è esplosa lasciando dietro di sé un
nucleo centrale intorno al quale ruotano ventuno arche, isole più meno grandi
sulle quali delle divinità (la cui origine non è ben chiara) hanno dato vita a
vere e proprie civiltà.
Ogni
essere divino ha, però delle caratteristiche e dei poteri ben precisi e così,
la progenie, ha acquisito a sua volta delle doti e dei talenti in linea con la
sua essenza.
Ofelia,
la nostra protagonista, vive su Anima, è ha la capacità di “leggere” con il
tocco delle mani gli oggetti scoprendo, in questo modo, il loro passato ma, è
anche un’attraversaspecchi, quindi in grado di spostarsi da un luogo all’altro
entrando e uscendo da uno specchio.
La sua vita cambierà drasticamente quando verrà data in sposa a Thorn, un uomo proveniente da un’altra arca: la temutissima e sconosciuta Polo!
La sua vita cambierà drasticamente quando verrà data in sposa a Thorn, un uomo proveniente da un’altra arca: la temutissima e sconosciuta Polo!
Ofelia
non può sottrarsi, è costretta a partire con il suo futuro sposo: altissimo,
magro, biondo e dallo sguardo tagliente come ghiaccio, freddo come il gelo
della notte e scorbutico come un orso!
Ma
non finisce qui, perché quando la ragazza arriverà a Polo, scoprirà che nulla è
come sembra e, per salvarsi dagli intrighi e dalle minacce che la circondano,
dovrà accettare situazioni assurde e al limite del sopportabile!
A un primo sguardo, Ofelia, appare
timida, goffa e gracile, infagottata
in vestiti che le donano poco e avvolta dalla sua fedele sciarpa, silenziosa e
schiva, non è proprio il personaggio femminile dei fantasy cui sono abituata.
Ma, sotto sotto, questa giovane donna si
è rivelata tenace e coraggiosa, capace di sopportare prove incredibili e di
superare ostacoli che sembravano insuperabili!
Devo ammettere che, in alcuni momenti, l’avrei
voluta un po’ più combattiva, avrei desiderato che si ribellasse alle continue
pretese di Thorn ma, alla fine, credo che la vera forza di Ofelia sia la
perseveranza, la tenacia e la resilienza.
Ofelia
si piega ma non si spezza, si adatta ma non cambia nella sua essenza, è in
grado di trasformare in ricchezza ogni esperienza, rimanendo fedele a se stessa
anche nei momenti di maggiore oscurità!
Al contrario il personaggio di Thorn non
mi è piaciuto per niente, confido in un suo cambiamento, ma in questo primo
libro è insopportabile: freddo, calcolatore, sgarbato e cafone!
Ci
sono stati brevi attimi nei quali mi stavo ricredendo ma sono svaniti alla
stessa velocità con cui sono arrivati.
A
dire il vero, a parte qualche rara eccezione, l’intera corte di Chiardiluna è
insopportabile, mi ha ricordato moltissimo la sfarzosa reggia del Re Sole ma
condita da illusioni, intrighi, allucinazioni,
pazzia generale, manipolazioni, delirio, falsità e cupidigia a non finire!
pazzia generale, manipolazioni, delirio, falsità e cupidigia a non finire!
Alla
fin fine, Ofelia, è l’unico personaggio
veramente limpido, circondato da una schiera di maschere multicolore che celano
la verità, tutti mentono e tutti hanno un secondo fine, quindi la storia rimane
come sospesa in superficie perché l’autrice non approfondisce e non svela
completamente le carte di nessuno.
Punto forte di questo libro è la grande
immaginazione della Dabos che ha saputo mescolare con maestria elementi del
fantasy classico con quelli del fantasy moderno, risulta quindi una storia
accattivante e ben costruita, piena di colpi scena e di punti si svolta
inaspettati.
La costruzione del mondo è impeccabile e
sofisticata, le Arche sono mondi
galleggianti che rispecchiano le caratteristiche delle persone che vi vivono,
ad esempio Polo è insidiosa e piena di illusioni proprio come i suoi abitanti:
falsi e volubili.
In conclusione qualche difetto c’è ma la
storia è così coinvolgente che restano marginali e di poca importanza. Continuerò sicuramente con la serie!
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