Titolo: Il grande Dio Pan § Autore: Arthur Machen § Pagine: 190
Casa editrice: Adiaphora § Genere: Horror gotico
Finalmente, dopo anni
di ricerche nel campo delle scienze occulte e dello studio delle funzioni
cerebrali, il dottor Raymond è pronto per portare a termine un folle
esperimento. Una notte d'estate, assieme all'amico Clarke, che sarà suo
testimone, decide di sottoporre la giovane Mary a un intervento chirurgico al
cervello per consentirle di sollevare il velo che cela la mostruosa divinità
della natura, il Grande Dio Pan. Ciò che la ragazza vede la sconvolgerà per
sempre. Molti anni dopo, in una Londra vittoriana ancora profondamente scossa
dagli omicidi di Whitechapel, una catena di inspiegabili suicidi sconvolge le
famiglie benestanti del West End, stringendo la città in una morsa di terrore
nella quale nessuno può dire chi sarà il prossimo, né quando accadrà. Soltanto
Villiers, appassionato esploratore notturno, il gentiluomo Austin e lo stesso
Clarke, segretamente affascinato dall'occulto e dal mistero, sospettano che
dietro ai suicidi possa nascondersi un'enigmatica figura femminile. Tra
angoscianti testimonianze e onirici peregrinaggi dai sobborghi più ricchi fino
ai bassifondi più squallidi di Londra, i tre insoliti investigatori si
troveranno dinanzi a un terribile segreto che getta le radici tra le pieghe del
tempo, in un passato colmo di suggestione e oscurità.
Ho letto questo
romanzo breve il giorno di Halloween, desideravo una lettura coinvolgente ma
non troppo lunga per festeggiare la notte più stregata dell’anno e, devo
ammettere che ho trovato proprio quello che cercavo.
Il grande Dio Pan è un romanzo gotico che racchiude in sé tutti gli elementi distintivi
di questo genere, ovviamente stiamo parlando del capostipite del genere!
Proprio così, perché Arthur Machen con la sua produzione letteraria ha dato il
via a uno dei filoni horror più famosi di tutti i tempi.
Molti grandi della
letteratura si sono ispirati ai suoi scritti, due su tutti Poe e Wilde.
Ma torniamo a noi.
Ma torniamo a noi.
In una notte d’estate
Clarke, appassionato di occulto ed esoterismo, è ospite del famoso dottor
Raymond neurologo e neurochirurgo specializzato in esperimenti particolari sul
cervello.
Clarke si troverà ad
assistere a uno di essi, il dottore, infatti, sottoporrà una ragazza a un
intervento chirurgico che le permetterà di ampliare le sue capacità sensitive
per poter così raggiungere la realtà
ultraterrena dove dimora il grande Dio Pan.
ultraterrena dove dimora il grande Dio Pan.
Ovviamente, l’esperimento
non va a buon fine e la giovane rimarrà sconvolta per sempre da quello che
vedrà al momento del risveglio.
Anni dopo, Clarke
viene contattato da un vecchio amico per indagare su una serie di strane morti
che sta sconvolgendo le famiglie benestanti di Londra.
Unico elemento comune
ai vari suicidi è una figura femminile molto inquietante!
La storia si dipana in
una Londra vittoriana nebbiosa e oscura, dove mistero e occulto si mescolano
dando vita a un mondo fatto di ombre e creature nascoste.
L’atmosfera è estremamente suggestiva e l’autore gioca con grande
maestria sul non detto, infatti, importante elemento
del gotico è proprio questa capacità di creare ansia, inquietudine e brivido
accennando appena ai fatti ma senza mai svelarli fino in fondo.
Il lettore si trova
così a fantasticare su cose oscure che la sua mente ingigantisce, Machen ci da
solo piccoli spunti che fanno intendere cose terribili, oscene, volgari e
aberranti ma non ci dice mai veramente cosa sta accadendo!
Tutta la storia ruota intorno a una figura femminile potente e oscura,
una creatura che incarna la natura selvaggia, il collegamento con la terra e il
suo potere ancestrale, una femminilità
sensuale, silvestre che irretisce l’uomo e lo trasforma in un servitore.
sensuale, silvestre che irretisce l’uomo e lo trasforma in un servitore.
Si tratta di una
figura fortemente negativa ma, tra le righe, si può percepire quell’inquietudine
che attanaglia il maschio perché incapace di sentire profondamente la donna e
di comprenderla.
Il femminile espresso con tale forza non è dominabile, non ha limiti, sconvolge
l’uomo e lo trascina nell’oscurità, nella lussuria e nel vizio!
Un romanzo breve che si legge d’un fiato ma che nonostante la piccola
mole ha tutti gli elementi di un horror perfetto: la suspance, il mistero che
pian piano si dipana davanti ai nostri occhi e la soluzione finale.
Ovviamente si tratta
di un horror un po’ datato quindi non troverete gli elementi tipici dell’horror
moderno, non avrete paura, brividi, ansia durante la lettura ma, nonostante
questo, si legge bene risultando attuale e piacevole!
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