27 novembre 2019

[Classici] "Il grande Dio Pan" di Arthur Machen


Titolo: Il grande Dio Pan § Autore: Arthur Machen § Pagine: 190
Casa editrice: Adiaphora § Genere: Horror gotico

Finalmente, dopo anni di ricerche nel campo delle scienze occulte e dello studio delle funzioni cerebrali, il dottor Raymond è pronto per portare a termine un folle esperimento. Una notte d'estate, assieme all'amico Clarke, che sarà suo testimone, decide di sottoporre la giovane Mary a un intervento chirurgico al cervello per consentirle di sollevare il velo che cela la mostruosa divinità della natura, il Grande Dio Pan. Ciò che la ragazza vede la sconvolgerà per sempre. Molti anni dopo, in una Londra vittoriana ancora profondamente scossa dagli omicidi di Whitechapel, una catena di inspiegabili suicidi sconvolge le famiglie benestanti del West End, stringendo la città in una morsa di terrore nella quale nessuno può dire chi sarà il prossimo, né quando accadrà. Soltanto Villiers, appassionato esploratore notturno, il gentiluomo Austin e lo stesso Clarke, segretamente affascinato dall'occulto e dal mistero, sospettano che dietro ai suicidi possa nascondersi un'enigmatica figura femminile. Tra angoscianti testimonianze e onirici peregrinaggi dai sobborghi più ricchi fino ai bassifondi più squallidi di Londra, i tre insoliti investigatori si troveranno dinanzi a un terribile segreto che getta le radici tra le pieghe del tempo, in un passato colmo di suggestione e oscurità.
Ho letto questo romanzo breve il giorno di Halloween, desideravo una lettura coinvolgente ma non troppo lunga per festeggiare la notte più stregata dell’anno e, devo ammettere che ho trovato proprio quello che cercavo.
Il grande Dio Pan è un romanzo gotico che racchiude in sé tutti gli elementi distintivi di questo genere, ovviamente stiamo parlando del capostipite del genere! Proprio così, perché Arthur Machen con la sua produzione letteraria ha dato il via a uno dei filoni horror più famosi di tutti i tempi.
Molti grandi della letteratura si sono ispirati ai suoi scritti, due su tutti Poe e Wilde. 
Ma torniamo a noi.
In una notte d’estate Clarke, appassionato di occulto ed esoterismo, è ospite del famoso dottor Raymond neurologo e neurochirurgo specializzato in esperimenti particolari sul cervello.
Clarke si troverà ad assistere a uno di essi, il dottore, infatti, sottoporrà una ragazza a un intervento chirurgico che le permetterà di ampliare le sue capacità sensitive per poter così raggiungere la realtà
ultraterrena dove dimora il grande Dio Pan.
Ovviamente, l’esperimento non va a buon fine e la giovane rimarrà sconvolta per sempre da quello che vedrà al momento del risveglio.
Anni dopo, Clarke viene contattato da un vecchio amico per indagare su una serie di strane morti che sta sconvolgendo le famiglie benestanti di Londra.
Unico elemento comune ai vari suicidi è una figura femminile molto inquietante!
La storia si dipana in una Londra vittoriana nebbiosa e oscura, dove mistero e occulto si mescolano dando vita a un mondo fatto di ombre e creature nascoste.
L’atmosfera è estremamente suggestiva e l’autore gioca con grande maestria sul non detto, infatti, importante elemento del gotico è proprio questa capacità di creare ansia, inquietudine e brivido accennando appena ai fatti ma senza mai svelarli fino in fondo.
Il lettore si trova così a fantasticare su cose oscure che la sua mente ingigantisce, Machen ci da solo piccoli spunti che fanno intendere cose terribili, oscene, volgari e aberranti ma non ci dice mai veramente cosa sta accadendo!
Tutta la storia ruota intorno a una figura femminile potente e oscura, una creatura che incarna la natura selvaggia, il collegamento con la terra e il suo potere ancestrale, una femminilità
sensuale, silvestre che irretisce l’uomo e lo trasforma in un servitore.
Si tratta di una figura fortemente negativa ma, tra le righe, si può percepire quell’inquietudine che attanaglia il maschio perché incapace di sentire profondamente la donna e di comprenderla.
Il femminile espresso con tale forza non è dominabile, non ha limiti, sconvolge l’uomo e lo trascina nell’oscurità, nella lussuria e nel vizio!
Un romanzo breve che si legge d’un fiato ma che nonostante la piccola mole ha tutti gli elementi di un horror perfetto: la suspance, il mistero che pian piano si dipana davanti ai nostri occhi e la soluzione finale.
Ovviamente si tratta di un horror un po’ datato quindi non troverete gli elementi tipici dell’horror moderno, non avrete paura, brividi, ansia durante la lettura ma, nonostante questo, si legge bene risultando attuale e piacevole!

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