22 marzo 2025

Una carrellata di libri di Realismo Magico!


Buongiorno lettori, oggi vi propongo una carrellata di libri appartenenti al genere Realismo Magico, vi avevo parlato di questo particolare genere originario dell'America Latina in un post un po' vecchiotto relativo alla challenge "La donna verde", se volete approfondire vi lascio QUI IL LINK ma per fare un breve riassunto, le sue caratteristiche principali sono: 

-l'inserimento di elementi magici all'interno di un contesto realistico; 
-i dettagli magici vengono raccontanti come se fossero parte integrante e assolutamente normale della realtà; 
-l'atmosfera è incantata e trasmette spesso sensazioni benefiche ma può creare anche una leggera inquietudine (più raramente); 
-può esserci assenza di tempo o la distorsione del tempo all'interno della storia. 

Personalmente amo molto questo genere e nel corso degli anni ho letto tantissimi libri, mi piace la sensazione che lasciano, mi fanno credere che la realtà sia piena di magia e di possibilità. Vi lascio qui sotto un po' di titoli, alcuni li ho letti e amati altri sono ancora nella mia libreria in attesa di una possibilità. 

"La campana in fondo al lago"
Norvegia, 1879. Nel piccolo villaggio di Butangen sorge una chiesa dalla bellezza austera e sublime. È un’antica stavkirke, interamente costruita in legno e intrisa di memoria, di leggende e di magia. È qui – tra i banchi spolverati di neve e un freddo capace di gelare il midollo – che un tempo si poteva ammirare l’ultimo arazzo tessuto dalle dita instancabili di Halfrid e Gunhild Hekne, gemelle siamesi unite “per la pelle” dalla vita in giù. Ed è sempre qui che le campane realizzate dal padre in loro onore rintoccano da sé, misteriosamente, ogni volta che una minaccia incombe sulla valle... Fino al giorno in cui il nuovo pastore decide di disfarsene nel nome del progresso e delle proprie ambizioni. Ma il reverendo non ha fatto i conti con Astrid Hekne, indomita discendente di Halfrid e Gunhild, disposta a tutto, anche all'inganno, pur di difendere le “sue” campane e sfuggire a un futuro che sembra già scritto. Intreccio di storie, epoche e destini, "La campana in fondo al lago è un omaggio vibrante allo “stupore dei tempi andati” e al fascino di una terra aspra e bellissima. (Un romanzo di realismo magico ricco di oscurità e magia ambientato nel profondo nord. QUI la mia recensione.)

"La voce nascosta delle pietre"
«Segui le pietre, solo loro regalano la felicità». Luna è una bambina quando il nonno le dice queste parole speciali insegnandole che l'agata infonde coraggio, l'acquamarina dona gioia e la giada diffonde pace e saggezza. E lei è certa che quello sia il suo destino. Ma ora che ha ventinove anni, Luna non crede più che le pietre possano aiutare le persone. Non riesce più a sentire la loro voce. Per lei sono solo sassolini colorati che vende nel negozio di famiglia, mentre il nonno è in giro per il mondo a cercare gemme. Perché il suo cuore porta ancora i segni della delusione. Si è fidata delle pietre, di quello che nascondono, di quello che significano. Si è fidata di quel ragazzo di sedici anni che attraverso di loro le parlava di sentimenti. Dell'amicizia che cresceva ogni giorno e racchiudeva in sé la promessa di un amore indistruttibile. Leonardo era l'unico a credere come lei nel fascino dei minerali e dei cristalli. Leonardo che in una notte di molti anni prima l'ha abbandonata, senza una spiegazione, senza una parola. E da allora il mondo di Luna è crollato, pezzo dopo pezzo. A fatica lo ha ricostruito, non guardando mai più indietro. Fino a oggi. Fino al ritorno di Leonardo nella sua vita. È lì per darle tutte le risposte che non le ha mai dato. Risposte che Luna non vuole più ascoltare. Fidarsi nuovamente di lui le sembra impossibile. Ha costruito intorno al suo cuore un muro invalicabile per non soffrire più. Ma suo nonno è accanto a lei per ricordarle come trovare conforto: il quarzo rosa, la pietra del perdono, e il corallo che sconfigge la paura. Solo loro conoscono la strada. Bisogna guardarsi dentro e avere il coraggio di seguirle. (Una storia dolce e magica che sa donare emozioni positive, una lettura consigliatissima! Leggi QUI)

"Il sussurro delle api" 
Sono i primi anni del Novecento e gli echi della rivoluzione hanno raggiunto, insinuandosi tra campi e colline, la campagna fertile di Linares: un laborioso, coriaceo angolo di Messico dove sorge l'hacienda dei Morales. È in questa famiglia che vive la nana Reja, l'anziana nutrice che ha cresciuto generazioni di bambini e ora trascorre i giorni sulla sedia a dondolo. Finché una mattina, vincendo la sua leggendaria immobilità, Reja s'incammina e arriva al ponte, come svegliata da un richiamo. In un viluppo di stracci, proprio lì, e circondato da un nugolo di api, c'è un neonato. Lo chiameranno Simonopio, questo bambino magico che gli insetti non pungono, questo bambino dannato che al posto della bocca sembra abbia un buco. In silenzio, il piccolo impara a leggere i voli delle sue amiche api e da quelli a capire le oscillazioni della natura e i suoi presagi. Così, mentre l'epidemia di influenza spagnola colpisce la regione e tradizioni arcaiche si infrangono contro l'onda di un tempo nuovo, la famiglia Morales si affida all'intuito di Simonopio. E costruirà grazie a lui un nuovo futuro. 

"Il sapore dei semi di mela" 
Bootshaven, lontano nord della Germania. L'odore di mele è intenso e pungente e avvolge la vecchia casa e il giardino. Basta quel profumo e Iris, bibliotecaria di Friburgo, di colpo torna bambina. Sono passati anni, ma tutto è rimasto come allora: la casa avvolta dal fitto fogliame, i ribes bianchi, i tappeti di non-ti-scordar-di-me sepolti dalle erbacce. Un giardino quasi incantato, dominato dal vecchio albero di melo, sotto i cui rami le donne della famiglia Lünschen hanno trovato l'amore, l'amicizia, ma anche la morte. Come Rosmarie, l'amata cugina di Iris, morta ad appena quindici anni. Una fine misteriosa, cui nessuno ha mai saputo dare una spiegazione. Ma adesso è venuto il momento di occuparsi della casa. Per farlo deve imparare a conoscere veramente le donne della sua famiglia e i segreti che custodiscono. Come Inga, venuta al mondo mentre il melo era colpito da un fulmine, che trasmette scosse elettriche ogni volta che tocca qualcuno; o Harriet, convinta che i torsoli di mela sappiano di marzapane; o Mira, l'amica di giochi di Rosmarie, che ora ha assunto in tutto e per tutto le sembianze della cugina. Stanza dopo stanza, le domande si rincorrono l'una dopo l'altra: che cosa aveva fatto veramente il nonno di Iris prima di andare in guerra? Che cosa voleva dire Rosmarie a Iris quella notte lontana, prima di arrampicarsi sul tetto del giardino d'inverno? Che rapporto c'era tra Mira e Rosmarie? C'è solo un modo per dimenticare. Ed è ricordare. (Letto più volte, uno dei miei libri del cuore! Per leggere la mia recensione cliccate QUI!

"Il profumo del pane alla lavanda" 
Claire Waverley vive nella grande casa ereditata dalla nonna. Ha 34 anni e si dedica solo alla sua cucina e al suo giardino che nasconde un segreto: ogni pianta, ogni fiore, ogni frutto (in particolare quelli del rigogliosissimo melo) hanno un potere magico, una proprietà che può cambiare il destino delle persone. Sono questi gli ingredienti che rendono unici i manicaretti di Claire, ricercatissimi in tutta la cittadina di Bascom. All'improvviso però a sconvolgere la sua tranquilla esistenza irrompe la sorella Sydney, scappata di casa anni prima e ora in fuga da un passato oscuro e minaccioso. Insieme le due sorelle affronteranno la loro difficile eredità, e apriranno il loro cuore all'amore. (Ho un ricordo dolcissimo di questo romanzo che ho amato molto, una vera coccola per l'anima come tutti i libri di Sarah Addison Allen. Vi lascio qui i titoli: "giorni di zucchero, fragole e neve", "L'albero dei segreti" e "Il giardino dei raggi di luna".) 

"L'illuminazione del susino selvatico" 
Iran 1979. La famiglia di Bahar, un'eccentrica dinastia di mistici, poeti e filosofi, fugge da Teheran allo scoppio della Rivoluzione. Segnata da un terribile lutto – a raccontare la storia è il fantasma di Bahar stessa, arsa viva in un rogo in una sommossa –, si rifugia tra i boschi del Mazandaran, lontano da uomini e strade. Lo sperduto villaggio di Razan, immacolato e selvaggio, li accoglie all'ombra delle sue foreste millenarie, popolate da spettri e prodigi, vecchie leggende, le rovine di un antico tempio zoroastriano. Nel giro di un decennio, però, i tentacoli della nuova Repubblica Islamica giungono fino a loro, portando morte e distruzione, guerra e fanatismo, e spezzando per sempre l'equilibrio tra il mondo dei vivi e gli esseri della foresta. Anche la famiglia di Bahar verrà travolta e divisa, e ciascuno dei suoi componenti dovrà andare incontro da solo al proprio straordinario destino. (Molto bello e intenso anche se estremamente particolare! Ricco di leggende e storie del folklore iraniano, con personaggi che fare fatica a dimenticare. Per leggere la mia recensione cliccate QUI!

"Dentro soffia il vento" 
In un avvallamento tra due montagne della Val d'Aosta, al tempo della Grande Guerra, sorge il borgo di Saint Rhémy: un piccolo gruppo di case affastellate le une sulle altre, in mezzo alle quali spunta uno sparuto campanile. Al calare della sera, da una di quelle case, con il volto opportunamente protetto dall'oscurità, qualche "anima pia" esce a volte per avventurarsi nel bosco e andare a bussare alla porta di un capanno dove vive Fiamma, una ragazza dai capelli così rossi che sembrano guizzare come lingue di fuoco in un camino. Come faceva sua madre quand'era ancora in vita, Fiamma prepara decotti per curare ogni malanno: asma, reumatismi, cattiva digestione, insonnia, infezioni... Infusi d'erbe che, in bocca alla gente del borgo diventano "pozioni" approntate da una "strega" che ha venduto l'anima al diavolo. Così, mentre al calare delle ombre gli abitanti di Saint Rhémy compaiono furtivi alla sua porta, alla luce del sole si segnano al passaggio della ragazza ed evitano persino di guardarla negli occhi. Il piccolo e inospitale capanno e il bosco sono perciò l'unica realtà che Fiamma conosce, l'unico luogo in cui si sente al sicuro. La solitudine, però, a volte le pesa addosso come un macigno, soprattutto da quando Raphael Rosset se n'è andato. Era inaspettatamente comparso un giorno al suo cospetto, Raphael, quando era ancora un bambino sparuto, con una folta matassa di capelli biondi come il grano e una spruzzata di lentiggini sul naso a patata... (Il romanzo più bello della Diotallevi e anche uno dei miei libri del cuore! Per leggere la mia recensione cliccate QUI!)

"Il bosco ricorda il tuo nome" 
Su un'imponente scogliera si erge Villa Soledad, immersa in un fitto bosco di alberi secolari, capaci di custodire qualsiasi segreto nel silenzio del tempo. Quel bosco è il regno delle sorelle Alma ed Estrella. A prima vista non potrebbero essere più diverse: pacata e discreta, l'una, decisa e ribelle, l'altra. Eppure sono accomunate dalla stessa eccezionale sensibilità. Perché dalla nonna hanno ereditato un dono straordinario: conoscono cose che nessun altro conosce e sanno esattamente quando sboccerà il primo fiore di primavera. La loro affinità è unica. Il loro legame necessario e imprescindibile. Fino al giorno in cui tra le due si insinua l'affascinante Tomás, e niente è più lo stesso. Il giovane ammalia il cuore di Alma ed Estrella, e diventa motivo di contesa tra le sorelle, che si accorgono di come il loro legame si stia affievolendo ogni istante di più. Quando un terribile incidente colpisce Alma, e con lei anche il resto della famiglia, Estrella è costretta a fuggire da Villa Soledad e a lasciarsi alle spalle l'unica vita che abbia mai conosciuto. Ma per lei è impossibile ricominciare altrove. Lontano dalle proprie radici. Lontano dal luogo in cui non ha paura di essere se stessa. Per questo ha bisogno di tornare là, in quel bosco che da sempre chiama casa. Solo quegli alberi, con la loro voce che Estrella sa capire e interpretare alla perfezione, possono guidarla a scoprire una verità che finora le è stata negata. (Un romanzo dalle tinte oscure caratterizzato da una protagonista forte e ribelle, intriso di fascino e di una leggera inquietudine che serpeggia nelle pagine accompagnando il lettore, lo consiglio assolutamente se volete leggere qualcosa di veramente particolare. La mia opinione QUI!

"La custode del miele e delle api" 
Angelica non è mai riuscita a mettere radici. Non ha mai voluto legarsi a niente e nessuno, sempre pronta a fuggire da tutto per paura. C'è un unico posto dove si sente a casa, ed è tra le sue api. Avvolta dal quieto vibrare delle loro ali e dal profumo intenso del miele che cola dalle arnie, Angelica sa di essere protetta e amata. È un'apicoltrice itinerante e il miele è la sola voce con cui riesce a far parlare le sue emozioni. Perché il miele di lavanda può calmare un animo in tempesta e quello di acacia può far ritrovare il sorriso. E Angelica sa sempre trovare quello giusto per tutti, è il suo dono speciale. A insegnarglielo è stata Margherita, la donna che le ha fatto da madre durante l'infanzia, quando viveva su un'isola spazzata dal vento al largo della Sardegna. Dopo essere stata portata via da lì, Angelica ha chiuso il suo cuore e non è più riuscita a fermarsi a lungo in nessun luogo. Ma adesso il destino ha deciso di darle un'altra possibilità. C'è un'eredità che l'aspetta là dove tutto è cominciato, su quell'isola dove è stata felice. C'è una casa che sorge fra le rose più profumate, un albero che nasconde un segreto prezioso e un compito da portare a termine. E c'è solo una persona che può aiutarla: Nicola. Un uomo misterioso, ma che conosce tutte le paure che si rifugiano nei grandi occhi di Angelica. Solo lui può curare le sue ferite, darle il coraggio e, finalmente, farle ritrovare la sua vera casa. L'unico posto dove il cuore può essere davvero libero. (Uno dei libri della Caboni che ho apprezzato, lascia un senso di piacevole speranza nel cuore del lettore, purtroppo non amo particolarmente i libri di questa autrice, sembrano un po' tutti dei "copia/incolla". Recensione QUI!

12 marzo 2025

"Mai stati così felici" di Claire Lombardo

 

Titolo: Mai stati così felici § Autrice: Claire Lombardo § Pagine: 681
Casa editrice: Bompiani § Genere: Narrativa contemporanea

Chicago, anni settanta. David sta per iscriversi a medicina quando incontra Marilyn, studentessa di letteratura. Grande amore istantaneo, rapide nozze, tre figlie in rapida successione, poi, a distanza, la quarta. Una bella casa nei sobborghi; lui medico di famiglia, lei madre a tempo pieno, poi alla guida di un negozio di ferramenta. La fatica ordinaria della vita quotidiana, e quell'amore incrollabile, capace di rinnovarsi, di riaccendersi, di superare le secche e correre rischi e riprendere la sua strada. Una storia esemplare. Ma se i tuoi genitori sono stati così fortunati, o così abili, o tutt'e due le cose, non è detto che tu riesca a imitarli. Anzi. Dopo un'adolescenza complicata Wendy, la primogenita, vedova troppo presto di un marito adorato, cerca vie di fuga nell'alcol e nel sesso facile. Violet rinuncia alla carriera da avvocato per fare la mamma perfetta e scoprire che non lo è. Liza, accademica in carriera, aspetta un bambino che forse non vuole da un uomo che forse non ama. E Grace, la più piccola, nasconde i suoi fallimenti alla famiglia e diventa schiava delle sue stesse bugie. Liti e silenzi, confessioni e non detti, solidarietà e strappi sono le luci e le ombre di tutte le famiglie: niente di strano in questo. Ma l'arrivo di Jonah, quindicenne ombroso dato in adozione da Violet quando era troppo giovane per occuparsene, riporta a galla molte verità nascoste e rischia di incrinare per sempre la gioia inevitabile dei Sorenson.
Questo romanzo è stato il libro giusto al momento giusto, ho avuto qualche settimana difficile e avevo bisogno di una lettura un po' tormentata (probabilmente sono un filino masochista!), "Mai stati così felici" racconta la vita di Marilyn e David e delle loro quattro figlie tra sacrifici, dolore e grandi momenti di amore. 
Grazie alla tecnica narrativa del flash back, l'autrice di permette di vivere il presente della famiglia Sorenson e di conoscere il passato che li ha condotti fino a ciò che sono diventati. 
Abbiamo così l'amore incrollabile dei genitori che, nonostante le migliaia di difficoltà, sembra essere solido e brillante tanto che le figlie pensano che non potranno mai eguagliarlo, una perfezione a cui tutte aspirano ma che, allo stesso tempo, le blocca in una sensazione di fallimento costante visti gli standard così elevati. 
E poi ci sono le figlie: Wendy, la maggiore, è una donna tormentata dal dolore, la vita le ha dato tutto per poi toglierglilo con una crudeltà inaudita; Violet, la secondogenita, la figlia perfetta che centra un bersaglio dopo l'altro senza mai deviare dal suo cammino ma, forse, tanta perfezione nasconde qualcosa; Liza, la terza, la sorella dolce che si prende cura di tutti tranne di se stessa e, Grace, la piccola di casa, che vive dietro mille bugie per nascondere i suoi fallimenti.

1 marzo 2025

[Libri] Month Recap Febbraio 2025

 


Finalmente è arrivato marzo, uno dei miei mesi preferiti non solo perché compio gli anni ma anche perché l'inverno inizia a lasciare spazio alla primavera e le giornate diventano più lunghe e più luminose. 
Per me è una sorta di risveglio mentale, mi riempie di energia e di voglia di fare.
Ora, però, siamo qui per parlare di Febbraio che si è rivelato un meso ricco di letture, film e serie Tv veramente interessanti.


Ecco qui le mie letture! Sono riuscita a concludere la trilogia fantasy di "La notte dell'inverno" di Katherine Arden, leggendo l'ultimo volume "L'inverno della strega" che si è rivelato essere il più bello dei tre libri e mi ha regalato un finale che mi ha soddisfatta sotto tutti i punti di vista, appena riesco farò una recensione della trilogia perché merita molto e, a mio parere, è poco conosciuta. Per la mia rubrica personale "Rispolvera un libro" (è un po' una sfida che porto avanti da due anni, ogni mese leggo un libro che è nella mia libreria da anni, se non decenni!) ho letto "Mai stati così felici", un romanzo famigliare intenso e appassionante, prevalentemente drammatico ma pervaso da una sensazione di amore e speranza che ho apprezzato molto, ve ne parlerò al più presto in una recensione.
"Una vita quasi perfetta", un romanzo di 130 pagine che sconsiglio nel modo più assoluto! Anche di questo parlerò in una recensione che ho deciso di fare per mettervi in guardia, il tempo è troppo poco per essere sprecato con libri così brutti!
Ho poi ascoltato "La compagnia dell'anello" di Tolkien, con due care amiche abbiamo deciso di rileggere tutta la trilogia di LOTR, ovviamente la bellezza di questo primo capitolo della storia è incredibile e, ogni volta che lo leggo (questa è la quarta rilettura), rimango stupita e meravigliata dalla vastità del mondo di Tolkien e dai mille mila dettagli che si possono cogliere, purtroppo non ho apprezzato la traduzione di Fatica, è pesante, piena di termini arcaici (rutilanti, cotiche solo per citarne due) che fanno sembrare il libro più vecchio e meno accessibile ai lettori moderni, le ballate e le poesie ne risultano estremamente penalizzate e vogliamo parlare del cambio dei nomi dei personaggi e dei luoghi?!?! Forestali, Val Forra, Cavallino inalberato, Passolungo e molti altri! Tremendi!
E infine ho ascoltato il terzo volume della serie dei "Cinque Sensi" di Desy Icardi, "La biblioteca dei sussurri", sto amando questa serie con elementi di realismo magico ambientata a Torino e ricca personaggi indimenticabili. Tutti i veri lettori dovrebbero fare la conoscenza dell'avvocato Ferro! Per non parlare della scrittura della Icardi, qualcosa di sublime. Spero di riuscire a parlarvene meglio in un post dedicato anche in questo caso trovo che sia una serie molto sottovalutata e poco conosciuta.

Ho fatto parecchi acquisti librosi ma, devo ammettere che sono un po' spendacciona in fatto di libri e se trovo qualche usato su Libraccio o Vinted ne approfitto sempre. Su Libraccio ho recuperato usati "Figlia dell'uragano" e "Nel bosco" mentre ho trovato a metà prezzo l'ottavo volume della serie di "La ruota del tempo". Su Amazon ho trovato in offertissima "Hide" e ho acquistato "La casa delle streghe" che mi ispirava tantissimo. 
"Cinque lame spezzate"e "The night ends with fire" sono regali di San Valentino e "La veggente di Sevenwaters" è un pensierino della mia mammina! 


Per concludere vi lascio la mia lista dei Preferiti del mese di Febbraio, ho deciso che per film e serie tv farò un post a parte (ho troppe cose di cui parlarvi).

LIBRO: "L'inverno della strega"
CANZONE: "Summertime sadness" di Lana Del Rey
FILM: Crimson Peak
SERIE TV: The Boys 4°stagione
CITAZIONE: "Nulla è per caso quando ci sono di mezzo i libri! Probabilmente è stato il libro a scegliere te. [...] I libri hanno una voce e quando la si sente conviene badarle, perché il libro che ci chiama è certamente quello del quale in quel momento abbiamo bisogno." Avvocato Edmondo Ferro, "La biblioteca dei sussurri".


25 febbraio 2025

"Una sera tra amici a Jimbocho" di Satoshi Yagisawa

 

Titolo: Una sera tra amici a Jinbocho § Autrice: Satoshi Yagisawa § Pagine: 176
Casa editrice: Feltrinelli § Genere: Narrativa giapponese

Tokyo. A Jinbocho, nel quartiere di librerie più grande del mondo, i giorni scorrono tranquilli. Nei vicoli lontano dal traffico, la gente passeggia curiosa tra centinaia di librerie, tutte diverse. Fumetti, cinema, libricini del periodo Tokugawa e perfino gatti: ce n’è per tutti i gusti, per la gioia dei lettori. Alla libreria Morisaki, un piccolo negozio a gestione familiare specializzato in letteratura giapponese moderna, pile di libri affollano gli scaffali fino a invadere ogni angolo del pavimento e, quando la campanella sopra la porta segnala l’arrivo di un cliente, dalla stanza al piano superiore fa capolino il proprietario, lo zio Satoru. Di recente, ad aiutarlo c’è la moglie Momoko, ma spesso si unisce anche la nipote Takako, nei momenti liberi dal suo lavoro. Per l’anniversario di matrimonio di Satoru e Momoko, la ragazza regala loro un viaggio romantico. Satoru è preoccupato per il negozio, ma lei si impegna a sostituirlo e a trasferirsi nella stanza sopra la libreria, come aveva già fatto in passato. Tornare a immergersi nell’atmosfera fuori dal tempo di Jinbocho, con il suo panorama variopinto di habitué e di visitatori, sarà la spinta che le ci voleva. Per la prima volta dopo molto tempo, Takako è entusiasta della vita. Ma allora perché Satoru si comporta in modo così strano? E chi è la donna che lei continua a vedere nel caffè in fondo alla strada?
Se esistono i "libri coccola" possiamo inserire senza dubbi entrambi i romanzi di Satoshi Yagisawa perchè sono un vero toccasana per il cuore! 
Quando ho scoperto che sarebbe uscito un seguito di "I miei giorni alla libreria Morisaki" sono stata felicissima, di quel libro ho un ricordo dolcissimo (Recensione QUI) e non vedevo l'ora di immergermi nuovamente nelle sue atmosfere. 
Sono passati tre anni da quando abbiamo lasciato i nostri personaggi, Takako ha trovato un suo equilibrio e un fidanzato, vive le capriole emotive di un amore che sboccia e noi, curiosi, la seguiamo per le vie di Jinbocho alla riscoperta di tutti coloro che abbiamo tanto amato nelle pagine del primo volume. 

19 febbraio 2025

"Nel silenzio dei boschi" di Kimi Cunningham Grant

 

Titolo: Nel silenzio dei boschi § Autrice: Kimi Cunningham Grant § Pagine: 288
Casa editrice: Neri Pozza § Genere: Mistery

Senza elettricità, senza famiglia, senza legami con il mondo esterno. È cosí che Cooper e sua figlia Finch vivono ormai da anni, in una casetta immersa nel silenzio dei boschi sugli Appalachi settentrionali. I loro unici mezzi di sussistenza sono un piccolo pollaio sul retro e, soprattutto, Jake, un ex commilitone di Cooper che ogni inverno li raggiunge con il suo prezioso carico di provviste. Cresciuta in quella casa, la piccola Finch, otto anni, ha pochi libri a disposizione, anche se è capace di recitare a memoria poesie di Emily Dickinson e Walt Whitman. La vita di padre e figlia è solitaria e selvaggia, a tratti anche brutale, ma, per Cooper, appartata e lontana com’è dagli occhi del mondo, è in grado di tenerli al sicuro. Al sicuro da una famiglia d’origine che non cessa di rivendicare a sé la bambina; al sicuro dalle intenzioni poco limpide del mondo circostante; al sicuro anche dai ricordi dolorosi che si affollano nella sua mente: innanzi tutto il ricordo della prematura scomparsa di Cindy, la giovane moglie perduta per sempre, e poi degli orrori della guerra in Afghanistan. L’inverno, tuttavia, in cui Jake manca il suo appuntamento annuale, la quiete propria di quel luogo selvaggio viene infranta di colpo. I confini di quell’isola felice diventano labili quando, di lí a poco, una ragazza dai capelli rossi compare nei pressi della loro casa per poi svanire nel nulla. In quei boschi improvvisamente affollati, Cooper è allora costretto a decidere: continuare a nascondersi o affrontare il mondo per liberarsi dei fantasmi del passato che gravano sulla sua anima? Con il rischio di perdere la piccola Finch?
Questa è una recensione un po' vecchiotta perché lessi "Nel silenzio dei boschi" nel 2023 e scrissi subito la mia opinione per poi non pubblicarla più, trovo sia un peccato che vada persa quindi eccola qui!

Ho deciso di acquistare questo romanzo attirata dalla copertina e dalla trama ma, devo ammetterlo, sono rimasta abbastanza delusa. 
Jake e la piccola Finch vivono da anni in una baita immersa nei boschi degli Appalachi settentrionali, non hanno nessun rapporto con la civiltà, sono senza elettricità, senza riscaldamento e senza mezzi di comunicazione, non hanno famiglia e né legami ma, sarà vero? 
Perché Jake ha abbandonato tutto per fuggire in quel luogo sperduto? 
Cosa si nasconde nel suo passato? 
A poco a poco l'autrice ci racconta la storia di quest'uomo, un ex commilitone che perde l'amore della sua vita troppo presto e che, per riprendere la figlia affidata ai nonni materni, commette qualcosa di grave che lo porterà a nascondersi per sempre. 
Jake e Finch costruiscono negli anni un equilibrio perfetto ma terribilmente fragile, vivono nella natura grazie alla caccia e alla coltivazione diretta di tutto ciò di cui hanno bisogno, unico rapporto un vicino di casa alquanto strano e non proprio affidabile.