25 febbraio 2025

"Una sera tra amici a Jimbocho" di Satoshi Yagisawa

 

Titolo: Una sera tra amici a Jinbocho § Autrice: Satoshi Yagisawa § Pagine: 176
Casa editrice: Feltrinelli § Genere: Narrativa giapponese

Tokyo. A Jinbocho, nel quartiere di librerie più grande del mondo, i giorni scorrono tranquilli. Nei vicoli lontano dal traffico, la gente passeggia curiosa tra centinaia di librerie, tutte diverse. Fumetti, cinema, libricini del periodo Tokugawa e perfino gatti: ce n’è per tutti i gusti, per la gioia dei lettori. Alla libreria Morisaki, un piccolo negozio a gestione familiare specializzato in letteratura giapponese moderna, pile di libri affollano gli scaffali fino a invadere ogni angolo del pavimento e, quando la campanella sopra la porta segnala l’arrivo di un cliente, dalla stanza al piano superiore fa capolino il proprietario, lo zio Satoru. Di recente, ad aiutarlo c’è la moglie Momoko, ma spesso si unisce anche la nipote Takako, nei momenti liberi dal suo lavoro. Per l’anniversario di matrimonio di Satoru e Momoko, la ragazza regala loro un viaggio romantico. Satoru è preoccupato per il negozio, ma lei si impegna a sostituirlo e a trasferirsi nella stanza sopra la libreria, come aveva già fatto in passato. Tornare a immergersi nell’atmosfera fuori dal tempo di Jinbocho, con il suo panorama variopinto di habitué e di visitatori, sarà la spinta che le ci voleva. Per la prima volta dopo molto tempo, Takako è entusiasta della vita. Ma allora perché Satoru si comporta in modo così strano? E chi è la donna che lei continua a vedere nel caffè in fondo alla strada?
Se esistono i "libri coccola" possiamo inserire senza dubbi entrambi i romanzi di Satoshi Yagisawa perchè sono un vero toccasana per il cuore! 
Quando ho scoperto che sarebbe uscito un seguito di "I miei giorni alla libreria Morisaki" sono stata felicissima, di quel libro ho un ricordo dolcissimo (Recensione QUI) e non vedevo l'ora di immergermi nuovamente nelle sue atmosfere. 
Sono passati tre anni da quando abbiamo lasciato i nostri personaggi, Takako ha trovato un suo equilibrio e un fidanzato, vive le capriole emotive di un amore che sboccia e noi, curiosi, la seguiamo per le vie di Jinbocho alla riscoperta di tutti coloro che abbiamo tanto amato nelle pagine del primo volume. 
Ritroviamo lo zio Saturo e la zia Momoko, l'uno strampalato e simpatico alle prese con gli acciacchi della vecchaia, l'altra frizzante e spavalda mentre si barcamena tra più lavori e ancora, Tomoko e Takano, amici del cuore di Takako, che cercano di risolvere problemi passati e di capire il loro rapporto e i loro sentimenti. 
Sullo sfondo di tutto c'è lei, l'amata libreria Morisaki con le sue stanze di legno stipate di libri, piena dell'inebriante profumo della carta e delle emozioni e dei ricordi di tutti quelli che la frequentano. 
"Una sera tra amici a Jimbocho" è un romanzo quieto, come nel primo libro, non ci sono colpi di scena sensazionali e avventure mirabolanti, solo il susseguirsi della vita di tutti i giorni con i suoi problemi e le sue difficoltà ma, anche, con la sua magia e la sua bellezza. 
La storia all'inizio è un po' lenta, forse un po' troppo per un libro così corso ma questo è l'unico vero difetto, per il resto l'ho trovata dolce, commovente e poetica. 
Questo secondo volume parla di temi molto forti come la separazione e la malattia ma lo fa con una delicatezza unica, ho sofferto insieme ai miei amati personaggi e ho pianto, mi sono profondamente commossa verso la fine. 

 "Quando sei triste puoi piangere, non devi trattenerti. 
Le lacrime sono per voi che avete ancora una vita da vivere. 
Una vita che non vi risparmierà altro dolore, 
è ovunque, il dolore. 
E allora voi non dovete scappare, quando sarete tristi dovrete piangere e poi andare avanti insieme al vostro dolore. 
Questa è la vita." 

Come tutte le storie di vita vera non c'è solo il dolore ma l'amore, il potere della condivisione e dei ricordi. Un romanzo che consiglio assolutamente, non bello come il primo ma una storia che rimane comunque nel cuore e fa bene all'anima. 

 "Continua a prenderti cura della libreria Morisaki. 
Quel luogo è la prova tangibile che noi due insieme siamo esistiti."









2 commenti:

  1. Ciao Cristina, è da tanto che sono assente sulla blogosfera. Perdonami, non ho più commentato. Non sapevo dell'uscita di questo seguito. Io devo ancora recuperare il primo ma appena finisco la mia pila della vergogna devo assolutamente recuperarli entrambi ❤️

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    1. Ciao Enrica, sono molto felice che tu sia passata da qui tendendo conto che è da moltissimo che il blog è inattivo. Questi libri sono veramente una coccola e vale la pena recuperarli. Un abbraccio.

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