5 ottobre 2018

"Ender's Game. Il gioco di Ender" di Card Orson S.



Ciao a tutti, oggi vi propongo la recensione di un romanzo che, a mio parere, in Italia è poco conosciuto: Ender's Game-Il gioco di Ender. Se si cerca nel web si trovano pochissime recensioni e si  incappa principalmente in quelle del film tratto da questo romanzo. Premetto che non sono un amante del genere fantascientifico ma "Il gioco di Ender" ha una trama davvero particolare e intrigante. Inizio con il dare qualche informazione interessante: "Il gioco di Ender" (1985) è il romanzo di fantascienza più noto di Orson Scott Card, costituisce il primo capitolo del ciclo di Ender. Il libro, vincitore nel 1986 del premio Hugo e del premio Nebula quale miglior romanzo sci-fi, è nato come ampliamento dell'omonimo racconto del 1977 pubblicato sulla rivista Analog e vincitore del Premio John W. Campbell.
Dal romanzo nel 2013 è stato tratto il film Ender's Game per la regia di Gavin Hood. Con questa recensione partecipo al GdL di Questa volta leggo (ideato da Laura La libridinosa, Chiara La lettrice sulle nuvole e Dolci di Le mie ossessioni librose) l’ argomento del mese è: Libro con copertina Blu.


Titolo: Ender's Game. Il gioco di Ender § Autore: Card Orson S. § Pagine: 377
Casa editrice: NORD § Genere: Sci-fi, Fantasy, Young/Adults, Dispotico

L'ultimo attacco alla Terra da parte degli alieni risale a ottant'anni fa, tuttavia la guerra non è finita. Per scongiurare la possibilità che, un giorno, la razza umana venga cancellata da una nuova e ancor più devastante invasione, sono state costruite armi sempre più potenti e ideati vari sistemi di difesa. Inoltre, per sfruttare le straordinarie capacità di alcuni bambini, è stata creata una Scuola di Guerra, destinata a formare un'elite di geni militari. Ed è in questo luogo altamente competitivo, in cui si simulano al computer azioni belliche di ogni tipo e si elaborano tattiche e strategie di grande complessità, che viene portato Andrew "Ender" Wiggin: ha soltanto sei anni e lo aspetta un addestramento feroce in un ambiente spietato, ma lui è un genio tra i geni, nato con le doti di un superbo comandante. Ed è l'unico in grado di vincere tutte le "partite" combattute nella Sala di Battaglia. Ma qual è il prezzo da pagare per essere davvero il migliore? E dove finisce il gioco e comincia la realtà?
"Ender's Game" narra di un futuro in cui l'umanità è sopravvissuta con grandi difficoltà a due invasioni da parte degli alieni Scorpioni, proprio per questo motivo i bambini più brillanti del mondo, incluso l'eccezionale Ender Wiggin, vengono portati alla Scuola di Guerra per diventare i migliori comandanti in vista dell'imminente Terza Invasione.
Una delle prime cose che colpisce è sicuramente l'ambientazione: da un lato ci sono basi spaziali e scenari futuristici mentre dall'altro il mondo è ancora fermo alla Guerra Fredda. Solo tenendo presente che il libro è stato scritto negli anni settanta possiamo capire le vicende politiche descritte dall'autore.
Un altro dettaglio che spicca è l'età dei bambini. All'inizio del libro, Ender ha sei anni e alla fine dodici, viene quindi inviato alla scuola militare nel pieno dell'infanzia. Nonostante questo, durante la lettura, si ha l'impressione di essere di fronte a un adulto, i pensieri e gli atteggiamenti sembrano quelli di una persona matura e non di un bambino. La spiegazione è che questi fanciulli sono dei veri e propri prodigi, nati da esperimenti di genetica che hanno potenziato il loro intelletto e la loro resistenza allo stress fisico e psicologico.
Il cuore della narrazione trova la sua essenza proprio in questo: si tratta infatti
di una società adulta che cerca, tra le centinaia di menti geniali, lo stratega perfetto che compia lo "xenocidio", ovvero l'eliminazione totale della razza aliena per permettere la sopravvivenza dell'umanità. Man mano che prosegue la storia ci troviamo davanti alla creazione del killer perfetto e inconsapevole. Il confine tra adulti e bambini è netto: i primi sono gli educatori e addestratori dei secondi ma, in realtà, si tratta di una vera e propria manipolazione: i piccoli presi in giovanissima età (sei anni) vengono plagiati con metodi crudeli ed estremi che portano i soggetti a stress psicologico, sbalzi emotivi e distorcimento della realtà. Ogni elemento della loro vita viene manipolato per ottenere uno scopo, perfino i rapporti interpersonali, Ender infatti è costantemente isolato e messo in pericolo, questo crea in lui uno stato di perenne ansia e attesa che lo porta a lavorare mentalmente in modo continuo. Lo scopo è di far sviluppare al massimo le sue capacità. Il libro è un miscuglio di colpi di scena, addestramenti militari, deliri e allucinazioni oniriche, prove al limite del sopportabile, tutto immerso in uno scenario claustrofobico. L'intero romanzo è ambientato in questa scuola militare sospesa nello spazio, con locali angusti e asettici, dove ogni minima debolezza spicca come il nero sul bianco.
Il protagonista oscilla costantemente tra la ricerca di affetto e la paura di risultare debole, spaventato dalla possibilità di essere un killer crudele e spietato come il fratello che lo maltrattava da piccolo. Dovrà affrontare di tutto, superare prove tattiche e dilemmi di tipo etico.
Accanto alla storia di Ender si sviluppa anche quella dei due geniali fratelli. La
Terra è divisa tra Alleati e Patto di Varsavia, uniti provvisoriamente per fronteggiare l'emergenza aliena, purtroppo i due fronti non esitano a scontrarsi per qualsiasi cosa. In questo scenario politico il sadico Peter e la dolce Valentine attuano un piano sottile e diabolico per conquistare il mondo. Attraverso il condizionamento dell'opinione pubblica manipolano le alte sfere politiche rimanendo nell'ombra. Se all'inizio del libro potevamo distinguere la sorella protettiva, il fratello crudele e Ender nel mezzo, più avanza la lettura più i ruoli così ben definiti sfumano. Chi è la vittima? Chi il persecutore? Chi il complice? Tutto diventa ambiguo.
Questo intreccio non viene completamente sviluppato e, la vita sulla Terra e le vicende dei due fratelli rimangono sullo sfondo.
Non voglio rivelarvi altro, posso solo dirvi che il finale mi ha colpito moltissimo perchè è la perfetta spiegazione del nome del personaggio principale: Ender "colui che porta a termine". Nel complesso è un libro geniale, forse uno dei primi distopici sci-fi della storia!
Consigliatissimo! Unica precisazione: a mio parere non è una lettura adatta ai bambini, la violenza e le tematiche etiche e politiche lo rendono poco accessibile e inappropriato. 

Valutazione

Il racconto originale è semplicemente la storia delle esperienze di Ender nella Scuola di Guerra e nella Scuola di Comando; il romanzo è un'opera di più ampio respiro che affronta la vita di Ender prima, durante e dopo la guerra.

Ciclo di Ender
 1985 - Il gioco di EndeR (Ender's Game)
 1986 - Il riscatto di Ender (Speaker for the Dead)
 1991 - Ender III - Xenocidio (Xenocide)
 1996 - I figli della mente (Children of the Mind)
 2008 - Ender in Exile
 2012 - Earth Unaware
 2013 - Earth Afire


28 commenti:

  1. Il titolo l'avevo sentito ma non sapevo di cosa parlava questo libro. Sembra molto interessante anche se in questo momento non lo sento nelle mie corde.

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    1. Si tratta di un libro molto particolare quindi bisogna trovare il momento giusto.

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  2. Ho visto il film qualche anno fa e mi era piaciuto molto però non sapevo nulla dell'esistenza di una saga letteraria! Inserisco subito il libro nella tbr perché è molto nelle mie corde.

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  3. Ho visto il film se non ricordo male, di intrattenimento, ben fatto. Non penso di leggere anche il libro, anche perchè odio farlo dopo aver visto il film...

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    1. Anch'io cerco sempre di leggere il libro prima del film, l'ho fatto anche in questo caso ma, devo ammettere, che il film non mi ha entusiasmato molto.

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  4. cara Cristina ieri non sono riuscita a commentare ma oggi finalmente si!
    conoscevo il film solo di fama ma non l'ho mai visto ma non sapevo che dietro ci fosse un libro dalla trama così interessante. ho apprezzato molto la tua recensione ed in particolare quando scrivi che a tuo parere non è adatto ai ragazzini. io senza il tuo suggerimento lo avrei subito proposto a mia figlia, quindi grazie mille per avermi fatto scoprire non solo un libro nuovo ma anche evitato di sentirmi poi una pessima mamma consigliera di romanzi!

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    1. Sono contenta di averti aiutato, il libro è bello tosto e serve un po' di maturità per leggerlo ;)

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  5. Io non conoscevo né libro né film, ma non mi attira neanche un po'

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  6. Il genere mi piace e credo di aver visto anche il film. Da leggere!

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  7. Ho l'ebook già da un po' che mi guarda e il film in lista da recuperare. Lo farò, promesso

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  8. Ma sai che è una vita che voglio leggerlo? Ho letto svariati manuali di scrittura di Orson Scott Card e mi piacerebbeleggere pure questo. La tua opinione mi incoraggia.

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    1. Sono contenta di esser stata utile, personalmente non ho letto altro di Orson Scott Card ma questo romanzo è una chicca del genere fantascientifico.

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  9. Non lo conoscevo! Ma il genere mi piace tanto, credo che questo andrà dritto dritto in WL!

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  10. Non conoscevo il film ma la trama del libro sembra davvero interessante. Il genere poi mi ispira! Segno!

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  11. Io l'ho letto 3 anni fa. Ricordo che mi era piaciuto anche se non amo la fantascienza.

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  12. Ciao Cri, la trama sembra interessante e la tua recensione chiarisce ulteriormente ciò che si cela dietro questa pagine, tuttavia credo che per il momento passerò oltre...

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  13. Mi sembra interessante anche se impegnativo. Grazie per avermene parlato, non lo conoscevo.
    Lea

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  14. Non conoscevo il libro e nemmeno o visto il film ma ho letto la tua recensione molto esaustiva. Purtroppo il genere non è tra quelli che preferisco...

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  15. Non conoscevo questa serie. Ma ultimamente evito serie per la mia sopravvivenza 😂 Bella recensione!

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  16. Qualche volta ho visto di sfuggita alcune scene del film facendo zapping su Sky! Che dire, forse farebbe più quello al caso mio, rispetto che il romanzo... non è un genere che amo particolarmente leggere, se non in rari casi!

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  17. Non lo conoscevo e credo non approfondirò la conoscenza, perché esula dal mio genere di letture, non potrei farcela.
    Bacci

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