10 dicembre 2019

"Una fiamma nella notte" di Sabaa Tahir


Titolo: Una fiamma nella notte #2 § Autrice: Sabaa Tahir § Pagine: 431
Casa editrice: Nord § Genere: Fantasy, Distopico

In un mondo dominato dalla paura e dalla tirannia, due ragazzi sono pronti a sacrificare ogni cosa in nome della libertà... Servire l'impero. Quello era il destino di Elias, il risultato di anni di addestramento fisico e psicologico. Ma tutto è cambiato quando, assecondando il proprio istinto, lui si è rifiutato di giustiziare Laia, una schiava colpevole soltanto di sognare un mondo migliore. È stato allora che Elias ha aperto gli occhi e ha capito di non voler essere complice di un regime oppressivo e autoritario. E, ora, è lui il condannato a morte. Tuttavia in suo aiuto accorre Laia, che gli propone un patto: lei lo farà scappare se, in cambio, lui la guiderà fino a Kauf, la famigerata prigione in cui sono reclusi i traditori, e l'aiuterà a organizzare l'evasione di suo fratello Darin. Elias accetta e, ben presto, i due si ritrovano a marciare attraverso una terra selvaggia e irta di pericoli, costantemente braccati dall'esercito imperiale. Ed Elias scoprirà troppo tardi che tra i soldati che danno loro la caccia c'è anche Helene, la sua compagna d'armi all'accademia, la sua amica più fidata. L'unica che è sempre stata in grado di prevedere ogni sua mossa. E adesso Helene ha un solo, straziante obiettivo: ucciderlo...
Questo secondo volume si collega esattamente al finale del primo; le selezioni sono finite: Marcus è stato eletto nuovo imperatore mentre Helene è diventata la sua Averla Sanguinaria, Elias e Laia stanno fuggendo da Rupenera e si apprestano a compiere un viaggio lunghissimo che li condurrà a Kauf, l’obiettivo è liberare Darin e dare una possibilità ai ribelli di vincere la guerra contro i marziali.
Non voglio soffermarmi molto sulla trama, in primis per evitare spoiler e poi perché la trovate scritta qui in alto, quindi parto subito con il dirvi che questo secondo volume è pazzesco! 
Ho trovato utilissimo rileggere il primo, Il dominio del fuoco, perché sono riuscita a collegare perfettamente tutti i pezzi e ad avere una continuità di trama ottimale, per questo motivo non lascerò passare molto tempo prima di iniziare Un assassino alle porte, fiduciosa dell’arrivo in Italia
dell’ultimo volume, ovviamente appena Sabaa Tahir terminerà la sua stesura!
La trama di questo secondo libro è molto articolata, le vicende sono narrate da tre punti di vista differenti: Laia, Elias ed Helene, grazie a questo espediente narrativo possiamo cogliere tutto quello che accade nell’Impero e riusciamo a tirare le file di più eventi contemporaneamente.
I tre POV sono tutti belli e interessanti, i personaggi intraprendono un percorso di crescita incredibile, si evolvono in modo naturale arrivando ad avere profonde comprensioni interiori e a far emergere la loro vera essenza.
Laia diventa più sicura di se, più forte, autonoma, scopre la sua energia femminile e inizia a dominare la realtà che la circonda senza rimanerne sopraffatta o schiacciata.
Elias emerge in tutta la sua bellezza, capirà di essere fatto di luci e ombre e impara ad accettare entrambe le parti, il suo viaggio verso Kauf sarà anche un viaggio nelle profondità di se stesso, comprenderà di essere più della sua forza fisica, più del suo addestramento marziale e più della violenza che è in grado di scatenare.
Helene è sicuramente la grande scoperta di questo libro, un punto di vista nuovo e indispensabile, comprendiamo a fondo il suo animo, il suo modo di agire e la sua bellezza.
Si tratta del personaggio che maggiormente subisce gli eventi, non ha potere su essi, si dibatte e combatte come meglio può ma alla fine viene travolta e la frattura nel suo animo è talmente profonda e dolorosa da distruggerla.
Helene è la fiamma nella notte di questo volume, lascio a voi il piacere di scoprire il perché!
La storia è intessuta alla perfezione, i dettagli combaciano perfettamente e i colpi di scena lasciano il lettore a bocca aperta!
Più volte sono rimasta senza fiato e incredula di fronte alla realtà dei fatti e questo è sicuramente uno dei punti forti del libro.
L’autrice cura ogni cosa nei minimi dettagli, infatti, anche i personaggi secondari hanno spessore, forza, sembrano prendere vita tra le pagine.
Gli stessi cattivi, Marcus e la Comandante per citarne due (ce ne sono molti di più), hanno una costruzione psicologica articolata che ci permette di scendere in profondità nel loro animo oscuro e crudele.
Il finale è qualcosa di eccezionale, adrenalinico fino al penultimo capitolo e commovente nelle ultime pagine, lo ammetto, ho versato più di una lacrima.
Non mi resta altro da fare che consigliarvi la lettura di questa serie unica che sa parlare di tematiche importanti come la libertà, il razzismo, l’amore e l’amicizia.
Leggetelo!

2 commenti: