Titolo: Una
fiamma nella notte #2 § Autrice: Sabaa
Tahir § Pagine: 431
Casa editrice: Nord
§ Genere: Fantasy, Distopico
In un mondo dominato dalla paura e dalla tirannia, due
ragazzi sono pronti a sacrificare ogni cosa in nome della libertà... Servire
l'impero. Quello era il destino di Elias, il risultato di anni di addestramento
fisico e psicologico. Ma tutto è cambiato quando, assecondando il proprio
istinto, lui si è rifiutato di giustiziare Laia, una schiava colpevole soltanto
di sognare un mondo migliore. È stato allora che Elias ha aperto gli occhi e ha
capito di non voler essere complice di un regime oppressivo e autoritario. E,
ora, è lui il condannato a morte. Tuttavia in suo aiuto accorre Laia, che gli
propone un patto: lei lo farà scappare se, in cambio, lui la guiderà fino a
Kauf, la famigerata prigione in cui sono reclusi i traditori, e l'aiuterà a
organizzare l'evasione di suo fratello Darin. Elias accetta e, ben presto, i
due si ritrovano a marciare attraverso una terra selvaggia e irta di pericoli,
costantemente braccati dall'esercito imperiale. Ed Elias scoprirà troppo tardi
che tra i soldati che danno loro la caccia c'è anche Helene, la sua compagna
d'armi all'accademia, la sua amica più fidata. L'unica che è sempre stata in
grado di prevedere ogni sua mossa. E adesso Helene ha un solo, straziante
obiettivo: ucciderlo...
Questo secondo volume si collega esattamente al finale
del primo; le selezioni sono finite: Marcus è stato eletto nuovo imperatore
mentre Helene è diventata la sua Averla Sanguinaria, Elias e Laia stanno
fuggendo da Rupenera e si apprestano a compiere un viaggio lunghissimo che li
condurrà a Kauf, l’obiettivo è liberare Darin e dare una possibilità ai ribelli
di vincere la guerra contro i marziali.
Non voglio soffermarmi molto sulla trama, in primis
per evitare spoiler e poi perché la trovate scritta qui in alto, quindi parto subito
con il dirvi che questo secondo volume è
pazzesco!
Ho trovato utilissimo rileggere il primo, Il dominio del fuoco, perché sono riuscita a collegare perfettamente tutti i pezzi e ad avere una continuità di trama ottimale, per questo motivo non lascerò passare molto tempo prima di iniziare Un assassino alle porte, fiduciosa dell’arrivo in Italia
dell’ultimo volume, ovviamente appena Sabaa Tahir terminerà la sua stesura!
Ho trovato utilissimo rileggere il primo, Il dominio del fuoco, perché sono riuscita a collegare perfettamente tutti i pezzi e ad avere una continuità di trama ottimale, per questo motivo non lascerò passare molto tempo prima di iniziare Un assassino alle porte, fiduciosa dell’arrivo in Italia
dell’ultimo volume, ovviamente appena Sabaa Tahir terminerà la sua stesura!
La trama di
questo secondo libro è molto articolata, le vicende sono narrate da tre punti
di vista differenti: Laia, Elias ed Helene, grazie a questo espediente
narrativo possiamo cogliere tutto quello che accade nell’Impero e riusciamo a
tirare le file di più eventi contemporaneamente.
I tre POV sono tutti belli e interessanti, i personaggi intraprendono un percorso di
crescita incredibile, si evolvono in modo naturale arrivando ad avere profonde
comprensioni interiori e a far emergere la loro vera essenza.
Laia diventa più sicura di se, più forte, autonoma, scopre
la sua energia femminile e inizia a dominare la realtà che la circonda senza
rimanerne sopraffatta o schiacciata.
Elias emerge in tutta la sua bellezza, capirà di
essere fatto di luci e ombre e impara ad accettare entrambe le parti, il suo
viaggio verso Kauf sarà anche un viaggio nelle profondità di se stesso,
comprenderà di essere più della sua forza fisica, più del suo addestramento
marziale e più della violenza che è in grado di scatenare.
Helene è
sicuramente la grande scoperta di questo libro, un punto di vista nuovo e indispensabile, comprendiamo a fondo il suo animo, il suo modo di
agire e la sua bellezza.
Si tratta del personaggio che maggiormente subisce gli
eventi, non ha potere su essi, si dibatte e combatte come meglio può ma alla
fine viene travolta e la frattura nel suo animo è talmente profonda e dolorosa
da distruggerla.
Helene è la
fiamma nella notte di questo volume,
lascio a voi il piacere di scoprire il perché!
La storia è
intessuta alla perfezione, i dettagli combaciano perfettamente e i colpi di
scena lasciano il lettore a bocca aperta!
Più volte sono rimasta senza fiato e incredula di fronte
alla realtà dei fatti e questo è sicuramente uno dei punti forti del libro.
L’autrice
cura ogni cosa nei minimi dettagli, infatti, anche i personaggi secondari hanno
spessore, forza, sembrano prendere vita tra le pagine.
Gli stessi
cattivi, Marcus e la Comandante per
citarne due (ce ne sono molti di più), hanno
una costruzione psicologica articolata che ci permette di scendere in
profondità nel loro animo oscuro e crudele.
Il finale è
qualcosa di eccezionale, adrenalinico fino al penultimo capitolo e commovente
nelle ultime pagine, lo ammetto, ho
versato più di una lacrima.
Non mi resta altro da fare che consigliarvi la lettura
di questa serie unica che sa parlare di tematiche importanti come la libertà,
il razzismo, l’amore e l’amicizia.
Leggetelo!
bellissimo questo volume! Ed Helene una vera scoperta *_*
RispondiEliminaSono d'accordo! Helene mi è piaciuta tantissimo!
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