1 dicembre 2021

Month Recap Novembre 2021

Buongiorno oggi torna il Month Recap, la rubrica mensile che vi tiene aggiornati su quello che ho letto, ho visto e ho fatto durante il mese. 
Partiamo subito con la grande novità di Novembre: MI SONO LICENZIATA! 
Purtroppo non è stato un licenziamento dettato dal poter restare a casa per qualche tempo, cosa che ho desiderato moltissimo in questi ultimi due anni di pandemia, si tratta di un cambio di struttura lavorativa. 
Il 2021 è stato un anno davvero turbolento e pieno di cambiamenti, a febbraio mi sono licenziata dall'ospedale dove lavoravo da quasi quindici anni e ho scelto di provare la realtà della Casa di Riposo, i motivi di questa scelta sono tantissimi: desideravo un po' di tranquillità dopo il casino del Covid, mi avvicinavo moltissimo a casa e avevo proprio bisogno di cambiare aria. 
Già dopo poco mi sono resa conto che la Casa di Riposo con annesso settore vegetativi non faceva per me, ho iniziato a guardarmi intorno e ho trovato lavoro presso una clinica ortopedica molto buona. Quindi tornerò alla vita di reparto, a quello stimolo che da l'ambiente chirurgico e ne sono molto contenta. 
Tra un lavoro e l'altro ho deciso di prendermi una pausa di circa 20 giorni, purtroppo, questi due anni si portano a presso moltissima stanchezza, soprattutto psicologica, così ho voluto prendere del tempo per me, non solo per stare a casa ma anche per leggere, passeggiare, fare qualche massaggio e qualche seduta di meditazione e respiro energetico. 
Voglio ricaricarmi un po'! 

Dopo questa super novità, parliamo un po' di serie tv. 
Ho finito la seconda e la terza stagione di Outlander, che dire? 
La seconda è stata un'agonia, amo la storia e i personaggi ma l'ho trovata di una lentezza assurda, sono interessanti le puntate iniziali e finali ma le quindici puntate nel mezzo sono noiosissime. 
Mi rendo conto che sono assolutamente necessarie alla comprensione della stagione successiva ma ho rischiato di mollare tutto più di una volta. 
La terza stagione, al contrario, mi ha catturata. La storia si rianima e ho divorato una puntata dopo l'altra. 
Ora devo decidermi a proseguire con la quarta stagione, anche perché, molti anni fa lessi i libri della Gabaldon proprio fino a questo punto e quindi ora non ho la minima idea della storia che si srotolerà davanti a me, sono curiosa ma allo stesso tempo Outlander è una serie da "mai una gioia" e risulta un po' pesantina e melodrammatica, quindi ho deciso di fare una pausa con qualcosa di più divertente. 
Con il marito ho concluso la prima stagione di Black spot, serie Netflix ambientata in un paese sperduto della Francia, un luogo cupo e misterioso circondato da boschi che la gente crede essere abitati da una divinità pagana selvaggia e pericolosa. 
In ogni puntata avviene un omicidio e noi seguiamo la comandante e la sua squadra nella ricerca del colpevole, allo stesso tempo c'è una storia di fondo che intreccia le vite di tutti gli abitanti di Villefranche. 
Ho apprezzato molto l'atmosfera e i numerosi casi, meno i personaggi che risultano tutti un po' antipatici, sono molto insofferenti, turbati, tormentati e, a volte, pesanti ma la serie merita molto. Stiamo guardando anche la seconda stagione. 

Passiamo ora ai libri! 
A Novembre ho letto due libri e due racconti: 

Il fantasma di Canterville 
La leggenda di Sleepy Hollow 
Oltre il bosco 
La balena alla fine del mondo 

Sono state tutte letture molto piacevoli, i due racconti mi hanno tenuto compagnia proprio nei giorni di Halloween e trovo siano veramente adatti alla spooky season, Oltre il bosco è un fantasy fiabesco dark, molto accattivante e di grande intrattenimento mentre, La balena alla fine del mondo è un libro veramente particolare. Mi era stato consigliato come lettura "confortevole" ma per me non è stato proprio così, porta con se molteplici riflessioni: sulla vita, sulla morte, sul mondo come è ora, sul capitalismo, sul consumo massivo di beni materiali, sulla pandemia, sul petrolio, sul denaro, sulla religione e la spiritualità, c'è tutto in questo romanzo che ho amato ma che non mi ha per nulla confortata, anzi, mi ha un po' inquietata nonostante il messaggio finale voglia essere un messaggio di speranza. 
Il recap si conclude qui, spero vi sia piaciuto, ci aggiorniamo il prossimo mese.





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