Titolo:
Oltre il bosco
§ Autrice:
Melissa Albert
§ Pagine:
329
Casa editrice:
Rizzoli
§ Genere:
Dark fantasy, Fiabesco, Retelling
Alice non ha mai avuto una casa. Da sempre, lei e la madre Ella sono perennemente in fuga, perennemente in cerca di qualcuno che le ospiti per sfuggire alla sfortuna nera che le perseguita. Sullo sfondo la figura affascinante della nonna, Althea Proserpine, che Alice non ha mai conosciuto e che Ella non vuole nemmeno nominare: misteriosa e seducente autrice di una raccolta di racconti neri fuori catalogo ma ricercatissimi dai collezionisti, vive da anni reclusa ad Hazel Wood, una villa celata in mezzo a un bosco ignoto, sfuggendo alla curiosità dei fan. Quando Ella viene rapita, ad Alice non resta che andare alla disperata ricerca di dove sia Hazel Wood.
Di questo fantasy ho sentito dire di tutto e di più, qualcuno l'ha proprio definito "brutto" qualcun altro l'ha amato alla follia, io penso di trovarmi nel mezzo.
"Oltre il bosco" è stata una lettura piacevole e di grande intrattenimento, abbastanza originale e con quel pizzico di oscurità che piace tanto a me.
Alice è una giovane donna che ha passato la vita spostandosi da un posto all'altro, sempre in viaggio, sempre in fuga da una sorta di maledizione di famiglia, la sfortuna perseguita lei e la madre e si fa strada nelle loro vite ogni volta che tentano di mettere radici, Alice, infatti, non ha radici, non ha punti di riferimento al di fuori della madre che però, non vuole rivelarle niente sul passato.
Ma da dove arriva questa maledizione?
Tutto sembra condurre a nonna Altea Prosperine, scrittrice di una raccolta di fiabe molto dark che vive reclusa nella sua immensa villa, Hazel Wood.
Alice non l'ha mai conosciuta, ha tentato più volte di entrare in possesso del fantomatico libro ma senza successo, le copie sono pochissime e conservate gelosamente dai collezionisti, la madre non vuole sentire parlare di Altea e non ha nessuna intenzione di fargliela conoscere ma, proprio quando la vita delle due donne sembra aver raggiunto un certo equilibrio, Alice inizia ad avere strane sensazioni, vede persone che la osservano, qualcuno la segue? Chi?
"Oltre il bosco" è un fantasy che cavalca l'onda "delle fiabe che diventano realtà" ma che sa essere molto originale, è composto da una prima parte che incuriosisce il lettore, le domande sorgono spontanee: chi è Altea? Che cosa ha scritto? Perché le persone che seguono Alice sembrano uscite da una fiaba?
La seconda parte è più complessa ma anche meno chiara, molte situazioni sono parecchio confuse, le scene di azione sono descritte male, mi è capitato più di una volta di dover rileggere una sequenza di eventi perché mancava di senso logico e non si capiva chi faceva cosa.
Man mano che Alice si addentra nel bosco tutto prende una piega onirica, oscura, inquietante e sfumata, si ha una sensazione di sospensione, come se il tempo fluisse in modo più lento o più veloce a seconda della situazione, è un mondo delirante e l'autrice è stata molto brava a creare quest'atmosfera.
Ho apprezzato questa storia nonostante i numerosi difetti, è un fantasy fuori dagli schemi che sa sfruttare bene le sue carte vincenti, mi ha intrattenuta e agganciata quindi non posso che considerarla una lettura positiva.
A breve leggerò il seguito, "Il paese del buio", che mi è stato inviato dalla Casa Editrice.
Con questo libro ho partecipato alla challenge #12paroleper12libri ideata da me, Seli e Stefania, per saperne di più seguiteci su Instagram.
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