21 febbraio 2019

"Il faro degli amori appena nati" di Jenny Colgan

Non chiedetemi come questo libro sia finito nel mio Kindle perché, solo dalla copertina, potete ben capire che non è un romanzo che leggerei!
Devo averlo comprato in quel periodo in cui tutti i libri con un titolo favoleggiante entravano subito nella mia wish list! Ora non mi faccio più fregare ma, per il tema di febbraio del Gruppo di Lettura Questa volta leggo, mi serviva un Romance e ho pensato bene di approfittare dei numerosi ebook che aspettano nel Kindle.
Di questa scrittrice avevo letto altri due libri che mi erano piaciucchiati ma, questa lettura, si è rivelata una delusione, l’ho trovata sdolcinata e poco realistica, è sicuramente una storia leggera che potete affrontare in pochi giorni nonostante sia lunghetto ma, non è per niente nelle mie corde.


Titolo: Il faro degli amori appena nati § Autrice: Jenny Colgan § Pagine: 480
Casa editrice: Piemme § Genere: Romance

La scritta in caratteri tondeggianti, su un’insegna vecchio stile; una vetrina con in mostra pane, focacce, bagel, toast e tutto quello di goloso che può essere creato dalla farina. Ecco cosa si può trovare nel Piccolo Forno di Beach Street: un negozietto nato da una bottega abbandonata, sull’isola di Mount Polbearne, al largo di Plymouth, in Cornovaglia. Un’isola dove tira sempre il vento, dove la vita scorre lenta all’ombra di un antico e suggestivo faro ormai spento. Polly Waterford è arrivata qui da poco, in fuga dalla sua vita precedente, decisa a trovare un posto tutto per sé, lontano dalla vita frenetica della città, e a essere davvero felice. E cosa può compiere questa magia se non i dolci, il pane, la farina, e una piccola, graziosa panetteria da riportare in vita? Così, Polly apre il suo negozio, e trascorre le giornate a impastare e infarinare, tra nocciole, zucchero e miele, con una creatività e un entusiasmo che crescono di giorno in giorno, fino a contagiare tutti sull’isola. Eppure, nella vita di Polly, qualcosa manca, la stessa cosa che l’ha fatta fuggire e che si è lasciata alle spalle: l’amore. Perché nel suo passato c’è stato qualcuno che le ha spezzato il cuore. E che ora cerca di dimenticare. Chissà che, all’ombra dell’imponente e romantico faro, col rumore delle onde in sottofondo e lo stridio dei gabbiani, non sia tempo per lei di innamorarsi di nuovo…

Il primo capitolo del libro si apre con la scena desolante di Polly e Chris, due giovani fidanzati, che vedono sfumare il loro sogno di un'attività produttiva e gratificante: dopo anni di duro lavoro sono costretti a dichiarare fallimento e a chiudere lo studio sul quale avevano investito i risparmi e la vita. Con la fine del rapporto lavorativo si sgretola anche quello affettivo e Polly, la protagonista, decide di cambiare completamente vita.
Senza un soldo in tasca parte per Mount Polbearne in Cornovaglia. 
Il suo obiettivo è lasciarsi alle spalle il caos della città, gli amici ricchi che ora la guardano impietositi e la sua relazione, non proprio conclusa, ma in piena crisi.
La località dove ha deciso di stabilirsi è una piccolissima isola collegata alla terra ferma da un ponte di ciottoli che viene sommerso dall'oceano durante l'alta marea. Qui tutto è silenzioso e tranquillo.
L'appartamento preso in affitto è un edificio fatiscente di fronte al porto, costituito da un panificio abbandonato al piano terra e da un piano superiore ampio ma devastato dal tempo e dall'usura.
Polly si rimboccherà le maniche e riuscirà a trasformare la sua casa sgangherata in un luogo accogliente, farà amicizia con un bel pescatore di nome Tarnie e con un americano molto appetibile che fa l'apicoltore sulla terraferma: Huckle.
Il tempo passa e la ragazza, grazie alle sue doti di cuoca, stringerà legami con tutti gli abitanti dell'isola, questi, infatti, hanno un grosso problema: l'isola è sprovvista di un panificio!
L'unica che vende un prodotto simile ma scandente e dal gusto orribile, è la proprietaria dell'appartamento di Polly, la signora Mance, una donna fredda e scorbutica che non sopporta nessuno.
Come soddisfare le richieste di pane senza far arrabbiare la signora?
Polly supererà ogni ostacolo e aprirà un bellissimo panificio proprio sotto casa sua!
Mi fermo qui perché non voglio svelarvi altro.
Iniziamo con una valutazione del titoloIl faro degli amori appena nati, come sempre è davvero fuorviante e c'entra pochissimo con la storia trattata. 
Il faro nel libro è menzionato raramente e per sottolineare il fastidio di quella luce intermittente che penetra dalle persiane e ti sveglia in piena notte, solo negli ultimi capitoli acquista valore nella vicenda.
Il titolo originale: Summer at little beach street bakery, era assolutamente più azzeccato.
Protesto anche contro la casa editrice che ha creato una cover brutta e tremendamente sdolcinata!
E' vero che si tratta di una storia d'amore ma l'immagine di questi due che si baciano, palesemente per finta, non mi piace! Molto, molto più carina è la copertina originale che da un tocco country chic e vintage al libro.
Terminata la mia mini polemica proseguiamo con le critiche!
Proprio così, questo romanzo mi ha veramente delusa.
Polly, la protagonista, all'inizio sembra una ragazza superficiale e un po' sciocca, nel corso della
narrazione migliora ma mantiene un atteggiamento poco serio in molte situazioni difficili.
Inoltre, ha davvero una fortuna sfacciata! 
Arriva su quest’isola senza nemmeno un soldo, disperata e insoddisfatta, in sei mesi sistema una casa fatiscente, conosce due uomini molto belli che, ovviamente, sono interessati a lei e poi, vogliamo parlare del panificio che apre così su due piedi?! No, meglio di no perché vi toglierei tutto il divertimento!
Insomma a questa ragazza capitano tutte le fortune e basta solo che desideri qualcosa che questo, come per magia, appare!
La storia d’amore è tutta un tira e molla, piena di melodrammi, fughe e ripensamenti, alla lunga mi ha stancata e il finale, come immaginavo, è tremendamente sdolcinato e mieloso.
Come se non bastasse ho scoperto che l'isola di Mount Polbearne non esiste!
La scrittrice l'ha inventata basandosi su St. Michael's Mount in Cornovaglia (qui di fianco nella foto), è una sciocchezza ma l'ambientazione, unica nota positiva del libro, mi era piaciuta molto e sapere della sua inesistenza mi ha rattristata.
In conclusione il libro è leggero e scorrevole, si legge velocemente ma risulta banale e senza spessore, forse potrebbe piacere agli animi estremamente romantici che, ammaliati dalla storia d’amore, non si fermerebbero a guardare il contorno.

20 commenti:

  1. Le cover, specie dei romance, sono una cosa terribile. Trovarne una decente è un miracolo. Concordo con te che titolo e cover sono meglio nell’originale. La storia non mi ha incuriosito, ma la tua recensione è molto bella

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  2. Questo mese sto leggendo un sacco di recensioni che mi convincono quanto i romance mi piacciano poco.

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  3. Io vorrei mangiare la fetta di torta che hai fotografato! Per quanto riguarda il romance direi che non c'è altro da aggiungere.
    Un saluto da Lea

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  4. questo tipo di romance non fa per me, mi dispiace

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    1. Come ti capisco, una volta ne leggevo moltissimi di questo tipo con protagoniste ragazze fortunelle che ereditavano case, ville o negozi o che, come Polly, aveva tutte le fortune del mondo... Avevo un problema, ora lo so! ;D

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  5. Cristina mi trovo molto in linea con il pensiero di Manuela, purtroppo cover e libro spesso fanno a cazzotti, e questa è l'ennesima prova di quanta Pica attenzione venga fatta nel pubblicare un libro.
    Mi spiace che la lettura non sia stata di tuo gradimento ma vedrai che il prossimo mese andrà meglio.

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  6. Il titolo è carino peccato sia furviante e la storia da come l'hai descritta sembra un ni quindi non so sono indecisa

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  7. Anziché spendere soldi per inserire titoli e cover brutti e fuorvianti, gli editori potrebbero iniziare a pensare di spenderli per acquistare i diritti di quelli originali. Purtroppo non credo che ciò avverrà tanto presto.
    Questo libro, comunque, è la prima volta che lo vedo e sinceramente non fa assolutamente per me. Bella recensione, però!

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  8. Proprio non riesco a spingermi troppo oltre con i romance se poi vedo che la recensione non è nemmeno troppo alta la voglia mi passa proprio! 😔

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  9. Nooooo! A me era piaciuto un sacco. Ricordo di aver spento il cervello e di aver passato un paio di ore a sorridere.

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  10. Non conosco questa autrice e neanche ho fretta di conoscerla :D

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