11 novembre 2018

"Il club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey" di Mary Ann Shaffer e Annie Barrows


Buona domenica cari lettori, oggi vi tengo compagnia con una nuova recensione: Il club del libro e della buccia di patata di Guernsey di Mary Ann Shaffer e Annie Barrows.
Come molti di voi, mi sono interessata a questo romanzo dopo aver sentito parlare del film prodotto da Netflix, il trailer mi ha conquistata e così, ho deciso di comprare il libro che però sembrava introvabile!
Ho spulciato tutti i siti di vendita e moltissime librerie della mia città quando, l’ho scovato in una piccola libreria indipendente torinese e l’ho preso senza pensarci due volte. Con questo libro partecipo alla lettura del gruppo Questa volta leggo, tema del mese: romanzo storico.


Titolo: Il club del libro e della buccia di patata di Guernsey
Autrici: Mary Ann Shaffer e Annie Barrows § Pagine: 292
Casa editrice: Astoria § Genere: Storico, Romanzo epistolare

È il 1946 e Juliet Ashton, giovane giornalista londinese di successo, è in cerca di un libro da scrivere. All'improvviso riceve una lettera da Dawsey Adams - che per caso ha comprato un volume che una volta le era appartenuto - e, animati dal comune amore per la lettura, cominciano a scriversi. Quando Dawsey le rivela di essere membro del Club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey, in Juliet si scatena la curiosità di saperne di più e inizia un'intensa corrispondenza con gli altri membri del circolo. Mentre le lettere volano avanti e indietro attraverso la Manica con storie della vita a Guernsey sotto l'occupazione tedesca, Juliet scopre che il club è straordinario e bizzarro come il nome che porta. Una commedia brillante (anche se nel corso della narrazione emergono tradimenti, bassezze, vigliaccherie) che parla di amore per i libri, di editori, scrittori e lettori, e poi di coraggio di fronte al male, di lealtà e amicizia, e di come i libri ti possano salvare la vita.

Ecco ciò che amo della lettura:
di un libro ti può interessare un piccolo particolare, e quel piccolo particolare ti condurrà a un altro libro, e da lì arriverai a un terzo.
È una progressione geometrica, di cui non si vede la fine e che ha come unico scopo il puro piacere.
Siamo nel 1946, la Seconda Guerra Mondiale è appena finita ma la vita stenta a tornare alla normalità.
La città di Londra, le sue case e le vite di molte persone sono distrutte e un senso di malinconia e malessere aleggia inesorabile.
Juliet è una giovane donna di successo, durante il conflitto ha lavorato come giornalista occupandosi di  una rubrica che cercava di ironizzare sulla vita di quegli anni così bui e tumultuosi.
Ora, i vari articoli sono stati raccolti in un unico volume che sta riscuotendo molto interesse ma, nonostante questa vittoria e l’entusiasmo per il tour promozionale, Juliet si sente triste e malinconica.
Le idee per un nuovo libro stentano ad arrivare, la giovane vorrebbe parlare di argomenti importanti, di qualcosa di valore e non solo fare satira per divertire la gente.

Perché sono così malinconica?
Dovrei essere felicissima all'idea di leggere Izzy di fronte a un pubblico rapito. Sai quanto mi piaccia parlare di libri, e sai quanto io adori ricevere complimenti.
Dovrei essere elettrizzata.
La verità è che sono triste, più triste di quanto non sia mai stata durante la guerra. È tutto così distrutto, Sophie: le strade, gli edifici, le persone. Specialmente le persone.


Poi, un giorno arriva una lettera, a scriverle dall’isola di Guernsey è un certo signor Dawsey, a causa di una strana coincidenza ha trovato il suo nome e il suo indirizzo in un libro usato di Charles Lamb.
L’uomo, che adora l’autore, chiede a Juliet se è disposta ad aiutarlo a trovare altre opere dello scrittore.
Dopo questa prima lettera ne arriveranno molte altre e, nel giro di qualche mese, prenderà il via un intenso scambio epistolare con parecchi abitanti dell’isola.
Juliet si troverà immersa nelle loro vite, capirà cosa hanno dovuto sopportare per sopravvivere alla guerra e all’occupazione tedesca e, in mezzo alle sofferenze narrate, scoprirà l’esistenza del Club del libro e della torta di bucce di patata.
Fondato dalla temeraria Elizabeth McKenna, il club diventerà importantissimo per gli abitanti dell’isola. I libri, infatti, hanno il potere di dare conforto, di unire le persone e di creare una via di fuga anche dalle realtà più buie.
Il Club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey è un inno al grande potere della letteratura, i libri sono gli amici ideali nel momento del bisogno, sanno distogliere la nostra mente dalle sofferenze, permettono la condivisione di idee e pensieri, uniscono le persone e creano legami solidi e duraturi.
Sarà proprio quello che accadrà ai personaggi di questo romanzo e, la nostra protagonista, non potrà non essere attratta dalle loro storie, ne verrà letteralmente conquistata e partirà alla volta di Guernsey per conoscerli.
Quando ho acquistato questo libro, non credevo si trattasse di un romanzo epistolare, sapevo della presenza di lettere ma non che l’intera narrazione fosse gestita sotto forma di scambio di missive.
La cosa mi ha spaventata un po’, non avevo mai letto nulla di simile e sospettavo mi avrebbe annoiato, invece, questa scelta rende il libro unico e assolutamente godibile.
Leggendo le varie lettere, i personaggi entrano nel cuore e, man mano, che si
viene a conoscenza della loro vita e delle molte avventure e tragedie vissute, tenerezza e commozione sorgono spontanee.
La storia ripercorre gli orrori della guerra, ci immergiamo nel cuore oscuro dell’umanità ma, per tutta la lettura, la speranza e la possibilità di una nuova vita sembrano un sogno possibile.
Ho apprezzato molto Juliet, un personaggio divertente e molto moderno, una donna realizzata che sa cogliere le opportunità della vita, una ragazza che prende le decisioni con la propria testa e senza lasciarsi influenzare dai dettami dell’epoca.
Unica pecca del libro è il finale un po’ troppo frettoloso, avrei voluto di più, mi sono talmente affezionata ai personaggi da sentirne la mancanza e quelle poche lettere che concludono la storia di Juliet non mi sono bastate.
Nonostante ciò, Il Club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey è un libro unico nel suo genere, un romanzo che scalda il cuore e che vi consiglio di leggere.


Valutazione




23 commenti:

  1. Purtroppo il finale è frettoloso perché non scritto dall'autrice, ma dalla nipote. Chissà come sarebbe stato se avesse avuto la possibilità di terminarlo. Ovviamente non lo sapremo mai.
    Amo molto questo libro e l'ho già letto due volte. Mi fa piacere che sia piaciuto anche a te.
    Un saluto da LEa

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    1. Infatti, avevo letto anch'io che l'autrice non è riuscita a concludere l'opera, nonostante tutto è bellissima comunque.

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  2. Lo vedo spesso in giro questo libro ma non so se rientra molto nei miei generi, però un pensierino ce lo faccio ugualmente

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  3. i romanzi epistolari mi piacciono, dovrei proprio farci un pensierino

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  4. Libro adorabile. Mi sono tanto emozionata a leggerlo. Sono felice sia piaciuto anche a te.
    Ogni personaggio resta nel cuore. Concordo sul finale.

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  5. Ho ascoltato l'audiolibro e so che non fa per me. Bella recensione, anche se non si tratta di un romanzo storico!

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    1. Mi dispiace se non è considerato un romanzo storico, essendo ambientato nel 1946 ho dato per scontato che lo fosse.

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  6. Sono sempre più curiosa nei confronti di questo libro! Voglio leggerlo anche io!

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  7. Mi ispira questo libro. Grazie di averne parato così dettagliatamente.

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  8. Ho visto il film che mi è piaciuto molto. Ho iniziato ad ascoltare l’audiolobro, ma essendo un epistolare a mio avviso non è molto adatto questo formato. Il libro è già in lista e prima o poi lo leggerò
    Bacioni

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  9. Io ho adorato sia il libro che il film. Molto commoventi entrambi.

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  10. Questo libro continua a capitarmi davanti molto spesso, credo che dovrò proprio leggerlo!

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  11. Sono mesi che mi riprometto di vedere il film e non l'ho ancora fatto. Forse leggerò prima il romanzo, chissà...

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  12. E niente, che posso aggiungere? Anche io ho adorato questo libro.

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  13. Avendo già visto il film credo che sarebbe difficile approcciarsi al libro...

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  14. Non conoscevo questo titolo, ma non mi convince!
    PS. Ma l'attore non è lo stesso di Hill House?

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