30 gennaio 2019

[Serie Tv] Baby, Le terrificanti avventure di Sabrina e Outlander 1° stagione


Oggi parliamo di Serie TV, è da parecchio che non lo faccio, credo più di tre mesi, e le serie viste si sono accumulate.
Per un certo periodo ve ne ho parlato nel Recap del mese ma mi sono resa conto che la mole del post diventava eccessiva, non favoriva la lettura e, soprattutto, non riuscivo in poche righe a parlarvi in modo chiaro del mio pensiero.
Così, ho deciso di fare delle mini recensioni dedicate a film e serie tv, si tratterà di una nuova Rubrica con articoli senza una cadenza fissa, in questo modo potremmo approfondire meglio e il post dedicato al Recap non diventerà eterno e troppo pesante.
Partiamo quindi con le prime tre serie!

Baby

Ho guardato questa serie tv per pura curiosità, proprio perché basata sulla vicenda dalla prostituzione minorile a Roma del 2014, Baby, è una serie che attira e cattura pubblico di tutte le età.
Con i suoi sei episodi di circa 40 minuti l’uno si guarda in pochi giorni e lascia ben poco.
La storia è ambientata nel quartiere dei Parioli e racconta le vicende di un gruppo di liceali provenienti da famiglie facoltose ma problematiche.
Chiara vive con i genitori separati in casa, Ludovica abita con una madre che crede di essere ancora una ragazzina e cambia baby fidanzati ogni settimana, Niccolò e Camilla hanno genitori assenti e presi dal lavoro, Damiano dopo la morte della madre finisce a vivere con il padre, un importante ambasciatore, che non lo degna nemmeno di uno sguardo.
Questi ragazzi hanno tutto ma in realtà non hanno niente.
Circondati dal lusso, soddisfatti in ogni loro richiesta ma assolutamente invisibili agli occhi dei genitori, ragazzi giovani alla ricerca di emozioni forti, si buttano nella droga, nel sesso e nelle amicizie pericolose, tutto è lecito per uscire dalla noia che invade le loro vite. 
La storia, piena di cliché, rimane piatta e incolore, un po’ insulsa, i personaggi sono stereotipati e la trama è veramente semplice. Accade qualcosa ma niente di ché, nulla che scandalizzi o che crei emozioni contrastanti nel telespettatore, le due attrici protagoniste sono belle, sensuali ma non mi hanno emozionato e non sono riuscita a empatizzare con loro.   
Non mi sento di consigliare più di tanto questa serie tv ma, per chi fosse curioso come me e volesse farsi un’opinione, il tempo da dedicarvi è davvero poco.


Le terrificanti avventure di Sabrina

Anche in questo caso la curiosità e il continuo sentirne parlare hanno vinto e, anche in questo caso, sono rimasta delusa e per nulla soddisfatta!
Le terrificanti avventure di Sabrina è una serie che gioca moltissimo sugli stereotipi e sull’attrattiva data da tematiche come la stregonerie, l’occulto e il satanismo, purtroppo fa di tutto un gran calderone senza senso e pieno di errori anche molto gravi.
Nel vedere accostare la simbologia del pentacolo al satanismo mi sono venuti i brividi e questo è solo un esempio!
La versione simpatica e divertente della Sabrina degli anni novanta è stata soppiantata da una più cupa e oscura che ha come protagonista un’adolescente particolarmente ambigua.
Infatti, l’unica nota positiva della serie è l’attrice protagonista, Kiernan Shipka, che sa mescolare alla perfezione candore e ingenuità, a sensualità, astuzia e crudeltà.
Sì, perché questa Sabrina è davvero particolare, nonostante abbia appena sedici anni e non abbia avuto molto a che fare con la chiesa del Signore Oscuro (deve ancora essere iniziata) assiste senza batter ciglio a omicidi, torture, banchetti cannibali, apparizioni demoniache e tutto quello che di macabro potete immaginare.
Sempre al suo fianco le immancabili zie, il fidanzato un po’ troppo ingenuo e un paio di amiche davvero speciali. Ad aggiungere un pizzico di già visto abbiamo pure l’accademia per streghe e maghi, una specie di scuola dove i futuri adepti alla setta dell’Oscuro Signore possono imparare le arti magiche, peccato che, la maggior parte delle scene nella scuola, siano dedicate al coro!
Ovviamente, anche qui, c’è il cliché delle tre bulle super gnocche e potenti che spadroneggiano per le aule in cerca di nuovi giocattolini per la loro noia, Sabrina non sarà una preda così facile e saprà sfruttare al meglio il malefico trio.
Ho apprezzato lo stile retrò e alcuni elementi innovativi ma nel complesso non mi è piaciuta, ho fatto fatica ad arrivare alla fine e non credo guarderò il seguito.


Outlander 1° stagione

La Seconda Guerra Mondiale è finita e, come molte coppie, anche Claire e Frank si riscoprono diversi e pieni di dubbi sul futuro. Dopo un matrimonio frettoloso e carico di aspettative, si sono dovuti separare per molti anni, decidono così di partire per una luna di miele nelle Highlands, un modo per stare insieme, riscoprirsi e fare piccoli progetti.
Sarà proprio in questa terra magica e carica di energie ancestrali che Claire entrerà in un cerchio di pietre e verrà catapultata nel passato, nel 1743.
La Scozia è sotto il dominio Inglese ma le lontane Highlands rimangono un luogo pericoloso, selvaggio e indomabile.
Tra battaglie, intrighi, duelli, bei scozzesoni, paesaggi che incantano, streghe e magia, Claire dovrà combattere per se stessa e per chi ama, perché l’amore può manifestarsi nei modi più inspiegabili, tingendosi di tenerezza, passione, audacia e coraggio.
Se mi conoscete sapete quanto mi piaccia questa serie tv, ho adorato i libri e quando è iniziata la trasposizione sul piccolo schermo mi sono subito appassionata.
Amo tutto: gli attori, la ricostruzione storica, le ambientazioni e le musiche. Ogni cosa è stata curata nei minimi dettagli e, nonostante l’abbia guardata due volte, ne resto sempre ammaliata!
Punto forte di questa serie è l’intesa tra i due personaggi principali, i due attori, Catriona Balfe e Sam Heughan, sono perfettamente in sintonia, i loro sguardi emozionano e sprigionano un’energia palpabile, sono appassionati e intensi, una coppia unica.
Anche Tobias Menzies è incredibile nel suo doppio ruolo: passa da essere l’adorato Frank, marito di Claire nel 1945 a, essere il crudele e spietato Black Jack Randall, un’antagonista oscuro e carico di negatività, perverso e malvagio; un’interpretazione davvero meritevole.
Consiglio vivamente la visione di questa serie che mescola con grande abilità romance e drama storico, qualcuno potrebbe pensare che sia completamente incentrata sull’amore tra i due protagonisti ma in realtà c’è molto di più!
La storia coinvolge fin da subito e, per tutti gli amanti della saga letteraria, è molto fedele alla trama dei libri della Gabaldon.



4 commenti:

  1. Io Sabrina l'ho amata alla follia in tutte le sue parti. Dalla fotografia alla sceneggiatura. Come hai detto tu ci sono molti errori e molti stereotipi, ma credo sia stato fatto apposta per ironizzare su alcune questioni. Ma se gustibus!
    Per quanto riguarda Outlander, invece, ho amato la prima stagione. Sono bloccato all'inizio della seconda perché boh, manca quel brio per continuare. Ma sicuramente non la abbandonerò!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La seconda di Outlander è decisamente più lenta, soprattutto nella prima metà ambientata in Francia, poi al ritorno in Scozia, le cose si fanno serie, interessanti e drammatiche.

      Elimina
  2. Sabrina m elo sono vista con piacere, non è perfetta, on è un capolavoro ma mi ha piacevolmente intrattenuta! Le atmosfere un po dark e molto più oscure di come me le aspettavo sono la cosa che più mi è piaciuta. Ti dirò che di Baby ho sentito parlare solo male, quindi non mi attira molto ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Di solito mi piacciono queste serie dark ma con Sabrina ho fatto veramente fatica ad arrivare in fondo... Baby non lascia molto, alla fine della serie rimane tutto un po' sospeso, non so se vogliono fare un seguito, mah!

      Elimina