Oggi recensione cattiva! Dopo tre libri stupendi mi
sono imbattuta in un finale veramente deludente, una tristezza unica!
Perché Victoria? Perché mi hai tradita così buttando
tutto alle ortiche? Anni di aspettative finiti in questo modo, non ci credo,
non ci voglio credere!
Purtroppo, però, è la verità! Tempesta di guerra, quarto volume della serie di Regina Rossa, non mi è piaciuto, se
volete ascoltare una sfilza di polemiche infinite leggete la recensione qui
sotto!
Come sempre SCONSIGLIO
LA LETTURA DI QUESTA RECENSIONE A TUTTI COLORO CHE NON HANNO ANCORA LETTO I
PRECEDENTI VOLUMI DELLA SERIE.
Titolo: Tempesta di Guerra § Autrice:
Victoria Aveyard § Pagine: 585
Casa editrice: Mondadori § Genere: Fantasy, Distopico
Mare Barrow lo ha imparato fin troppo bene quando
Cal l'ha tradita, ferendola a morte. Ora, desiderosa di proteggere il proprio
cuore - e di assicurare la libertà ai rossi e ai novisangue come lei -, è
determinata a rovesciare il regno di Norda una volta per tutte e togliere la
corona dalla testa di Maven. Ma non esiste battaglia che si possa vincere da
soli, perciò, in attesa che i rossi si preparino a insorgere, Mare è costretta
a fare fronte comune proprio con il ragazzo che le ha spezzato il cuore. Solo
così potrà forse riuscire nel suo intento e sconfiggere colui che l'ha quasi
distrutta. Perché lei, insieme agli argentei, i potenti alleati di Cal, e alla
Guardia Scarlatta, ha nelle mani una forza formidabile. Ma l'ossessione che
guida le mosse di Maven è profonda e lui non si fermerà fintanto che non avrà
di nuovo dalla sua parte Mare, anche se questo significa demolire tutto - e
tutti - lungo la strada. La guerra è ormai alle porte e ciò per cui Mare ha
lottato finora è in pericolo. Sarà sufficiente la vittoria per far cadere i
regni argentei? Oppure la ragazza che controlla i fulmini sarà costretta per
sempre al silenzio? Nel capitolo finale della serie di Victoria Aveyard, Mare
dovrà finalmente abbracciare il suo destino e chiamare a sé l'intero suo
potere, perché a questo punto tutto dovrà essere messo alla prova. Ma non tutto
sopravviverà...
Il quarto volume si ricollega perfettamente al
finale del precedente: la battaglia di Corvium si è conclusa, l’alleanza tra
l’esercito argenteo di Cal, la Guardia Scarlatta di Mare e le truppe di Monforte
ha portato alla sconfitta di Maven e dei lacustri.
È
arrivato per Cal il momento di fare una scelta importantissima: rinunciare alla
corona per iniziare a costruire uno stato democratico in cui rossi e argentei
abbiano pari diritti o, tenere la corona ma, ovviamente, proseguire con un
rinnovamento della realtà esistente.
Cal sceglie la corona e, con questa decisione, perde
Mare, non può sposare una rossa e inoltre la ragazza non accetta l’idea di una
nuova monarchia.
Iniziano così gli intrighi politici, le alleanze e i
complotti: Monforte e la Guardia Scarlatta progettano in segreto di spodestare
lo stesso Tiberias Calore una volta salito al trono, Volo Samos, auto
proclamatosi sovrano del Regno degli Squarci costringe Evangeline a sposare Cal
ma allo stesso tempo trama per distruggerlo e, la nonna e lo zio di Cal,
complottano di nascosto con i lacustri per sconfiggere Maven.
Questo quarto
volume è fatto di battaglie poco incisive e tanti, tantissimi complotti.
Le sorti di Norda si capovolgeranno più volte, le alleanze si distruggeranno e si riformeranno a una velocità incredibile, gli amici diventeranno nemici, nessuno si può fidare di nessuno.
Le sorti di Norda si capovolgeranno più volte, le alleanze si distruggeranno e si riformeranno a una velocità incredibile, gli amici diventeranno nemici, nessuno si può fidare di nessuno.
Ma arriviamo
al punto cardine di questa recensione: perché sono rimasta delusa?
I motivi sono
moltissimi, in primis i personaggi!
Mare rimane sempre la nostra Sparafulmini, terribile
e coraggiosa in battaglia, feroce e senza scrupoli
quando si tratta di difendere chi ama ma, continuamente, sopraffatta dal suo sentimento per Cal.
quando si tratta di difendere chi ama ma, continuamente, sopraffatta dal suo sentimento per Cal.
La loro storia
d’amore, all’inizio così bella ed emozionante, diventa un noioso tira e molla.
Mare non accetta che Cal voglia diventare sovrano,
non accetta che lui preferisca una corona a lei e, coerente, con i suoi ideali
si allontana ma poi, si riavvicina e poi si riallontana e così via per molte
volte.
Cal diventa un
personaggio piatto, insulso e senza spina dorsale, non è in grado di farsi
valere, non sa prendere decisioni appropriate, risulta debole, sempre
pensieroso, in crisi con se stesso, quasi depresso.
Evangeline,
pur rimanendo un POV interessante, mi ha infastidita.
L’autrice a partire dal terzo volume decide di farci
conoscere i pensieri di uno dei personaggi più perfidi della serie, una scelta
che ho approvato perché i retroscena fanno capire molto di questa ragazza costretta
a subire le angherie del padre, caricata di doveri che non vuole,
impossibilitata a vivere la propria vita.
In questo
quarto libro, però, Eve diventa quasi simpatica e, di conseguenza, anche il
perfido fratello Ptolemus diventa simpatico, un ragazzo normale soggiogato dalla brama
di potere di Volo Samos e costretto a essere quello che non vuole.
Ora, sono
convinta che questi due personaggi abbiano un loro vissuto che li ha portati a
essere quello che sono ma, non sono d’accordo sul trasformare due elementi
negativi, due guerrieri
terribili, crudeli e spietati che hanno cercato di uccidere più volte Cal e Mare, in due personaggi buoni e simpatici!
terribili, crudeli e spietati che hanno cercato di uccidere più volte Cal e Mare, in due personaggi buoni e simpatici!
Mi sono sentita presa in giro!
Passiamo al
finale: atroce!
Piuttosto di un finale così avrei preferito
morissero tutti! (Chiara Ropolo-Una
lettrice sulle nuvole ne sa qualcosa ;D)
Non voglio
fare spoiler per cui mi limito a dirvi che la morta che tutti aspettavamo è
insulsissima!
La seconda
morte che tutti aspettavamo è ancora peggio!
Il finale è
decisamente aperto e, in un primo momento, ho
pensato che ci fosse un quinto libro, l’ho quasi sperato perché non accettavo
una cosa del genere, un piattume tale!
Aggiungo che Cal fa la figura del fesso, un personaggio rovinato e reso idiota all’ennesima
potenza!
In pratica Eve
finisce per essere l’unica furba di tutto il libro e Iris l’unica vera bad girl
con gli attributi di tutta la serie e, stiamo parlando di un personaggio introdotto nel
terzo volume!
Un disastro!
Mi aspettavo una battaglia epocale con fulmini e
fiamme, pensavo avrei pianto e mi sarei emozionata moltissimo e invece niente, vuoto,
non ho sentito nulla.
L’autrice ha
buttato via una serie stupenda e originale, non ha investito nel finale che è
stato frettoloso, descritto male e primo di intensità. Ho deciso di dare due stelline
e mezzo solo perché ho amato tantissimo il background, i poteri dei casati e
dei novisangue, l’originalità della storia e semplicemente perché mi sono affezionata
a questa serie.
Fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate, sono
curiosa di capire se a qualcuno è piaciuto.
concordo lo sai. Una delusione tremenda, un finale che mi ha rovinato la serie. Sono ancora molto arrabbiata con lei
RispondiEliminaCome ti capisco!
EliminaCi sarà un continuo ??
RispondiElimina