5 marzo 2020

La dura vita del Book Blogger



Buongiorno cari amici, oggi articolo chiacchiericcio e riflessivo.
Nonostante il titolo sia più una provocazione che altro, devo ammettere che c’è un fondo di verità e che, sull’onda del post che Seli (Ombre angeliche-QUI trovate il post) ha scritto a febbraio, mi sono trovata a riflettere sulla mia vita nella blog sfera, in particolare sull’esistenza del mio blog e la sua gestione nell’ultimo periodo.
Come Seli, dividerò il post in tanti piccoli paragrafi dove parlerò con voi di pensieri, dubbi e perplessità.

IL MIO BLOG E ALTRI DILEMMI

Sempre più spesso mi chiedo “chi me lo fa fare?” oppure “sto parlando da sola?” o ancora “c’è nessunooooo???”!
Amo molto il mio angolino libroso, lo curo da circa cinque anni e non mi sono mai stancata di scrivere post e inventarmi cose interessanti ma, nell’ultimo periodo ho un po’ mollato.
I motivi sono tanti, primo su tutti la mancanza di tempo; lavoro a tempo pieno in ospedale, ho una famiglia e sto facendo un corso di studi che mi impegna parecchio.
Quello che però, sento sta iniziando a scarseggiare è il desiderio di accendere il pc e scrivere, purtroppo mi sembra di parlare con il vuoto (escluse quelle personcine tanto care che vengono con assiduità a commentare e a condividere con me opinioni e pensieri *-*).
Da tempo il mondo dei blogger sta cambiando, ci sono sempre più persone pronte ad aprire un blog, a cercare collaborazioni, a scrivere migliaia di post tutte le settimane!
La concorrenza è altissima e, o hai qualcosa di veramente speciale e allora spicchi tra i tanti, o ti perdi nell’immensità del web.
Sinceramente, non so più se continuare a mantenere il blog attivo o buttarmi completamente sul profilo Instagram, dove ho molto più riscontro e chiacchiero tutti i giorni con decine di persone.
La verità è che mi dispiacerebbe moltissimo abbandonare questo angolino che mi ha regalato tantissime emozioni, mi ha permesso di condividere la mia passione per la lettura e mi ha fatto incontrare tante belle persone.
In conclusione ci penserò, porterò a termine questo 2020 e poi valuterò cosa fare.

LA GESTIONE DEL BLOG

La gestione del blog in questo periodo è veramente difficile, ho pochissimo tempo, tante idee e voglia zero! Che tragedia!
Mi accorgo di postare non più di 4/5 articoli al mese e sono prevalentemente recensioni, faccio fatica a mantenere rubriche come il Recap mensile che scrivo sempre in ritardo o le Novità Librose, rubrica molto seguita ma che mi porta via moltissimo tempo perché devo mettermi a cercare, su varie piattaforme, le nuove uscite.
Ho in mente molti articoli nuovi che spero di riuscire a scrivere, rubriche interessanti che vorrei far partire quindi ci proviamo e vediamo come va!

COLLABORAZIONI CON LE CASE EDITRICI

Come la CE gestiscano le collaborazioni è per me un mistero!
Vengono inviati libri cartacei a profili che hanno tanti follower su Instagram ma poi, sono poveri o completamente privi di contenuti e non sono supportati da un blog in cui parlare veramente del libro inviato.
Oppure ci sono profili microscopici che ricevono cartacei e tu che hai il doppio dei follower non vieni nemmeno guardato da lontano.
Queste e molte altre sono le assurdità riguardanti il mondo delle collaborazioni su Instagram e nella blog sfera.
Ma quello di cui volevo veramente parlarvi e di come, nel tempo, abbia smesso di collaborare con moltissime CE, ora ricevo libri esclusivamente da Mondadori e da Garzanti, due CE che amo moltissimo e di cui apprezzo il catalogo.
Per molti anni ho avuto la brama delle nuove uscite e, spesso, mi ritrovavo a leggere libri che non ero nemmeno sicura di voler veramente leggere, tutto per evitare di dire no a una CE o perché tutti lo leggevano e quindi, anche io!
Il desiderio di avere sempre più libri tra le mani è forte ma mi controllo e cerco di accettare o di chiedere solo quelle storie che so per certo leggerò nel giro di qualche mese.

L’ANSIA DELLE NUOVE USCITE

Come blogger ho vissuto e vivo ancora l’ansia per le nuove uscite!
Quella corsa alla recensione in anteprima, al dover leggere sempre il romanzo appena uscito altrimenti il blog perde valore e le persone vanno altrove.
Con questa ansia ho abbandonato nella libreria moltissimi romanzi che sto recuperando pian piano grazie anche ai numerosi Gruppi di lettura a cui partecipo.
Ora, so gestire abbastanza bene questo sentimento, compro ancora in modo compulsivo ma poi mi ritrovo a leggere l’ultima novità mesi dopo l’uscita, un esempio su tutti è “Nevernight”, acquistato immediatamente ma ancora in attesa nella libreria.

RECENSIONI ARRETRATE!

Per molto tempo mi sono imposta di recensire tutto quello che leggevo, ora non più!
A partire da quest’anno ho deciso di recensire solo quei libri di cui desidero ardentemente parlarvi, agli altri dedicherò una mini recensione su Ig e tanti saluti.
In questo ultimo periodo mi trovo spesso a dover decidere se leggere o scrivere la recensione del libro appena concluso e, visto il poco tempo, opto sempre per leggere, da qui la conclusione che non posso recensire tutto perché mi porta via moltissimo tempo (tempo che non ho!), infatti, per fare una recensione come si deve, impiego almeno due ore tra stesura, correzione, impaginazione e ricerca delle immagini giuste, più foto per Ig!

BASTA LETTURE BRUTTE!

Non l’ho mai fatto ma negli ultimi sei mesi ho deciso di mettere in pratica questa nuova regola, ossia leggere solo cose che veramente mi piacciono e sentirmi libera di abbandonare tutto quello che non mi piace!
Prima era una sorta di sacrilegio lasciare un romanzo a metà, ora mi accorgo che non ho tempo da perdere con letture che non mi piacciono e quindi sciò!

PULIZIE DI PRIMAVERA

Anche questa è una decisione presa negli ultimi anni: piazzarmi davanti alla libreria e fare un po’ di pulizia scegliendo quei libri che ho letto e non rileggerò mai più  o che non desidero avere in libreria o, quei libri che mi rendo conto non sono più nelle mie corde.
Quindi via, alla ricerca di un lettore nuovo che li potrà apprezzare, li vendo, li regalo alla biblioteca o li spaccio tra le amiche.

Queste le mie riflessioni sulla “dura vita dei book blogger”, aspetto le vostre opinioni!
Un abbraccio!

6 commenti:

  1. Ciao! Anche io ho fatto qualche riflessione simile alle tue.
    Anche io ho la medesima perplessità riguardo alle collaborazioni con le CE: ho notato che sempre più spesso tendono ad inviare materiale, soprattutto cartaceo, a persone che sono più che altro bookstagrammer, e che quindi sicuramente fanno una bella foto ed una didascalia curata, ma non la recensione approfondita che potrebbe aver luogo su un blog.

    Quanto all'"ansia di novità", ho sempre cercato di non averla… e di leggere ciò che mi piace. Leggere gli stessi libri di tutti gli altri nella medesima settimana, secondo me, rischia di non far "emergere" il proprio blog, come dicevi tu, e pone all'interno di una competitività che non mi va di affrontare… questo, per quanto impegnativo, è un hobby! Quindi… via libera a leggere e recensire quel che ci pare, ed anche alle pulizie di primavera!

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    1. Ciao Silvia, grazie per il tuo commento.
      Le CE puntano esclusivamente alla visibilità del prodotto e non a una vera e propria recensione, per me è una grave perdita!
      Per riguarda l' "ansia da novità" non riesco sempre a gestirla ma ci provo...

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  2. Ciao Cri! Mi dispiace di questa tua riflessione ma, come ben sai, non sei l'unica ad averle fatte. Mi sono trovato spesso anche io a faticare ad andare avanti con il blog, ma come ho sempre detto, e come continuerò a fare, il blog deve rimanere una passione. Capisco che il poco riscontro sia frustrante, ma credo che il blog debba fare prima stare bene te, poi gli altri. Se questo non ti dà più soddisfazione o voglia di continuare, è giusto prendersi una pausa e soprattutto seguire i propri ritmi senza per questo sentirsi in colpa.
    Un bacio grande e a presto 🖤

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    1. Ciao *-* hai perfettamente ragione, il blog deve essere prima di tutto un piacere e quando diventa pesante, forse è il caso di mollare, proverò a portare a termine questo anno e poi deciderò. Un abbraccio.

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  3. Su molte cose condivido, come il "chi me lo fa fare?" o come scelgono le case editrici.
    Da quest'anno però ho fatto alcune modifiche, anche a seguito di vari motivi personali, e quindi cerco di portar a termine il tutto, ma senza esagerare. Se riesco bene, se non riesco lo farò poi. Il blog deve rimanere una passione e non un'ulteriore fonte di stress.

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    1. Bravissima, sarebbe lo spirito ideale per evitare di stressarsi troppo!

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