5 luglio 2019

GdL "Half Bad" di Sally Green: quarta tappa


Buongiorno cari lettori, oggi appuntamento con la Quarta Tappa del GdL dedicato alla trilogia di Half Bad, come sempre v’invito a partecipare perché leggere in gruppo è molto bello e appassionante, se invece volete semplicemente seguire le varie tappe vi lascio la lista in fondo a questo post!
Partiamo con un po’ d’informazioni su questo romanzo veramente particolare!


Half Bad #1
Sally Green
Rizzoli
390 pagine
Fantasy

La Magia esiste, ed è spaccata da una guerra millenaria. Appartenere a un fronte definisce il ruolo di ciascuno nel mondo, garantisce compagni e alleanze; ma soprattutto decide chi sono i nemici, che vanno giustiziati senza rimorso.
Nathan vive in una zona grigia: figlio di una maga Bianca e dell’Oscuro più terribile mai esistito, cresce nella famiglia materna, evitato da tutti, vessato dalla sorellastra, perseguitato dal Concilio che non si fida di lui e anno dopo anno ne limita la libertà, fino a rinchiuderlo in una gabbia.
La stessa guerra che divide il mondo della Magia si combatte nel cuore di Nathan, in perenne bilico tra le due facce della sua anima, che davanti alla dolcezza di Annalise vorrebbe essere tutta Bianca, e invece per reagire alle angherie si fa pericolosamente Nera.
Ma è difficile restare aggrappato alla tua metà Bianca quando non ti puoi fidare della tua famiglia, della ragazza di cui ti sei innamorato, e forse nemmeno di te stesso.

ATTENZIONE SPOILER!!!

Fantasie su mio padre
Nathan prigioniero di Celia fantastica su possibili imprese di salvataggio da parte di suo padre o su incontri romantici e focosi con Annalise.

Pensieri su mia madre
Nathan pensa anche a sua madre, a come si sarà sentita ad amare un assassino, un uomo violento che si nutre del cuore delle sue vittime per rubarne il dono! E poi, una volta che proprio quell’uomo, uccide il padre dei suoi figli, lei cosa avrà pensato?

Giudizi
Tutti i mesi Nathan subisce una prova di giudizio da parte di Celia ma per il suo sedicesimo compleanno non dovrà recarsi al Consiglio, verranno loro.

Punk
Nathan si deve preparare per il giudizio annuale e, mentre si lava e si rasa i capelli, decide di infastidire Celia facendosi un taglio da moicano con l’aggiunta di piccoli anellini al naso e alle
orecchie.
La carceriera è molto in ansia per la prova e sistema immediatamente il look di Nathan, lui per ripicca le fa un ritratto nel quale cerca di mettere in risalto quando è brutta! Mentre disegna scopre che Celia ha deciso di farle da guardiano perché Marcus ha ucciso sua sorella e, per lei, torturare Nathan è come una vendetta nei confronti di suo padre. Il ragazzo capisce che non c’è giustizia e che Celia sarebbe disposta a ucciderlo se le venisse ordinato di farlo.

Un cacciatore
È arrivato il giorno del Giudizio, il Consiglio ha deciso di mandare lo zio di Annalise, Soul O’Brien e due uomini, uno di questi è sicuramente un Cacciatore.
Nathan capisce ben presto che le cose non andranno per il meglio, infatti, il Cacciatore lo sottopone a continue corse e successivi pestaggi per valutare, nonostante la fatica fisica, la sua resistenza e la sua capacità di guarigione.
Alla fine della giornata Celia rivela a Nathan che il Cacciatore è Clay, il capo dei Cacciatori, lui ha ucciso la nonna di Nathan, Saba.

La nonna
Passano i mesi e Nathan vive seguendo la solita routine, un giorno chiede a Celia quando potrà rivedere la sua famiglia e scopre, così, che la nonna è morta da più di un mese e che nessuno ha pensato di avvisarlo. Nathan ha una crisi molto violenta e Celia, per placarlo, è costretta a tramortirlo.

Ospiti
Dopo qualche giorno arriva una jeep con quattro Cacciatori, tra loro che anche Clay e Kieran. Nathan riesce a infilarsi un chiodo in bocca e a inserirlo nel sottocute guarendo la pelle prima che lo prendano. Nonostante le proteste di Celia, caricano Nathan sul retro del furgone della donna e lo portano alla sede del Consiglio.

Codificato
Nathan viene trascinato per i corridoi del palazzo del Consiglio, lì ha una visione improvvisa di Annalise ma dura così poco che crede di averla solo immaginata.
Poi viene condotto di fronte a Soul O’Brien, il quale gli spiega che se collaborerà con i Bianchi avrà una vita felice e sarà trattato con dignità e rispetto, Nathan sa che l’unica cosa che vogliono da lui è che uccida suo padre ma lui non lo farà mai! Così è portato in una cella nei sotterranei e lasciato senza acqua e cibo per tutta la notte.
Dormire in uno spazio chiuso è una vera agonia e arrivato il mattino Nathan riceve la visita di una ragazza perfettamente truccata e vestita che gli comunica che verrà Codificato.
Nathan ha una nuova crisi di rabbia, sputa in faccia alla ragazza e cerca di fuggire, viene così trascinato con la forza in una stanza che sembra una sala operatoria, sono costretti a sedarlo e Nathan si risveglia legato al tavolo operatorio.
Mr Wallend è il medico che lo codificherà, la procedura serve a imprimere a livello osseo, cutaneo e muscolare un codice che lo designa come mezzo Nero: N 0.5.
L’intervento è dolorosissimo e Nathan perde i sensi più volte, il codice gli viene impiantato nelle dita
della mano, nella caviglia e nel collo, per il Consiglio lui sarà per sempre sbagliato, sarà per sempre un nemico.
Nathan si sveglia in un letto di ospedale ammanettato alla testata, estrae il chiodo dall’interno della guancia e apre la serratura delle manette, dopo di che, finge di avere una crisi e quando entra Mr Wallend lo colpisce e scappa. La fuga è più facile del previsto e Nathan è finalmente libero!

Cosa ne penso di questo libro?
Bè, non saprei! Da un lato lo trovo ben scritto, adrenalinico e ricco di colpi di scena, dall’altra è confuso e carico di una violenza assurda e poco spiegata.
Non sono una che si sconvolge di fronte a scene atroci e terrificanti (vi ricordo che sono un’amante dell’horror da anni) ma quando in ogni pagina c’è un pestaggio, una tortura o un atto di bullismo mi scoccio.
Siamo a circa metà libro e solo in questo pochi capitoli Nathan viene brutalmente picchiato, rapito, schiavizzato, torturato e subisce pure un intervento allucinante che farebbe impazzire anche la persona più sana di mente! Tutto senza una vera e propria spiegazione!
Capisco che si tratta di una guerra millenaria tra maghi Bianchi e Neri ma, Nathan non ha fatto nulla e viene seviziato per colpe non sue da coloro che dovrebbero essere i “buoni”!
Mah!
Credo che alla fine lo scopo dell’autrice sia farci odiare i Bianchi sotto tutti i punti di vista e farci riflettere su quanto è labile il confine tra bene e male.
In questi capitoli iniziamo a capire quali sono le mire del Consiglio, la paura che nutrono nei confronti di Nathan ma anche l’interesse, il desiderio che lui collabori e la rabbia cieca nel momento in cui rifiuta. Le scelte del Consiglio però, sembrano dettate dalle emozioni più che da una vera e propria pianificazione.
Ho trovato un po’ assurdo che Nathan riesca a scappare con tanta facilità dal palazzo del Consiglio, nessuna guardia, nessuna magia per impedire ai prigionieri di uscire, o anche questo è un piano o sono tutti fessi! (Lasciatemi passare il termine ;D)
Inoltre nonostante il libro parli di un mondo magico parallelo al nostro non ho visto particolari magie, non ci sono prigioni magiche ma semplici celle con catene e manette, nessuno fa nulla di particolare, c’è quello che sa fare pozioni, quello che sparisce ma poi i Cacciatori usano le armi dei profani per uccidere i maghi oscuri. Non so, non sono convinta ma voglio aspettare la fine del romanzo per trarre le mie conclusioni!


4 commenti:

  1. Anche secondo me vuole farci capire che spesso in nome del bene si compiono le più atrocità. Come per te anche io non so bene se mi stia piacendo o meno, sicuramente mette ansia!

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  2. come ho detto i altri luoghi per me questa è una rilettura ma nonostante ciò amo molto il modo in cui la green scrive. mi piace l'azione, l'adrenalina e condivido il pensiero tuo e di chiara riguardo i bianchi. però anche li si evidenzia una netta differenza non tanto tra bianchi e neri ma tra buoni e cattivi. Mary ad esempio è una bianca ma si è resa conto delle cattiverie e atrocità che i suoi simili fanno ed ha abbandonato il consiglio. un po' codarda però la capisco in fondo.

    comunque riguardo questi capitoli in particolare mi è piaciuto molto Punk, l'ho trovato ironico e ci fa vedere Nathan sotto una luce più sbarazzina.
    Riguardo la fuga credo che (e credimi non ricordo nulla a tal proposito) sia stata orchestrata dai bianchi perchè probabilmente i tatuaggi di nathan fanno da rilevatore.
    comunque sia lo scopriremo molto presto.

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  3. A me invece ha conquistato. Descrive una realtà immaginaria ma brutale come quella vera. Per certi versi siamo tutti bianchi, ma che ne sappiamo di cosa accade ai neri? E senza citare il razzismo. Basti pensare ai pregiudizi verso chi non è come noi, sotto diversi punti di vista.
    Io vedo la fuga come un piano e spero che Nathan si riscatti. Altrimenti le prende da me! Sempre se non è diventato un maciste con l'allenamento 😅

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  4. Non sono ancora riuscita a capire se mi piace. Non mi dispiace perché si legge velocemente, però... Sono confusa anche io :P

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