11 febbraio 2017

"La voce nascosta delle pietre" di Chiara Parenti

Buongiorno carissimi, oggi sono qui per parlarvi di un libro che mi ha colpito moltissimo, nel leggerlo mi sono emozionata, meravigliata, commossa e agitata, insomma ha risvegliato il mio cuore di lettrice e non posso fare altro che consigliarvelo.
In questi giorni sono rimasta a casa malata e a causa di qualche problemino ho dovuto fare qualche giorno di riposo, così ho iniziato questo libro e una volta cominciato non sono più stata in grado di staccarmene fino alla fine.
Sono rimasta agganciata alla magia che emana dalle sue pagine e dall’amore che scaturisce da questa storia veramente indimenticabile.


Titolo: La voce nascosta delle pietre § Autrice: Chiara Parenti § Pagine: 383
Casa editrice: Garzanti § Genere: Narrativa moderna

«Segui le pietre, solo loro regalano la felicità.» Luna è una bambina quando il nonno le dice queste parole speciali insegnandole che l'agata infonde coraggio, l'acquamarina dona gioia e la giada diffonde pace e saggezza. E lei è certa che quello sia il suo destino. Ma ora che ha ventinove anni, Luna non crede più che le pietre possano aiutare le persone. Non riesce più a sentire la loro voce. Per lei sono solo sassolini colorati che vende nel negozio di famiglia, mentre il nonno è in giro per il mondo a cercare gemme. Perché il suo cuore porta ancora i segni della delusione. Si è fidata delle pietre, di quello che nascondono, di quello che significano. Si è fidata di quel ragazzo di sedici anni che attraverso di loro le parlava di sentimenti. Dell'amicizia che cresceva ogni giorno e racchiudeva in sé la promessa di un amore indistruttibile. Leonardo era l'unico a credere come lei nel fascino dei minerali e dei cristalli. Leonardo che in una notte di molti anni prima l'ha abbandonata, senza una spiegazione, senza una parola. E da allora il mondo di Luna è crollato, pezzo dopo pezzo. A fatica lo ha ricostruito, non guardando mai più indietro. Fino a oggi. Fino al ritorno di Leonardo nella sua vita. È lì per darle tutte le risposte che non le ha mai dato. Risposte che Luna non vuole più ascoltare. Fidarsi nuovamente di lui le sembra impossibile. Ha costruito intorno al suo cuore un muro invalicabile per non soffrire più. Ma suo nonno è accanto a lei per ricordarle come trovare conforto: il quarzo rosa, la pietra del perdono, e il corallo che sconfigge la paura. Solo loro conoscono la strada. Bisogna guardarsi dentro e avere il coraggio di seguirle.
Luna è nata da una famiglia di cercatori di gemme, in lei scorre la brama della ricerca e la spinta verso l’avventura, le pietre le parlano e lei sente forte il loro richiamo fino a quando qualcosa dentro il suo cuore si spezza e la sua vita precipita nell’oscurità.
Con piccoli flashback Luna ci racconta cosa è successo, così scopriamo la sua
infanzia caratterizzata dalla presenza del nonno e del caro amico Leonardo.
Questo trio super collaudato affronta problemi e ostacoli e, grazie alla presenza del nonno, i due ragazzini scoprono l’amore per le pietre e per la loro magia, per la scoperta e per le montagne.

Era come se la montagna fosse un grande libro
e le sue pagine fosse le rocce. 
Un libro bellissimo che parlava di energie primordiali
emanate dagli abissi di un tempo remoto,
i cui protagonisti erano i cristalli fatti di magia.
Noi eravamo nati per leggere quel libro.

Con il tempo l’amicizia si trasforma in amore e Luna e Leo vivono sereni la loro storia fino alla fatidica notte dove tutto crolla e i due preziosi diamanti di nonno
Pietro vengono separati inesorabilmente.
Luna soccombe al dolore per l’abbandono di Leo, si tormenta nel suo ricordo e pian piano si arrocca dietro alte mura per non sentire più.
Non permette a Leo di spiegare, non permette al nonno di raccontare, si allontana da tutto e il canale con le amate pietre scompare.
Le pietre continuano a chiamarla ma Luna non crede più in loro, non crede nell’amore, nella magia e nella felicità, si annulla e si eclissa.
Così passano gli anni e conosciamo una Luna adulta cinica e insofferente, aggrappata alla stabilità della sua vita, sempre le stesse cose, la solita routine che le da sicurezza, per lei niente più avventura, niente più sogni.
Sarà proprio nonno Pietro a metterci lo zampino dando una spintarella al destino e facendo in modo che “il tempo si inchini all’amore vero”.

«Le pietre sono vive e ci chiamano, Luna. Sono loro a sceglierci»,
mi rispose il nonno, smettendo per un istante di affilare uno dei suoi scalpelli per la caccia alle gemme.
Sollevai lo sguardo dal libro e arricciai il naso.
«Che vuol dire?»
«Che esercitano su di noi un’attrazione particolare, frutto della risonanza energetica che abbiamo con loro.»
Sorrise di fronte alla mia espressione dubbiosa.
«E’ come con le persone», riprese a spiegare con la pacatezza che lo contraddistingueva. «Devi cercare una pietra che ti piaccia davvero tanto,
seguendo il tuo istinto»
[…]
«…bisogna lasciarsi andare semplicemente alla ricerca di una…
“anima gemella”, ovvero una pietra che ci ispiri veramente simpatia,
è lei e solo lei quella giusta!»
La mia “pietra gemella”, ecco cosa avrei dovuto cercare!

Chiara Parenti ha scritto un romanzo meraviglioso, la sua conoscenza delle gemme e il suo amore per esse è palpabile.
Per tutto il libro le pietre ci parlano, proprio così perché, oltre a scoprire quali sono i loro doni e quali meraviglie possono compiere, le percepiamo in ogni frase di Pietro, nei messaggi di Leo, nei pensieri di Luna e nelle descrizioni dei personaggi.
L’autrice ha usato le gemme per descrivere lo sguardo, il carattere e i colori delle persone che circondano Luna e questo mi è piaciuto moltissimo.
Ogni capitolo ha il nome di una pietra ma non una a caso ma quella più giusta per il contenuto di quel preciso capitolo, ogni gemma ci suggerisce qualcosa che sta per accadere o ci rimanda a un personaggio chiave in quelle pagine.
Il personaggio più bello è sicuramente nonno Pietro, uno spirito saggio e pieno di vita, un avventuriero innamorato delle mille sfaccettature del mondo, con parole meravigliose cariche del significato delle pietre riesce a spiegare concetti complessi e profondi come il vero amore, il cambiamento e la forza d’animo.
Ho amato questo personaggio e nel finale mi sono profondamente commossa, la sua presenza tra le pagine è una luce calda e accogliente, un uomo speciale e unico.
I protagonisti, Luna e Leo, mi hanno emozionato moltissimo.
La loro storia così appassionata, intensa e sofferta, la scoperta
dell’amore in adolescenza, la perdita, il dolore che li schiaccia e li spegne, e poi la rinascita, il loro ritornare a splendere e vivere.
Mi hanno fatto molto riflettere, a volte non lasciamo la possibilità all’altro di
parlare, di spiegare le sue azioni, diamo per scontato che non lo meriti che abbiamo ragione nell’allontanarlo ma poi se guardiamo bene a fondo ci accorgiamo che stiamo sbagliando.
Innalziamo muri per non rimanere feriti ma alla fine soffriamo lo stesso perché siamo soffocati dalle nostre stesse barricate e non riusciamo a vivere veramente!
Forse dovremmo ascoltare un po’ di più.
Questo è un libro magico che parla dell’amore vero, quello che supera le avversità, che ci fa brillare, che vibra e ci scalda fin nel profondo, un amore unico e prezioso, da vivere e proteggere.
Un romanzo stupendo sulla vita, sul perdono, sulla famiglia e l’amicizia, sul rancore e la sofferenza, sul destino e sulla magia che ci circonda.
Consigliatissimo!

Valutazione

«Vedete, ragazzi, un diamante grezzo assomiglia così tanto a un sasso qualsiasi che la maggior parte delle persone
non lo guarderebbe nemmeno, è l’abilità del tagliatore
che svela la bellezza nascosta nella pietra», proseguì.
Leo e io lo ascoltavamo rapiti, in silenzio.
«Il taglio perfetto è quello che permette di diffondere più luce possibile.
Se è stato eseguito a regola d’arte,
la luce attraversa il diamante e corre all’esterno in lampi di ogni colore.
Se invece non è stato eseguito correttamente,
la luce si perde all’interno ed esce prima di poter essere riflessa.»
[…]
«Sapete cos’è il vero amore, ragazzi?»
Ci chiese, ma poi fu lui stesso a darci la risposta.
«E’ la persona che ci fa brillare.
L’unica in grado di smussare gli angoli, in modo che la luce esalti tutta la nostra bellezza.»
Passò lo sguardo prima su Leo e poi su di me.
«Sa tirare fuori la bellezza che abbiamo dentro,
perché è la sola che riesce davvero a vederla. Per questo è così raro.»
[…]
«La vita con le sue difficoltà trasforma le persone.
Come diamanti grezzi, ci taglia, ci smussa, ci lucida.
Ma è solo l’amore che ci fa brillare.»



 


2 commenti:

  1. Ciao nuova iscritta, devo ancora iniziare questo libro, la tua recensione è davvero entusiast, devo assolutamente recuperarlo. Bellissimo anche il blog, se ti va passa dal mio, mi farebbe piacere :**

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  2. Ciao, grazie mille per i complimenti! "La voce nascosta delle pietre" è veramente meraviglioso, mi ha sorpreso e mi sono letteralmente innamorata della storia e dei personaggi.

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