15 aprile 2017

"DeathDate" di Lance Rubin

Ciao ciao ciao, sono di nuovo qui a parlare di Lance Rubin ma in questo caso vi terrò compagnia con la recensione di Deathdate primo capitolo di una dualogia spassosa e insolita.
Come vi avevo già accennato nella prima tappa del Blog Tour di Birthdate si tratta di libri molto originali nel panorama Y/A, infatti, abbiamo davanti a noi una dark comedy che diverte e appassiona con le sue battute e le avventure rocambolesche che Denton deve superare proprio a ridosso della sua morte.
Ringrazio di cuore la casa editrice DeAgostini che mi ha donato una copia di entrambi i volumi della duologia, non tarderò a leggere il secondo.
Non vi nascondo che in un primo momento mi è parso come una parodia di tutti quei romanzi con i personaggi che hanno le ore contate, tipo “Io prima di te” o “Colpa delle stelle” o ancora “I passi dell’amore”. Eh già, sembrava di leggere uno di questi libri ma al contrario, quando in realtà era il momento di piangere in DeathDate si rideva di gusto, una sorta di presa in giro, uno stravolgimento delle emozioni. 


DeathDate è stata una vera rivelazione, un romanzo che mi ha colta di sorpresa nonostante conoscessi la trama e le tematiche trattate.
Nel panorama Y/A i libri sono spesso ripetitivi, le storie vengono proposte in varie chiavi ma il contenuto rimane molto simile, Deathdate non ha nulla a che vedere con il resto, lontanissimo dai comuni cliché cattura per la sua fortissima personalità.

Doccia terminata.
Giacca indossata.
Mi guardo allo specchio.
Ecco che faccia ha la morte.

Denton Little vive in mondo dove le persone conoscono la data della propria morte, il giorno è fissato fin dalla nascita quindi tutti sanno quando accadrà ma non come.
Purtroppo Denton è un prematuro ovvero una persona che morirà prima di aver compiuto vent’anni, cosa fareste se foste a conoscenza della vostra data di morte?
A maggior ragione se è così vicina a quella di nascita?
Molti di noi penserebbero che è meglio darsi alla pazza gioia, provare ogni sorta di emozione, vivere all'estremo e non lasciarsi scappare nessuna occasione ma
per Denton non è così!
Lui rimane con i piedi ben piantati per terra e vive una vita normalissima divisa tra scuola, amici e fidanzata.
Ordinaria e quasi monotona fino alla vigilia del suo funerale!
L’ansia, lo stress e la paura giocano brutti scherzi e Denton si rende conto di non aver mai vissuto veramente, di aver lasciato correre troppe cose, di non aver approfondito segreti e misteri legati alla sua famiglia, di non aver amato abbastanza e di non aver provato tutto ciò che desiderava.
E così, proprio quando è così vicino alla morte, Denton comincia a vivere veramente!
Le ultime ore dovranno essere esplosive e indimenticabili.
Ecco quindi che veniamo trascinati in una serie di eventi inverosimili e al limite dell’assurdo, situazioni surreali, in una corsa contro il tempo per scoprire cosa significa veramente l’amore, l’amicizia e la sincerità.
Denton cerca in tutti i modi di recuperare le esperienze perdute, di togliersi qualche sassolino dalle scarpe e di lasciare un ricordo positivo a chi se lo merita. Non vuole che la sua vita sia sprecata e farà tutto ciò che può per lasciare una scia luminosa dietro di sé!
Ma Denton non è solo un bravo ragazzo, è anche un personaggio buffo e goffo che proprio quando deciderà di trasgredire combinerà un sacco di pasticci, casini che cercherà di sistemare combinandone altri in una catena infinita di eventi esilaranti.

«Il mondo non è perfetto, e non abbiamo il dono del tempo che hanno tutti gli altri.
E abbiamo paura, e ci sentiamo confusi, e forse facciamo qualche sbaglio.
Forse proviamo a masturbarci con il burro e combiniamo un casino.
Ma tu devi morire a testa alta.»

Nelle sue ultime ore Denton proverà a far luce sul mistero di sua madre deceduta proprio il giorno della sua nascita.
Grazie a rivelazioni dell’ultimo minuto, apparizioni di personaggi bizzarri e prese
di posizione Denton porterà a galla segreti, bugie e misteri taciuti per anni.
Ho apprezzato moltissimo questo personaggio che riesce a conquistare il lettore con le sue battute e con un umorismo davvero dark ma assolutamente irresistibile. Infatti, nonostante il tema principale sia la morte, l’autore grazie all’ironia del suo personaggio principale rende quest’avventura leggera e spassosa permettendoci comunque di riflettere su temi importanti e molto pesanti.
I personaggi che ruotano intorno a Denton sono altrettanto memorabili: il miglior amico Paolo che riesce a sdrammatizzare ogni situazione, la matrigna iper protettiva, il nonno eccentrico e taciturno, la simpatia del cast di questo romanzo rende la lettura unica e divertente.

«Ho chiesto alla palla se sopravviverai fino a domani, e ha risposto: “Secondo me sì.” Porca miseria!»
Non scherza. Crede davvero nel potere di un giocattolo di plastica.
«D, potresti essere come Harry Potter. O Darth Vader… Che figata!»
All’improvviso mi ricordo che sono molto fortunato ad avere un amico come Paolo.
E che non sono ancora pronto a morire.

Consiglio vivamente Deathdate che raccoglie in sé varie sfumature del genere Y/A: dal fantasy passando per lo sci-fi fino ad arrivare a un finale che rivela una vena dispotica appena accennata ma che sicuramente verrà ampliata nel seguito. Da non perdere!

Valutazione




AUTORE: Lance Rubin si è laureato alla Brown University e ha lavorato come attore e sceneggiatore di molti spettacoli di successo. Ora si dedica alla scrittura a tempo pieno. Deathdate è il suo romanzo d’esordio, primo titolo di una serie distopica.

2 commenti:

  1. Ciao :D
    Concordo assolutamente con la tua recensione. Questo è un romanzo davvero originale e sorprendente. È incredibile come ti tenga incollato alle sue pagine con l'ansia per ciò che accadrà al povero Denton!
    Ho appena comprato Birthdate per cui ora non vedo l'ora di sapere come finirà questa bellissima storia ♡

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    1. Ciao Romi, anch'io ho pronto il seguito sul mio comodino, mi sono presa una piccola pausa dai romanzi Y/A ma credo che a breve lo inizierò! ;D

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