Nonostante il trasloco sono riuscita a
leggere un bel po’ e ne vado molto fiera!
Ovviamente la media di libri si è abbassata
a causa della massa di lavoro che coinvolge una famiglia in procinto di
cambiare casa ma, in mezzo a questo caos pazzesco, ho trovato minuscoli momenti
per me che mi hanno permesso di leggere libri bellissimi e, L'amore addosso di Sara Rattaro, è uno di questi.
L'amore è energia, frastuono e forza.
Assomiglia alla migliore delle cure, lenisce ogni ferita e ci rende migliori.
Sì, l'amore è il più potente degli dei, il più abile dei prestigiatori e il più
convincente tra gli illusionisti.
Questa è la storia di Giulia, una donna all’apparenza
perfetta e soddisfatta che nasconde, con molte difficoltà, un vissuto doloroso
e straziante, un passato che la sta corrodendo pian piano e che le impedisce di
essere veramente felice.
La narrazione parte con un fatto eclatante:
Giulia si trova in ospedale al capezzale di due uomini: il marito reduce da un
incidente stradale e l’amante in gravissime condizioni per un problema
neurologico.
Infatti, per parecchio tempo, Giulia sta
vivendo due vite: nella prima è la moglie di Emanuele, ha una carriera
lavorativa e mantiene un profilo personale impeccabile; nella seconda è l’amante
felice di un uomo sposato.
Scandivo la mia settimana così. Una parte
ero Giulia moglie di Emanuele, la titolare di una piccola agenzia di
comunicazione, l’altra ero Giulia la donna felice che godeva ogni attimo e
respiro, che fissava il mare e faceva sesso senza inibizioni. Due persone così
diverse e così simili. Unite avrebbero creato la donna perfetta, peccato che io
non ci riuscissi. Ero solo l’unione di due metà sbagliate.
Il
personaggio creato dalla penna di Sara Rattaro non è un personaggio amabile, il comportamento
di Giula non mi ha entusiasmato e le sue decisioni stridevano terribilmente con
i miei principi ma, se in un primo
momento ho
creduto che il tema principale fosse il tradimento all’interno delle relazioni sentimentali, in un secondo momento mi sono resa conto che il tema trattato dalla Rattaro era sì il tradimento, ma di tutt’altra specie.
creduto che il tema principale fosse il tradimento all’interno delle relazioni sentimentali, in un secondo momento mi sono resa conto che il tema trattato dalla Rattaro era sì il tradimento, ma di tutt’altra specie.
Il
vero motore della storia non è la doppia vita amorosa di Giulia ma la sua
doppia vita interiore, una spaccatura che la trascinerà sempre più giù.
Le fondamenta di Giulia non sono solide ma
instabili e precarie, tutta la sua vita è stata devastata da un enorme perdita
che l’ha segnata profondamente e l’ha resa una donna fragile e insicura.
Le
decisioni prese sono frutto di insicurezze e bugie, di segreti non svelati che
strisciano tra le crepe di un animo diviso.
… esiste una cosa sola peggiore del
dolore che stai vivendo: non poterlo raccontare a nessuno.
Così Giulia dubita della fedeltà del marito
e giustifica in questo modo la propria, scappa dalla verità ed evita di
affrontare i veri problemi della sua vita.
Come
vi dicevo il tradimento è il tema del libro ma quello sentimentale è solo un
pretesto, un’esca per agganciarci e trascinarci più giù, in
profondità, fino a scoprire che il tradimento che fa più male è quello di una madre verso la propria figlia!
profondità, fino a scoprire che il tradimento che fa più male è quello di una madre verso la propria figlia!
Giulia è una figlia delusa e arrabbiata con
la propria madre, una donna insopportabile che esige perfezione e che vuole
mantenere a tutti i costi una facciata ineccepibile.
Le
ferite che questa donna infliggerà alla figlia saranno tali da cambiare completamente
il suo modo di vedere la vita, l’amore e sé stessa.
Il
libro della Rattaro mette a nudo fragilità e imperfezioni, Giulia non è una
protagonista simpatica ma è vera e autentica, fatta chiari scuri, ricca di
sfaccettature e, in alcuni momenti, incontrollata e disarmante.
L’amore addosso è un romanzo intenso e commovente, la
scrittura è diretta e incisiva, penetra pian piano e scuote con prepotenza, le
emozioni scaturiscono e si ammassano dentro il lettore: incredulità, amarezza,
tenerezza e fastidio.
Io per prima mi sono trovata a giudicare
Giulia per poi rivalutarla e capire quanto sia brutto e doloroso vivere una
vita che non vuoi e quanto sia tremendo e devastante essere schiacciati dal
tradimento della persona che più di tutti ci dovrebbe amare: nostra madre.
Alla
fine del romanzo non mi sono più permessa di giudicare ma solo ci comprendere e
apprezzare il grande dono che ci fa questa scrittrice straordinaria: una realtà
vera e intensa in cui i personaggi sono unici e, in quanto tali,
meravigliosamente imperfetti.
In
una parola: bellissimo!
Valutazione
AUTRICE: Sara Rattaro è
nata a Genova. Laureata in Biologia e in Scienze della Comunicazione, ha
lavorato come informatore farmaceutico prima di dedicarsi completamente alla
sua grande passione, la scrittura. È già autrice di cinque romanzi, accolti con
grande successo da librai, lettori e critica, e tradotti in nove lingue: Sulla
sedia sbagliata, Un uso qualunque di te, Non volare via(Premio Città di Rieti
2014), Niente è come te (Premio Bancarella 2015), Splendi più che puoi(Premio
Rapallo Carige 2016).
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