11 settembre 2022

"Il maestro della cascata" di Christoph Ransmayr

 

Titolo: Il maestro della cascata § Autrice: Christoph Ransmayr § Pagine: 160
Casa editrice: Feltrinelli § Genere: Narrativa contemporanea, romanzo psicologico

In un futuro flagellato dalle guerre intercontinentali per l'acqua l'Europa è suddivisa in contee, staterelli, territori chiusi al fine di preservare la propria omogeneità e superiorità etnica. Il potere è di chi possiede e governa l'acqua. E un ingegnere idraulico è la voce narrante del romanzo, membro dell'unica casta a cui sia concesso spostarsi per il pianeta. Mentre si trova sulle rive del Rio Xingu, in Brasile, lo raggiunge la notizia della scomparsa del padre, il "maestro della cascata", guardiano di una chiusa in un'ombrosa contea del Vecchio continente, che un anno prima era stato responsabile involontario di una tragedia in cui avevano perso la vita cinque persone, precipitate nella grande cascata del Fiume Bianco. Ma era stata davvero una tragedia o un omicidio? E ora: quello del padre, tormentato dal rimorso, è un suicidio vero o simulato? Il viaggio all'indietro nella storia della propria famiglia - che ricorda quasi il movimento con cui un fiume interrompe talvolta il suo fluire e risale per un tratto il suo stesso corso -, nella colpa e nell'attesa del perdono, è fosco e doloroso.
Buongiorno lettori, oggi vi parlo di "Il maestro della cascata" un romanzo che mi ha profondamente colpito e che ho valutato positivamente solo alla fine. 
Diciamo che mi aspettavo qualcosa di completamente diverso, dalla trama il protagonista avrebbe dovuto indagare sulla morte del padre: il famoso maestro della cascata che, a distanza di un anno da un terribile incidente da lui provocato dove moriranno cinque persone, si suicida. 
In realtà non c'è quasi nulla di tutto ciò, il romanzo è il viaggio di questo ragazzo attraverso un'Europa oscura e devastata, alla ricerca di se stesso. 
L'autore immagina un futuro in cui l'acqua potabile è il bene più prezioso, l'inquinamento e l'aumento delle temperature hanno portato alla scomparsa di acqua pulita che diventa quindi il motivo di scontri e guerre, mezzo attraverso il quale detenere il potere.
Il mondo si disintegra, l'Europa è divisa in contee in continuo conflitto tra di loro, le grandi potenze sono smembrate in staterelli che cercano di mantenere il controllo su fiumi, dighe e laghi e, in questo mondo in fiamme, il nostro protagonista compie un viaggio fisico e mentale per raggiungere la pace e il perdono interiore. 
Noi seguiamo questo ragazzo su barche in mezzo a fiumi impetuosi, in lagune disabitate, in acquitrini e paludi, in canoa tra isole che appaiono e scompaiono con le maree, sul mare del Nord che mugghia e divora pezzi di terra, in un mondo fatiscente e alla deriva. 
La storia è a tratti confusa, delirante, densa di pensieri inquieti e sconvolgenti perché, nel corso del viaggio, il protagonista ci trasporta nel passato, nel flusso tortuoso della storia della sua famiglia. Ho avuto la sensazione di rivedere "Apocalypse now", il protagonista come il capitano Benjamin sprofonda nell'oscurità del suo animo mentre risale fiumi e correnti per scoprire la verità. 
Ma quale verità? 
Le atmosfere create dall'autore sono quasi deliranti, ci sono passaggi densi di pensieri, ossessioni e paure che emergono dal protagonista e lo travolgono come la marea, la lettura diventa molto lenta e impegnativa, il viaggio reale alla ricerca della sorella e poi della madre sono un pretesto per compiere un viaggio ben più difficile, quello dentro il protagonista, quindi ci sono interi capitoli di pensieri e ricordi. 
Ho avuto spesso la sensazione di non capire dove la storia volesse condurmi, mi sono sentita sopraffatta dalla lettura nonostante la trovassi suggestiva e potente, infatti questo peso mi ha accompagnato fino alle ultime pagine. 
Lo ammetto, a pagina 130 non avrei dato un giudizio molto positivo alla storia che mi era apparsa come un groviglio di pensieri folli senza uno scopo ma le ultime 20 pagine hanno letteralmente ribaltato la mia opinione. 
Vi ho trovato speranza, amore, una sensazione di rinascita e, oltre a dare una direzione alla storia, mi hanno emozionata molto. 
Si tratta di un viaggio cupo, inquietante e impegnativo che sfocia in un finale con un messaggio positivo e luminoso, quasi poetico. 
Non mi sento di consigliare questo libro con leggerezza ma, sorprendentemente, mi è piaciuto molto!





2 commenti:

  1. Bellissima recensione, da come lo descrivi potrebbe essere un libro che fa al caso mio. Le impostazioni deliranti e fuori dall'ordinario mi attirano sempre molto ❤️. Bellissima recensione ❤️

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