17 novembre 2020

[Review Party] "Gideon la Nona" di Tamsyn Muir

 

Titolo: Gideon la Nona § Autrice: Tamsyn Muir § Pagine: 456
Casa editrice: Mondadori § Genere: Fantasy, Sci-fi, Horror

Allevata da ostili monache calcificate, valletti vetusti e un’infinità di scheletri, Gideon è pronta ad abbandonare una vita di schiavitù – nell’aldiquà – e una da cadavere rianimato – nell’aldilà. Prenderà la sua spada, le sue scarpe e le sue riviste zozze e si preparerà a un’audace fuga. Ma la nemesi della sua infanzia non la lascerà di certo andare senza chiederle qualcosa in cambio. Harrowhark Nonagesimus, Reverenda Figlia della Nona Casa e prodigio della magia ossea, è stata convocata. L’Imperatore ha invitato tutti gli eredi delle sue fedeli Case a prendere parte a un torneo all’ultimo sangue fatto di astuzia e abilità. Se Harrowhark avrà successo, diventerà un’onnipotente servitrice immortale della Resurrezione; ma nessun necromante può ambire all’ascensione senza un paladino. Senza la spada di Gideon, Harrow fallirà e la Nona Casa morirà. Chiaro, ci sono sempre cose che è meglio se restano defunte.
Buongiorno carissimi lettori, oggi parliamo di un romanzo molto, molto particolare: "Gideon la Nona" di Tamsyn Muir, edito Mondadori nella collana Oscar Fantastica. 
Ma partiamo con una domanda fondamentale: che cos'è di preciso "Gideon la Nona"? 
Forse vi sembrerà strano ma, la risposta la dice lunga su quanto potreste essere interessati o meno a leggere questo libro. 
"Gideon la Nona" è un mix quasi perfetto di fantasy, sci-fi ed elementi horror, condito da un bel po' di violenza e da un linguaggio tutt'altro che principesco.
Ma di cosa parla? 
Siamo in un mondo fantascientifico, l'Impero si regge su nove case, ognuna disposta su un diverso pianeta e ognuna specializzata in un tipo particolare di necromanzia. (Promette bene!) 
La Nona Casa è la più oscura perchè è votata alla necromanzia sepolcrale, qui le adepte vengono chiamate suore, pregano incessantemente nelle loro chiese situate nelle profondità del pianeta e girano
con tuniche nere e il viso pitturato di bianco come teschi. sono le custodi della morte. 
Gideon è un'orfana, con la madre è precipitata su quel particolare pianeta e, da allora, vi abita, non è una vera e propria abitante ma una sorta di prigioniera, Gideon odia ogni cosa della Nona Casa ma ancora di più odia Harrowhark Nonagesimus, la principessa. 
Dopo l'ennesimo tentativo di fuga finito male, Gideon riceve una proposta molto allettante: Harrow ha bisogno di un Paladino, una sorta di guardia del corpo che deve accompagnarla sul pianeta della Prima Casa, lì, tutti gli eredi delle varie case si riuniranno per superare varie prove, al termine delle quali verranno eletti i nuovi Littori, esseri potentissimi dalla magia infinita che assisteranno l'Imperatore nel governare l'Impero. 
Le prove da superare saranno assurde, pericolose e violente e i partecipanti tutt'altro che amichevoli. Fare la recensione di "Gideon la Nona" non è facile, si tratta di un'opera molto complessa che ha come elemento portate il fatto di essere totalmente delirante. 
Delirio è la parola giusta per descrivere ogni cosa! 
La scrittura e lo stile è un mix di volgarità, frasi spezzettate, dialoghi campati per aria che danno la netta sensazione di un mondo allucinato e fuori da ogni regola. 
I personaggi sono difficili da inquadrare, strani, cupi, inquieti, violenti ma soprattutto deliranti! 
Eh già, questa parola la userò parecchie volte! Gideon è forse quella che conosciamo meglio, visto che la storia è dal suo punto di vista ma anche lei è un personaggio assolutamente dissacrante (basti vederla sulla cover del libro), io personalmente l'ho adorata in tutto e per tutto, con la sua battuta sempre pronta, le sue risposte volgarotte, la sua impulsività e il suo essere sempre fuori controllo. 
Harrow è molto più oscura, misteriosa, all'inizio odiosa sotto ogni punto di vista ma poi, a poco a poco, ho iniziato ad apprezzarla. 
Delirante è anche l'ambientazione, una villa un tempo sfarzosa e lussuosissima e ora in rovina, piena di stanze chiuse, corridoi senza fine, una sorta di mega trappola, un campo d'azione dove superare le prove. 
Il world building è scarno, quasi inesistente. 
Sappiamo pochissimo del mondo creato dalla Muir ma, personalmente, non ho risentito di questa mancanza, certo mi sarebbe piaciuto sapere di più ma quello che ci viene dato è sufficiente per godere della storia. 
Il libro si divide fondamentalmente in due metà, la prima più lenta e descrittiva e la seconda rapida e piena di colpi di scena, non ho sofferto per la lentezza del primo pezzo, in realtà ho fatto molta più fatica ad affrontare alcune parti quasi incomprensibili e senza senso. 
Leggendo si ha la netta sensazione che tutto sia sparato all'ennesima potenza, come una foto dai colori modificati perchè siano più forti e buchino la retina, anche Gideon è così, un libro dai toni talmente accesi da lasciare storditi. 
Alcuni capitoli sono quasi incomprensibili e danno proprio la sensazione di una follia generalizzata, impregnata nella storia, nelle pagine, completamente parte del libro che non sarebbe lo stesso senza di essa. 
Quindi se dovessi scegliere tre parole per descrive "Gideon la Nona" sarebbero: delirante, diverso e dissacrante! 
Non posso dirvi: leggetelo, è troppo particolare, sicuramente posso dirvi: provatelo, solo così potrete capire se fa al caso vostro. 
A me è piaciuto molto, ho proprio apprezzato questo suo essere eccessivo, folle e fuori controllo, mi ha coinvolta pienamente e soddisfatta!





Nessun commento:

Posta un commento