Buon martedì e ben arrivati nel mio angolino
libroso, oggi voglio parlarvi di un vero e proprio capolavoro del giallo: Dieci piccoli indiani di Agatha
Christie.
Devo dire che ci ho preso proprio gusto!
Non avevo mai letto nulla di quest’autrice
e ora, in pochi mesi, ho letto già due romanzi e non intendo certo fermarmi,
visto che ho acquistato Assassinio sull'Orient Expresspochi giorni fa. Una pecca di questo romanzo (sto
scherzando!) è la traduzione italiana del titolo, quello originale è And then there were none, tradotto alla
lettera sarebbe “E poi non rimase nessuno”, un titolo perfetto per questa
storia.
In Italia è stato tradotto con Dieci piccoli indiani che, oltretutto è
sbagliato perché la poesia, scritta dall’autrice che fa da base del romanzo, è Dieci poveri negretti. Forse sarebbe
stato un titolo poco piacevole ma, a questo punto, valeva la pena mantenere
quello originale.
Che
cosa rende tanto speciali i gialli di Agatha Christie?
Semplice:
non capisci mai chi è l’assassino!
Dieci sconosciuti si ritrovano a Nigger
Island, un’isola suggestiva e selvaggia sulla quale è stata costruita una villa
moderna e bellissima.