Titolo:
Il rosmarino non capisce l'inverno
§ Autrice:
Matteo Bussola
§ Pagine:
160
Casa editrice:
Einaudi
§ Genere:
Narrativa contemporanea
Una donna sola che in tarda età scopre l'amore. Una figlia che lotta per riuscire a perdonare sua madre. Una ragazza che invece non vuole figli, perché non sopporterebbe il loro dolore. Una vedova che scrive al marito. Una sedicenne che si innamora della sua amica del cuore. Un'anziana che confida alla badante un terribile segreto. Le eroine di questo libro non hanno nulla di eroico, sono persone comuni, potrebbero essere le nostre vicine di casa, le nostre colleghe, nostra sorella, nostra figlia, potremmo essere noi. Fragili e forti, docili e crudeli, inquiete e felici, amano e odiano quasi sempre con tutte sé stesse, perché considerano l'amore l'occasione decisiva. Cadono, come tutti, eppure resistono, come il rosmarino quando sfida il gelo dell'inverno che tenta di abbatterlo, e rinasce in primavera nonostante le cicatrici. Un romanzo in cui si intrecciano storie ordinarie ed eccezionali, che ci toccano, ci interrogano, ci commuovono.
Non ero sicura di voler leggere questo romanzo e, quando mia mamma l'ha comprato, ne ho approffittato spudoratamente.
Ero attirata dalla copertina meravigliosa ma, non amando i racconti, non ero convinta, in realtà il libro di Matteo Bussola è molto più di una serie di racconti.
Dopo poche pagine ci troviamo immersi nella vita dei vari personaggi, scopriamo le loro paure, i loro desideri, cosa gli fa battere il cuore e cosa li fa soffrire, ogni storia è un viaggio prezioso che Bussola ci racconta con grande chiarezza.
Filo conduttore di tutti i racconti è l'essere donna ai giorni nostri, un ruolo difficile che richiede compromessi e sacrifici.