28 febbraio 2022

"Namiko e i giardini di Kyoto" di Andreas Séché

 

Titolo: Namiko e i giardini di Kyoto § Autrice: Andreas Séché § Pagine: 156
Casa editrice: Mondadori § Genere: Narrativa contemporanea

Quando un giornalista tedesco di ventinove anni si reca in Giappone per un reportage sull'arte dei giardini, non può certo prevedere che questo viaggio cambierà la sua vita per sempre. Nel corso delle sue passeggiate nei giardini di Kyoto incontra infatti la misteriosa e sensibile studentessa Namiko, custode di un rapporto intimo con la natura, e ne rimane immediatamente affascinato. Ascoltandola ripercorrere l'arte millenaria che rende questi giardini spazi di meditazione e armonia, si rende conto che la donna sussurra e che il tono sommesso della sua voce regala alle parole un'intensità e un significato del tutto nuovi, in grado di toccare le corde più profonde dell'anima. Namiko sussurra non solo con le parole, ma anche con i gesti, lo sguardo e il tatto. Per il giornalista è solo il primo passo di un lungo viaggio, dentro una cultura celata nei caratteri della scrittura e nei tradizionali kúan che il protagonista inizierà a comprendere con l'aiuto del padre di Namiko. Finché una notte, seduto al fianco della giovane donna nel "giardino dei sospiri alla luna" ad ascoltare la melodia di un flauto tradizionale, si troverà a dover prendere una decisione difficile e da cui non potrà tornare indietro. Attraverso una storia d'amore unica e commovente che mette a confronto la mentalità occidentale con quella orientale, questo romanzo esplora l'eterno dilemma tra ragione e cuore, tra avere ed essere, trovando una risposta nella poesia.
Buongiorno lettori, oggi vi parlo di un romanzo che mi ha conquistata in modo del tutto inaspettato: "Namiko e i giardini di Kyoto" di Andreas Séché. 
Ringrazio Mondadori per la copia e per avermi fatto scoprire un libro così bello. 
Il nostro protagonista è un giornalista in viaggio lavorativo in Giappone, il suo obiettivo è scrivere un articolo sui giardini di Kyoto e la loro tradizione. 
La sua permanenza dovrebbe essere di una settimana ma, durante una gita ai giardini di Kyoto, incontra Namiko, l'istante perfetto in cui i loro sguardi si incrociano li cambierà la vita, un momento magico in cui tutto prende un'altra direzione.
Del giornalista non sapremo mai il nome perché tutto la narrazione ruota intorno a Namiko, la cui bellezza unica calamita il lettore. 
Namiko ci conduce nel cuore del Giappone, ci racconta tradizioni, leggende, usanze ma, soprattutto ci parla del pensiero giapponese, della ricerca continua dell'essenza e della purezza di tutte le cose. Attraverso gli occhi del giornalista ci innamoriamo della cultura giapponese e di Namiko. 
Erano anni che non leggevo una storia d'amore così raffinata e tenera, la storia di un amore raro e prezioso che offre al nostro protagonista la possibilità di crescere, scoprire se stesso, accettare il cambiamento e apprezzare con pienezza e consapevolezza quello che la vita gli ha donato. 
Questa storia d'amore è costellata di piccoli attimi di bellezza, momenti meravigliosi dove la magia dell'esistenza fa capolino ricordandoci che la felicità è spesso a portata di mano, basta solo vederla e afferrarla. 
Mi sono emozionata moltissimo mentre leggevo, ho riso e ho pianto, mi sono rivista in molte sfumature di Namiko ma anche nel percorso del giornalista, nella sua evoluzione. 
Un romanzo bellissimo che scalda il cuore e rimane nella mente, da leggere sia se amate il Giappone sia se siete alla ricerca di una vera storia d'amore.





2 commenti:

  1. Dalla prima volta che vidi questo libro online ne sono rimasta colpita: sembra una lettura meravigliosa! La tua recensione non ha che confermato la mia ipotesi, e ora mi trovo con un romanzo in più in TBR 😁🙈

    RispondiElimina