17 marzo 2017

La "Discriminazione" nel mondo dei Libri

Buon pomeriggio cari lettori, voglio parlare con voi di un argomento un po’ delicato ovvero la “discriminazione” nel mondo dei libri!
Mi spiego meglio: a mio parere anche nel mondo della letteratura (soprattutto quella fantasy o young/adult o new adult) viene fatta una distinzione ben precisa per creare i personaggi, ovvero i buoni sempre belli e i cattivi sempre brutti, oppure le protagoniste non sono mai grasse, basse, brutte, con i brufoli, gli occhiali e molto altro.
Insomma i personaggi, soprattutto quelli femminili, non sono veramente realistici perchè tutti troppo perfetti.
Per fortuna le cose stanno leggermente cambiando ma in modo lento e poco incisivo.
Guardiamo le eroine presenti nei libri dispotici o fantasy che hanno tanto successo, raramente ne troviamo qualcuna di brutta.
Vediamo alcuni esempi:
-Katniss di “Hunger Games”, anche se l’autrice ha cercato di farla apparire un po’ anonima (capelli castani, occhi scuri, poco elegante e un po’ maschiaccio) pian piano ci rendiamo conto che è una ragazza molto bella, ha un fisico tonico e allenato, è piena di energia e fuoco. Non per niente molti personaggi maschili rimangono irrimediabilmente attratti da lei.
-Ivy di “Forever”, l’autrice la descrive formosa ma non nel senso di abbondante ma nel senso di provocante, insomma la classica forma a clessidra tanto invidiata, e poi occhi grigi e capelli lunghissimi biondo cenere ondulati. Cosa possiamo volere di più?
-Hermione di “Harry Potter”, nella “Pietra Filosofale” è una ragazzina con una zazzera di capelli crespi ma alla fine della serie diventa una donna davvero bella e elegante.
-Bella di “Twilight”, anche in questo caso l’autrice vuole farla sembrare molto anonima ma si rivela magnetica.

Quando ho provato a guardarmi in giro ho fatto davvero fatica a scovare personaggi femminili poco attraenti.
Tra questi possiamo trovare Tris di “Divergent” che viene descritta bassina,
troppo magra, con gli occhi azzurro slavato e i capelli biondini ma un po’ sciapi, ovviamente procedendo nella storia acquista carattere da vendere e grandi capacità ma da un punto di vista fisico non è una miss. (Non pensate all’attrice che la interpreta nei film perché quella è davvero carina!)
Veronica Roth ha creato anche il suo secondo personaggio femminile Cyra di “Carve the Mark” non particolarmente bella, quello che la rende veramente attraente è la sua personalità e la sua forza interiore.
Molto più realistico nella descrizione dei personaggi sia maschili che femminili è G.R.R. Martin.
Nelle “Cronache del ghiaccio e del fuoco” ce né per tutti i gusti!
I brutti per eccellenza sono Brienne di Tarth e Tyrion Lannister, come sempre non lasciatevi fuorviare dagli attori, perché nel libro sono veramente orridi!
Altri brutti sono Arya Stark, Lysa Tully e Gregor Clagane, Arya infatti è descritta come una ragazzina bruttina con capelli come stoppa e la faccia allungata.
Martin è uno scrittore molto corretto da questo punto di vista perché nei suoi libri sia i brutti che i belli possono essere protagonisti e possono essere sia buoni che cattivi.
Un’autrice davvero realista è Jane Austen basta pensare ad Elisabeth che non è proprio la bella ragazza che si nota per la strada, l’autrice ha dato maggiore importanza all’intelligenza e al carattere rispetto all’aspetto estetico.

Ora vorrei soffermarmi sui personaggi sovrappeso, ne conoscete qualcuno??
Ho fatto veramente fatica a pensare a qualche personaggio femminile che non fosse proprio in forma ma che risultasse positivo, ebbene non
credo ce ne siano.
Purtroppo il problema “Curvy” è molto attuale!
Se ci guardiamo intorno capiamo come sia in atto una vera e propria guerra tra magro e grasso. I blog ne parlano, la televisione ne parla e molto spesso tutto ciò viene fatto nel modo sbagliato.
Non è una battaglia, la vera libertà è che ognuno posso essere come preferisce senza essere giudicato.
Vi assicuro che la discriminazione contro le persone grasse è dilagante e ve lo dice una donna (ovvero io) che non è magra ma che ha qualche chilo di troppo qua e la.
Veniamo scartate sul lavoro, bullizzate a scuola, umiliate con battutine e commenti inappropriati ma perché? Non credo di valere di meno solo perché non peso cinquanta chili!
Ovviamente il messaggio che ci viene lanciato in continuazione è che chi è
sovrappeso non merita. Pensiamo ad esempio a Bridget Jones, la famosa protagonista del libro “Il diario di Bridget Jones”, quando l’ho letto non mi ha divertita più di tanto perché mi sembrava di vedere la tragica parodia di una ragazza grassa, sfigata e imbarazzante.
Quel che è peggio è che i personaggi grassi sono spesso stupidi o cattivi e quel che è ancora peggio è che Bridget viene discriminata per il suo peso ma pesa solo sessantanove chili non centoquaranta!
Bridget si angustia e vive malissimo il suo corpo e che esempio può dare un personaggio così?

Spero di non avervi tediato con la mia riflessione ma credo che il mondo dei libri dovrebbe avere personaggi più credibili e vicini alla realtà, meno perfetti  anche perché molto spesso le stesse scrittrici non sono proprio delle modelle di Victoria Secret. Questo per dire che se per prime sanno cosa vuol dire essere discriminate dovrebbero puntare anche su personaggi un po’ meno ovvi.
In questo post ho citato solo alcuni elementi discriminatori come la bellezze e il peso ma ce ne sono moltissimi altri, ad esempio la razza o avere degli handicap.

Voi cosa ne pensate?

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