Titolo: Le signore in nero § Autore: Madeline St John § Pagine: 197
Casa editrice: Garzanti § Genere: Narrativa moderna
Sydney 1950. Sui manichini spiccano le gonne a balze e i corpetti
arricchiti degli accessori più preziosi. Ma Goode's non sono solo i più grandi
magazzini della città, dove trovare l'abito all'ultima moda. Per quattro donne
che lavorano sono anche l'unica occasione di indipendenza. Mentre con le loro
eleganti divise di colore nero consigliano le clienti su tessuti e modelli, nel
loro intimo coltivano sogni di libertà, di un ruolo diverso da quello di
figlia, moglie e madre. Lesley sogna di continuare a studiare, anche se il
padre non ne vuole sentir parlare. Poi c'è Patty che solo sul lavoro sente di
valere qualcosa, mentre a casa il marito la tratta come fosse trasparente.
Anche per Fay andare al grande magazzino ogni mattina significa sentirsi meno
sola. A sorvergliarle come una madre c'è Magda: le sprona a inseguire i loro
desideri e a trovare il proprio stile nel vestire, a coltivare l'idea che una
donna possa raggiungere qualsiasi obiettivo. Per tutte è in arrivo un tempo di
grandi cambiamenti e opportunità inaspettate. Tra un party, un nuovo vestito e
nuove consapevolezze, Lesley, Patty, Fay e Magda vivranno il momento magico in
cui si decide chi si vuole essere davvero.
Frizzante, raffinato e assolutamente femminile!
Questi sono i tre termini con i quali descriverei il libro “Le signore
in nero”, infatti, con grande ironia e
uno stile arguto e divertente, Madeline St John traccia il ritratto di quattro
donne alla ricerca di se stesse.
Siamo nella Sydney degli anni cinquanta, Goode’s è il più grande
magazzino della città, uno di quei luoghi dove puoi trovare tutto, il paradiso
delle donne, dove ogni desiderio è possibile.
Abiti, scarpe, gioielli e profumi, Goode’s si occupa di qualsiasi
settore della moda, le commesse, nelle loro eleganti e anonime divise nere,
sono a disposizione delle clienti consigliando il giusto abbinamento o il
modello più adatto per l’occasione.
Proprio in queste sale piene di vetrine luccicanti e di sogni da
realizzare, incontriamo le nostre protagoniste: Lesley che vuole studiare e
diventare donna, Patty che sente il bisogno di creare una
famiglia, Fay ingenua e alla ricerca del vero amore e Magda che, con classe e una buona dose di perfidia, cerca in tutti i modi di emergere.
famiglia, Fay ingenua e alla ricerca del vero amore e Magda che, con classe e una buona dose di perfidia, cerca in tutti i modi di emergere.
La lettura procede leggera e divertente e, ben
presto, ci ritroveremo a tifare per queste donne e a desiderare di veder realizzati
i loro progetti, infatti, sempre più intensa è la sensazione di trovarci negli
anni ribelli dell’emancipazione femminile.
Madeline St John ha scritto un romanzo
attualissimo che porta l’attenzione su quanto sia
difficile per una donna realizzare i propri sogni, è stata capace di catturare quel particolare momento storico arricchendolo
con un’eleganza e una sensibilità assolutamente femminili.
Siamo catapultati in una commedia dalle mille
sfaccettature: sofisticata, moderna e audace.
Le quattro protagoniste sono reali, vere, l’autrice
riesce a creare dei personaggi a tutto tondo con una grande profondità
psicologica, sono donne come noi alle prese con la
vita di tutti i giorni, le sentiamo vicine e, nonostante, il romanzo sia
ambientato negli anni cinquanta, mi è capitato di sorridere di fronte ad alcuni
loro pensieri perché simili ai nostri.
Ho apprezzato moltissimo questa lettura che mi ha tenuto compagnia per
alcuni giorni in spiaggia, spero che Garzanti porti in Italia anche le altre
opere dell’autrice.
L’unico elemento che mi ha lasciata un po’
insoddisfatta è la sensazione che il romanzo non abbia una conclusione definitiva, non amo i finali aperti e, a mio parere, il finale di “Le signore in
nero”rimane come sospeso, sono chiare le strade che prenderanno le protagoniste
ma parecchi elementi vengono lasciati senza una spiegazione netta e precisa.
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