Quattro chiacchiere in compagnia non fanno
mai male e allora ho deciso di raccontarvi com’è andato il mio viaggio a Rodi
con famiglia al seguito.
Parto con il dirvi che erano ben sette anni
che non prendevo un aereo, prima dell’arrivo dei bambini, io e mio marito
eravamo dei viaggiatori assidui e temerari, ci piaceva visitare sempre nuovi
posti e di voli ne abbiamo presi parecchi.
Poi sono arrivati i nostri mostricciatoli e
non siamo più andati, abbiamo viaggiato ma sempre in auto.
Forse a bloccarci era, non solo la mancanza
di soldi, ma anche un po’ di fifa, ci sembrava una fatica titanica organizzare
un viaggio con passeggini, pannolini e mega valigie di cambi per neonati
pasticcioni e quindi abbiamo aspettato.
Quest’anno
ci siamo lanciati all’avventura e ci siamo divertiti un mondo.
Leonardo ed Elia hanno vissuto il viaggio
in aereo come un lungo giro in giostra, emozionati ed eccitati guardavano ogni
cosa con occhi sgranati.
L’arrivo e il pernottamento sono stati
fantastici per non parlare poi delle sante ragazze che lavorano tutta l’estate
per aiutare i genitori a rilassarsi un po’, le figliole del Mini Club sono
state uniche e magiche.
Ma non voglio dilungarmi troppo nella
descrizione della struttura preferisco parlarvi di cultura, storia e
tradizioni.
Rodi
è un isola dalle mille risorse che racchiude reperti storici e archeologici di
notevole valore, architettura particolare, passato burrascoso e cibo
interessante.
Tutta
da scoprire si gira senza problemi in poche ore e lascia con il fiato sospeso
per la bellezza del mare e la luminosità delle giornate.
La
capitale è un tripudio di stili diversi perché a causa delle continue invasioni
ogni popolo ha lasciato la sua firma tra le sue mura colossali.
Troviamo infatti reperti greco romani, come
l’anfiteatro, il pantheon e lo stadio oppure tracce della conquista saracena, quindi
fontane decorate in stile Mille e una
notte e targate con scritte in arabo antico.
Poi c’è il periodo dei Cavalieri di Malta e
quindi la costruzione di imponenti mura che circondano l’intera città, un
ritorno al Medioevo forte e potente, con
bastioni, fossati e palle di cannone sparse ovunque.
bastioni, fossati e palle di cannone sparse ovunque.
Infine troviamo edifici austeri e
quadratoni risalenti al dominio italiano post Prima Guerra Mondiale, tipico
stile alla Mussolini che non lascia spazio a molti fronzoli.
Le
curiosità sono davvero molte ma alcune mi hanno lasciato davvero a
bocca aperta, come l’esigenza di costruire case sopraelevate perché ogni volta
che scavano trovano resti antichi e i lavori vengono bloccati, oppure la
presenza di piante di ficus benjamin enormi con radici così forti che riescono
a sradicare una casa. E ancora le mille
sfumature culturali, un mix perfetto di culture che si mescolano nella musica e
nel cibo.
Ai confini della città di Rodi c’è una zona
chiamata “Acropoli” dove ci sono cimiteri per ogni religione che ricoprono 6km
quadrati di terreno, un immensa terra sacra dove ognuno può avere un posto per
il suo credo.
Il
cibo è forte, corposo e inteso, sapori speziati e piccanti ricchi di sole e
di vita, i dolci sono la quinta essenza della bontà ma sono talmente pieni di burro che rischi un infarto! ;D
di vita, i dolci sono la quinta essenza della bontà ma sono talmente pieni di burro che rischi un infarto! ;D
La gente è gentile anche se chiusa ma gli
italiani sono molto amati e questo ci da un certo vantaggio.
Rodi
però non è solo storia ma anche natura, un paesaggio mediterraneo roccioso e
variegato.
La bellissima Valle delle Farfalle è una meta da non perdere nei mesi di luglio
e agosto, un piccolo e delicato ecosistema nel quale nascono migliaia di
farfalle che ricoprono ogni cosa.
Spiagge rocciose e di sabbia fine, windsurf
e surf, acqua cristallina blu intenso, tutto questo è Rodi.
Unica tristezza è la presenza della crisi
che si manifesta nell’abbandono di strutture, case e negozi. Un
viaggio interessante e solare che unisce storia e natura, cultura e mare in un
connubio favoloso.
Che belle foto, deve essere stato un fantastico viaggio! Anche noi il prossimo mese prenderemo l'aereo con il bimbo per la prima volta e sono terrorizzata, ho volato solo una volta da piccola e l'idea di tornare su un aereo mi spaventa... dovranno darmi una botta in testa e legarmi come un salame per farmi salire ahaha! xD
RispondiEliminaIl viaggio è stato stupendo, per fortuna ho preso molte volte l'aereo prima di questa esperienza ma ero parecchio in ansia su come l'avrebbero vissuta i bimbi invece si sono divertiti un mondo e hanno distratto parecchio anche me! ;D
Elimina