Ho visto questo libro moltissime volte, la
sua cover è inconfondibile e cattura immediatamente l’attenzione, le librerie
ne sono piene e i blog ne parlano continuamente ma, non so perché, non mi sono
fiondata a leggerlo anzi, l’ho messo la, nella lista delle letture che farò,
si, ma quando?
Il quando è stato proprio in questi giorni
e la motivazione è semplicissima: ho deciso di partecipare a una gara di
lettura e come obiettivo principale mi è stato assegnato proprio questo libro!
Che dire se non grazie?!
Wenn ein Glϋckliches fällt
E noi che pensiamo la felicità come un’ascesa
ne sentiremmo il tocco,
che quasi ci sgomenta,
quando una cosa felice cade.
Siete pronti a immergervi nel mondo di
Gioia?
Proprio così perché Eppure cadiamo felici è una vera e propria immersione nella vita e
nella mente di questa ragazza davvero speciale.
Gioia è la paladina di tutti coloro che, in
un età piuttosto difficile e infida, si sentono emarginati perché diversi.
Se devo dirla tutta è anche la mia paladina
visto che a 17 anni mi sentivo piuttosto fuori dal gruppo anche se poi, sotto
sotto, delle amicizie ce le avevo.
Gioia viene da una famiglia complicata: un
padre assente, una madre che deve ancora crescere (è un eufemismo!) e una nonna
ammalata che ormai non comunica più con l’esterno ma vive in un letto sospesa
in una sorta di limbo.
Gioia non sprizza proprio “gioia” ma ha una
grande forza dentro di se, un carattere fiero e coraggioso che si manifesta
nell’amica immaginaria Tonia.
Siamo
davanti ad un adolescente strana, estremamente profonda e piena di sfaccettature.
Gioia
ama le parole e in particolar modo quelle parole che sono intraducibili nelle
altre lingue, così le colleziona nel suo taccuino e le utilizza per riempire istanti che non riesce a descrivere.
Ogni
parola è un mondo e Gioia è piena di mondi.
Ma nella vita monotona e, a volte,
deludente di questa ragazza piomba un imprevisto: un ragazzo, Lo, che come una
meteora stravolge l’universo di Gioia e lo colora di nuove sfumature.
Ah l’amore che cosa meravigliosa!! *-*
Ma non sempre le cose sono come vorremo e
ben presto Gioia dovrà capire chi è Lo. Sì, perché anche lui è un adolescente
alquanto particolare, la sua figura è avvolta da un oscurità palpabile e la sua
storia lascia intravedere lacune e misteri.
Non vi racconterò altro, il colpo di scena
mi ha lasciato talmente interdetta che non voglio assolutamente privarvi di
questa esperienza! ;D
Ogni luce ha un cuore di buio
Eppure cadiamo
felici
è un romanzo che ci catapulta nel cuore
dell’adolescenza e lo fa con una semplicità disarmante.
dell’adolescenza e lo fa con una semplicità disarmante.
Se noi non sapessimo che Enrico Galiano è
un proff. credo che potremmo quasi intuirlo perché nelle pagine si respira la sensazione che chi ci sta raccontando questa
storia sia immerso completamente nel mondo dei ragazzi di oggi.
Un
universo difficile da raggiungere, una porta che non sempre si apre a nostro piacimento
ma della quale Galiano ha le chiavi.
La scrittura è libera, giovanile e molto
colloquiale, troviamo le espressioni tipiche dei ragazzi, il loro modo di
porsi, le varie gerarchie scolastiche e i meccanismi che si instaurano tra gli
adolescenti.
La storia
di Gioia e Lo è particolare e intensa, sono due personaggi meravigliosi che ci
fanno riflettere sul nostro modo di vedere i ragazzi.
Gioia è ricca di così tante sfumature da
non poter essere racchiusa in una descrizione precisa, il suo amore per le parole
e la
profondità delle sue riflessioni mi hanno sconcertata ed emozionata.
profondità delle sue riflessioni mi hanno sconcertata ed emozionata.
Lo è un adolescente irresistibile ma
terribilmente fragile, lo dimostra il vaso di sassolini che porta sempre con sé,
ognuno di essi è legato a un ricordo che, come con i sassolini di Pollicino,
serve a portarlo a casa quando si perde nei meandri della sua mente.
Messi
insieme sono meravigliosi! Non potete capire se non leggendolo.
Infine mi sento di citare il proff. Bove,
chi non avrebbe voluto avere un insegnate così?
Veneravo la mia proff. di filosofia ma lui
è veramente eccezionale!
Un
adulto a disposizione dei ragazzi, un insegnate che non sa solo insegnare ma
anche ascoltare
e, a questa età, chi non vorrebbe essere ascoltato e capito?
Consiglio
vivamente questo romanzo che ci apre gli occhi su un mondo così sconosciuto
come quello degli adolescenti, a volte da adulti ci dimentichiamo di
esserci passati anche noi!
Un
libro emozionate, ricco di spunti riflessivi, intenso e unico, un romanzo che va
custodito proprio come dice la parola shu (cinese, mettere
qualcuno nel proprio cuore).
Valutazione
AUTORE: Enrico Galiano è
nato a Pordenone nel 1977. Insegnante in una scuola di periferia, ha creato la
webserie Cose da prof, che ha superato i dieci milioni di visualizzazioni su
Facebook. Ha dato il via al movimento dei #poeteppisti, flashmob di studenti
che imbrattano le città di poesie. Nel 2015 è stato inserito nella lista dei
100 migliori insegnanti d’Italia dal sito Masterprof.it. Il segreto di un buon
insegnante per lui è: «Non ti ascoltano, se tu per primo non li ascolti». Ogni
tanto prende la sua bicicletta e se ne va in giro per l’Europa con uno zaino,
una penna e tanta voglia di stupore.
Sono proprio felice che ti sia piaciuto
RispondiEliminaBacci