Buona domenica e buone letture! Ovviamente,
sono qui con l’ennesima recensione!
Lo so, questo mese vi ho bombardato, in
pochi giorni sono uscite moltissime recensioni ma, purtroppo, non sono riuscita
a fare diversamente.
Il libro di cui vi voglio parlare è Il mastino dei Baskerville di
Arthur Conan Doyle, nonostante conoscessi questo autore non avevo mai letto
nulla di suo, per molti anni ho avuto una certa avversione per i gialli che,
ora, sto riscoprendo con molto piacere.
Prediligo i classici e quindi mi sono
approcciata alla superlativa Agatha Christie e non potevo non provare anche
Doyle.
Ho scelto questo tra tutti i suoi libri perché
era quello che m’intrigava di più ma, leggerò sicuramente anche gli altri
infatti, lo stile, i personaggi e la storia mi hanno conquistata.
Titolo: Il Mastino dei Baskerville § Autore:
Arthur Conan Doyle §
Pagine: 175
Casa Editrice: Varie § Genere: Giallo
La prematura e improvvisa scomparsa di Sir
Charles Baskerville, ultimo occupante di Baskerville Hall, induce il dottore
James Mortimer a ricorrere ai servigi del più grande investigatore
d'Inghilterra: Sherlock Holmes. Ma non si tratta di un semplice omicidio,
questa volta c'è qualcosa di più a movimentare le indagini degli occupanti di
Baker Street. Una strana e arcana maledizione che attanaglia la famiglia
Baskerville da tempo quasi immemore: un cane nero, un mastino con occhi
infernali che, di notte, fende la brughiera alla ricerca dell'ultimo erede di
turno. Aiutato dal fedele Watson, Sherlock Holmes si mette sulle tracce di
questo mistero tentando con la sua ineguagliabile logica di districare la
delicata matassa che avvolge i caso, sospeso tra realtà e soprannaturale. Il
capolavoro di Sir Arthur Conan Doyle, l'impresa definitiva di Sherlock Holmes a
metà tra racconto del terrore e giallo classico.
In un sonnacchioso pomeriggio londinese l’investigato
Sherlock Holmes e il suo amico John Watson ricevono una visita molto
particolare: il dottore James Mortimer vuole indagare sulla morte di un caro
amico, Sir Charles Baskerville.
Il nobile signore è stato trovato morto nel
viale di cipressi che dalla sua dimora conduce alla brughiera, le circostanze
che accompagnano il decesso sono però molto particolari: Sir Charles era
convinto di essere seguito dal maledetto mastino dei Baskerville, una creatura
diabolica che perseguita la famiglia da centinaia di anni.
Un antenato, il terribile Hugo Baskerville,
aveva fatto infuriare le forze demoniache che lo avevano maledetto per sempre:
il mastino avrebbe ucciso
qualsiasi discendente fosse tornato a vivere alla Hall, la dimora di famiglia.
qualsiasi discendente fosse tornato a vivere alla Hall, la dimora di famiglia.
Sir Charles non era mai stato un credulone
ma, dopo qualche tempo, iniziò sentire una presenza che lo seguiva, temeva la
brughiera più di qualsiasi altro luogo e quindi non sarebbe mai andato a
passeggiare di notte vicino a quelle lande desolate.
Tutto sembra far pensare a un omicidio!
Ma chi può aver commesso un atto simile? E
per quale motivo?
Holmes e Watson si troveranno a indagare su
un caso più complesso del previsto, pieno d’insidie e pericoli.
«E così, partono due dei miei fili, Watson.
Non c’è niente di più stimolante di un caso in cui tutto ci va storto. Dobbiamo lanciare di nuovo la lenza.»
Per capire meglio la situazione Watson
viene mandato alla Hall insieme al nuovo proprietario: Henry Baskerville, un
giovane tenace e coraggioso che è deciso a sfatare la leggenda della
maledizione di famiglia.
Sarà proprio nelle ventose terre che
circondano la Hall che le cose si faranno cupe e interessanti.
Sono
rimasta piacevolmente sorpresa da questo romanzo che in poche pagine cattura e
intriga,
quando la storia si sposta nella dimora dei Baskerville l’atmosfera cambia
drasticamente.
La brughiera, con le sue lande brulle e
desolate, è una terra tetra e angusta che riempie il cuore di nostalgia e
favorisce brutti pensieri.
Watson ci descrive una dimora antica,
austera, fredda e a tratti inospitale, dove la notte strani rumori scuotono la
casa e i signori Barrymore, il maggiordomo e la cuoca, sono cupi, silenziosi e
sembrano nascondere qualcosa.
Un’atmosfera
di timore e inquietudine ci avvolge e iniziamo a sospettare di tutti ma senza
un vero motivo.
I
personaggi principali sono fantastici!
Il geniale Holmes è affascinante, ironico e
sfrontato, un uomo bizzarro che alterna momenti di lucidità estrema a momenti
di totale annullamento.
Affronta le indagini con rituali ben
definiti che cercano di imbrigliare una mente iper attiva e super intelligente,
Holmes è intuitivo e riesce a dedurre con estrema facilità elementi che
sfuggirebbero a chiunque.
Conquista
il lettore con la sua stravaganza che lo rende unico.
Il suo rapporto con Watson è anch’esso
particolare, Holmes stima profondamente l’amico ma, allo stesso tempo lo
punzecchia senza pietà.
Il caro dottore dal canto suo non fa una
piega e, grazie alla sua pacatezza, incassa elegantemente e lascia correre.
Watson è un uomo composto, gentile, efficiente
e molto intelligente, proprio grazie a queste sue doti riesce a sopportare e
gestire un elemento così fuori dal comune come Sherlock.
Il mastino di
Baskerville
è un giallo che cattura, gli indizi ci
vengono dati poco alla volta ma è quasi impossibile scoprire il colpevole.
Chi
può catturare un mastino demoniaco che infesta la brughiera?
Ovviamente
solo Sherlock Holmes!
Un
investigatore impareggiabile a cui non sfugge nulla. Aspettatevi colpi di scena
e rivelazioni sconvolgenti perché la realtà non è quello che sembra e, anche
questo romanzo, non lo è: scritto centodieci anni fa ma assolutamente moderno e
avvincente!
Valutazione
CONOSCI L'AUTORE
Sir Arthur Ignatius Conan Doyle (Edimburgo,
22 maggio 1859 – Crowborough, 7 luglio 1930) è stato uno scrittore e
drammaturgo scozzese, considerato, insieme ad Edgar Allan Poe, il fondatore di
due generi letterari: il giallo e il fantastico.
In particolare è il capostipite del
sottogenere noto come giallo deduttivo, reso famoso dal personaggio dell'investigatore
Sherlock Holmes. La produzione dello scrittore tuttavia spazia dal romanzo
d'avventura alla fantascienza, dal soprannaturale ai temi storici. Dai suoi
capolavori sono stati tratti molti adattamenti cinematografici e televisivi.
(Wikipedia)
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