20 dicembre 2017

Fiabe e leggende delle Dolomiti

Titolo

Autrice
Pina Ballario (Novara, 1899 – Milano, 1971) è stata una scrittrice e insegnante italiana, visse l'infanzia e la giovinezza in giro per il mondo.
Si laureò in Lettere presso l'Università di Torino.
Iniziò giovanissima la sua attività di scrittrice e pubblicò il suo primo libro nel 1924 (Fiabe e leggende delle Dolomiti). Fu una fertilissima autrice di opere organiche ai governi in carica e per questo venne premiata sia dal regime fascista prima della guerra che dalla Repubblica nata dalla Resistenza.
Nel 1938 vinse il Premio Bologna per la letteratura dedicata alla gioventù con una storia sulla spedizione di Fiume. Nel 1965 vinse il Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio.
La Ballario fu anche insegnante di lettere nelle scuole medie superiori di Novara, giornalista (scrivendo su Gazzetta del popolo, Grazia, Il Corriere dei piccoli), traduttrice di testi in inglese e francese, curatrice di vari sceneggiati per l'infanzia trasmessi dalla RAI. (Wikipedia)

Età di lettura
Dai 5 anni

Descrizione e Tema
Le atmosfere antiche e magiche della montagna, da leggere e da sognare! Apri il libro, entra nelle valli piene di boschi, neve e cieli stellati delle montagne più belle del mondo, incontra tutti i fantastici personaggi che le abitano! Ti aspetta un viaggio meraviglioso insieme a principesse e cavalieri, specchi magici e torri irraggiungibili, nella magica natura delle Dolomiti, che da sempre incanta grandi e piccini per la sua bellezza.

Editore
Giunti Junior
Buonasera cari genitori, per la prima volta mi trovo a recensire un libro per bambini che non mi è piaciuto.
So già che ci saranno parecchie opinioni contrarie alla mia ma questa raccolta di fiabe non mi ha entusiasmato per niente.
Vidi questo librone sullo scaffale della biblioteca, ne rimasi incantata e, piena di aspettative, lo portai a casa. Per fortuna non mi precipitai a comprarlo perché sarebbe stato un vero buco nell’acqua.
Fiabe e leggende delle Dolomiti è una raccolta delle fiabe e delle leggende più belle e famose dell’Alto Adige, amo alla follia quei luoghi e non vedevo l’ora di leggere storie piene di magia e stupore.
Purtroppo però le fiabe narrate non sono spensierate e magiche ma
dure e dal finale tragico.
Protagonisti delle varie leggende sono bambini viziati, fanciulle vanitose, bimbette insoddisfatte e gelose, re crudeli e fatine cattive.
In ogni fiaba uno di questi personaggi desidera qualcosa e per ottenerla piange, sbraita, frigna, comanda e combatte, risultato: ottiene quello che desidera ma viene sempre punito per i suoi sentimenti: gelosia, bramosia, crudeltà, vanità e molto altro.
Ovviamente la punizione consiste nella morte e nella trasformazione del protagonista in montagna, lago, fiume e molto altro.
Il libro è di formato voluminoso, copertina rigida con angoli arrotondati, le pagine sono di carta sottile quindi non adatte a un bambino di età inferiore ai 4 anni. La cover è molto bella e le illustrazioni all’interno sono curate ed eleganti, i colori pastello e le linee morbide rendono i volti delicati e gentili.
Le varie fiabe sono veramente lunghe e complesse, vi sono intere pagine senza illustrazioni, il linguaggio è molto difficile, contiene parecchi termini complicati e in disuso (la casa editrice ha deciso di mantenere l’opera fedele all’originale scritta nel 1924). Tutti questi elementi rendono la lettura pesante, i bambini si stancano e dopo un po’ si distraggono.
Inoltre il finale sempre triste e tragico lascia sensazioni contrastanti nel bambino, i miei figli rimanevano perplessi e, molto spesso, chiedevano lunghe spiegazioni in merito alle trasformazioni in pietra o lago dei vari protagonisti.
Per questi motivi sconsiglio questo libro che, pur presentandosi molto bene, rimane di difficile comprensione sotto i 6/7 anni.


Valutazione
Insomma


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