Felicità
e giubilo! Finalmente è arrivato il grande giorno, non sto parlando di San
Valentino ma dell’uscita nelle librerie del seguito di Il Sognatore di Laini Taylor: La musa degli Incubi che ho avuto la possibilità
di leggere in anteprima grazie alla disponibilità della CE Fazi Editore.
La
mia lettura si è conclusa cinque giorni fa e mi ha lasciato orfana di un mondo
che ho amato moltissimo, sono veramente dispiaciuta di non poter più leggere di
Lazlo e Sarai, personaggi a cui mi sono affezionata parecchio. Spero che la
Taylor abbia altre sorprese per noi e che ricominci subito a scrivere di nuovi
mondi, nel libro lei lancia parecchi spunti quindi il materiale per nuove opere
c’è!
Non posso parlarvi di questo romanzo senza citare il primo quindi non
leggete questa recensione se intendete affrontare la dualogia. QUI
trovate la mia recensione de Il
Sognatore.
Titolo: La musa
degli incubi § Autrice: Laini Taylor
§ Pagine: 526
Casa editrice: Fazi
editore-Collana LainYa § Genere: Fantasy
La
peggiore paura degli abitanti di Pianto si è concretizzata: nella minacciosa
fortezza di mesarzio i figli degli dèi sono ancora vivi. Sarai è diventata un
fantasma, mentre il Sognatore ha appena scoperto di essere lui stesso un dio
dalla pelle blu, l’unico capace di fronteggiare l’oscura Minya, animata
dall’implacabile desiderio di vendetta nei confronti degli umani che
massacrarono la sua gente. Lazlo si troverà di fronte alla più impensabile
delle scelte: salvare la donna che ama oppure tutti gli altri. Ma inquietanti
misteri dimenticati chiedono di essere risolti: da dove sono arrivati,
veramente, i Mesarthim, e cosa ne è stato di tutti i bambini nati nella
fortezza durante il dominio di Skathis? Quando i portali dimenticati si
apriranno di nuovo, mondi lontani diventeranno pericolosamente vicini e un
inatteso, potente nemico arriverà deciso a spazzare via le fragili speranze di
tutti, dèi e umani. Sarai, la Musa degli Incubi, conoscitrice di ogni genere di
paura fin da quando aveva sei anni, sarà costretta ad affrontare orrori che
neanche immaginava e ad andare oltre i suoi stessi limiti: l’esperienza le ha
insegnato che l’odio e il terrore sono sentimenti facili da provocare. Ma come
si fa a rovesciare l’odio, a disinnescare la vendetta? E` possibile salvare i
mostri, piuttosto che annientarli?
Sono veramente in difficoltà nel parlarvi
di questo romanzo, le emozioni che ha scatenato in me sono state così tante e
così intense che mi sento come frastornata, vorrei dire un mucchio di cose, vorrei potermi sfogare e parlare
liberamente, vorrei poter aprire una discussione dedicata ad alcuni elementi
assolutamente unici che ho incontrato nelle sue pagine, parlare a ruota libera
del finale e delle molte rivelazioni lette ma, per me, una recensione fatta
bene non ha spoiler e terrò il mio tormentato bisogno di confronto in un
angolino!
La storia riprende esattamente dal punto in cui si era concluso Il Sognatore: Lazlo ha salvato la città di Pianto impedendo a una delle ancore di sprofondare nelle burrascose acque del fiume sotterraneo, c’è riuscito perché ha scoperto di essere un Mesarthim, un dio blu con il dono di controllare questo
metallo portentoso: il mesarzio.
La storia riprende esattamente dal punto in cui si era concluso Il Sognatore: Lazlo ha salvato la città di Pianto impedendo a una delle ancore di sprofondare nelle burrascose acque del fiume sotterraneo, c’è riuscito perché ha scoperto di essere un Mesarthim, un dio blu con il dono di controllare questo
metallo portentoso: il mesarzio.
Purtroppo
la quasi distruzione di una delle ancore ha fatto oscillare bruscamente la
fortezza a forma di serafino e, Sarai, precipita da una delle terrazze e muore.
Il
suo spirito, su richiesta di Lazlo, viene preso da Minya e così, nonostante il
drammatico evento la speranza rifiorisce nel cuore dei due innamorati.
Con
il suo dono Lazlo potrà finalmente spostare la fortezza, liberando Pianto dalla
sua oscura ombra ma, soprattutto liberando i cinque ragazzi blu dalla loro
prigionia, potranno spostarsi, fare una vita e ricominciare.
Purtroppo
i piani di Minya non sono uguali a quelli di Lazlo, lei vuole vendetta, morte e
distruzione per gli abitanti di Pianto che incolpa delle violenze perpetrate
sui Mesarthim.
Minya
vive nel continuo ricordo del giorno in cui tutto il suo mondo venne distrutto,
quando il Massacratore degli Dei uccise i mostri che dominavano la città, il
massacro di tutti quei bambini e l’incapacità di averli potuti salvare rende
Minya uno spirito inquieto e pieno d’odio verso se stessa e gli altri.
Mi
fermo qui ma vi assicuro che queste sono solamente le prime cinquanta pagine!
Parto con il dirvi che se volevate delle
risposte le avrete! In questo libro la Taylor ha spiegato ogni cosa, non ha
tralasciato nulla: chi sono veramente
i Mesarthim, come sono arrivati a Pianto, chi è la grande aquila bianca che
vola nel cielo, dove sono finiti tutti i figli degli dei nati in duecento anni
di dominio, da dove derivano i poteri degli dei, cosa c’entrano i serafini in
tutta la storia e molto, molto altro.
Sarà una rivelazione continua, un
susseguirsi di informazioni che si incastrano perfettamente e che danno un
senso alla storia. La Taylor ha creato un mondo vastissimo, un universo tutto
da scoprire, in cui il meccanismo di causa effetto è perfetto.
Non troverete errori o spiegazioni
poco chiare, tutto ha un significato!
Ohhhhh,
come soffro a non potervi dire alcune cose!!!
La storia di questo secondo volume è
molto più dinamica, rapida e piena di eventi, ci sono sempre le descrizioni che
tanto piacciono alla Taylor ma molto meno ampie rispetto al primo.
I personaggi acquistano sempre maggiore
spessore, soprattutto Sarai e Minya che verranno approfondite e di cui
scopriremo i più reconditi pensieri.
Per
entrambe è previsto un immenso cambiamento, Sarai dovrà superare il suo senso
di colpa nei
confronti dei tormenti che ha causato agli abitanti della città ma il suo conoscere il male, l’odio e la paura la aiuterà a sconfiggere i demoni che oscurano l’animo delle persone e, ad aiutarle a superare incubi, demoni e mostri interiori.
confronti dei tormenti che ha causato agli abitanti della città ma il suo conoscere il male, l’odio e la paura la aiuterà a sconfiggere i demoni che oscurano l’animo delle persone e, ad aiutarle a superare incubi, demoni e mostri interiori.
Da
Musa degli Incubi a Dea dei Sogni.
Anche
Minya subirà un evoluzione intensa, sprofonderemo nel suo cuore carico d’odio e
rancore, proveremo una grande tenerezza per lei che ha dovuto subire un così
tragico destino e si è dovuta far carico di tante responsabilità. Per molto
tempo l’ho vista come il vero nemico, il personaggio negativo ma, nel corso
della lettura, ho rivalutato totalmente il suo ruolo, la Taylor è stata
bravissima in questo, nel tessere intorno a Minya una nebbia di negatività così
fitta da non permetterci di vedere oltre e scoprire quello che nascondeva.
Come sempre, la scrittura della Taylor
mi ammalia, non saprei definirla con precisione perché è veramente unica,
poetica, appassionata e riesce a rendere le emozioni vere, palpitanti.
Non
voglio soffermarmi ulteriormente sulle tematiche che sono presenti in ogni libro della Taylor, ne ho parlato
moltissimo nella recensione de Il Sognatore, vi posso solo dire che anche qui abbiamo una critica forte ai
conflitti etnici e all’odio razziale ma, soprattutto, a quelle dinamiche che si
scatenano quando due popoli sono in guerra da secoli.
In
questi casi non ci sono vincitori ma solo perdenti perché l’odio si radica così
tanto nel cuore che assume forme impreviste e giustifica atti orribili!
Questo secondo volume è magnifico sia
per l’originalità che per il coinvolgimento emotivo che riesce a scatenare ma, soprattutto,
per l’ampiezza e la portata del disegno creato dalla Taylor: un quadro ben più
ampio e complesso di quello che potete immaginare, vite che si intersecano, destini
che si fondono, tradizioni, leggende che si animano e diventano reali,
personaggi indimenticabili e momenti emozionanti, strazianti, potenti.
Leggetelo perché non vi deluderà! Per
me, rimane una delle storie fantasy più belle che abbia mai incontrato nella
mia vita di lettrice!
Sono assolutamente d'accordo, libro stupendo!
RispondiEliminaVeramente stupendo! *-*
EliminaDevo decidermi a leggere i libri di questa autrice!
RispondiEliminaFallo e non te ne pentirai!
Eliminache bella recensione, concordo con tutto!
RispondiEliminaGrazie *-*
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