Ciaooooooooooooooo!
Come
state? Io decisamente bene! Dopo una settimana di sole, mare e relax sono
carica e scattante.
Meglio
che non mi dilunghi troppo perché vi racconterò la mia vacanza nel Recap del
mese di Maggio quindi, ora focalizziamo la nostra attenzione su cose molto più
importanti, ovvero la Recensione di Gabbia
del re, terzo capitolo della strabiliante quadrilogia dispotica creata da
Victoria Aveyard.
Che
dire? A mio parere è il migliore dei tre!
Si
tratta di piccoli dettagli perché gli altri li ho adorati ma questo, li batte
senz’altro.
Purtroppo
per leggere la fine di questa serie dobbiamo aspettare il 2018 anno nel quale è
prevista la pubblicazione in America del quarto capitolo, speriamo che la
Mondadori non ci faccia attendere troppo.
Come sempre SCONSIGLIO LA LETTURA DI
QUESTA RECENSIONE A TUTTI COLORO CHE NON HANNO LETTO "REGINA ROSSA" e
“SPADA DI VETRO”.
Titolo: Gabbia
del Re § Autrice: Victoria Aveyard
§ Pagine: 480
Casa editrice: Mondadori
§ Genere: Fantasy, distopico
Privata
del suo potere e perseguitata dai tremendi errori commessi, Mare Barrow si
ritrova prigioniera di Maven Calore, di cui un tempo era innamorata e che altro
non ha fatto se non mentirle e tradirla. Diventato re, il ragazzo non desiste
dal tramare per mantenere il controllo sul suo regno e sulla sua prigioniera.
Nel frattempo, l'improvvisato esercito di novisangue e rossi di Mare continua a
organizzarsi, a esercitarsi e a espandersi, mentre Cal, il principe esiliato
che reclama il cuore della ragazza, è pronto a tutto pur di riaverla con sé.
Mare
è prigioniera di Maven, ha scambiato se stessa per salvare le persone che amava
e ora vive relegata nel palazzo reale.
Il
terzo capitolo della serie di “Regina Rossa” si apre su uno scenario
claustrofobico e soffocante, Mare vive segregata in una camera spoglia e
silenziosa, privata dei suoi poteri e della libertà, la sua fiamma fatica a
rimanere accesa.
Ogni
giorno è una tortura: la solitudine, la mancanza d’informazioni, la forza
stroncante della pietra silente sul suo corpo la deperiscono sempre di più
indebolendola fisicamente e mentalmente. Unica differenza nelle sue giornate è
quando Maven decide di usarla per i propri scopi e allora Mare si sente una
marionetta manovrata da un burattinaio folle, una sorta di animaletto da
compagnia, uno strumento tremendo nelle mani di un giovane re pazzo.
Proprio così, dopo due romanzi l’autrice decide di approfondire Maven, di esplorare questo personaggio così ambiguo e malvagio. Grazie alla prigionia di Mare iniziamo a conoscerlo, comprendiamo le sue scelte e tracciamo il percorso che l’ha reso un mostro!
Proprio così, dopo due romanzi l’autrice decide di approfondire Maven, di esplorare questo personaggio così ambiguo e malvagio. Grazie alla prigionia di Mare iniziamo a conoscerlo, comprendiamo le sue scelte e tracciamo il percorso che l’ha reso un mostro!
Non
faccio che fissare il ragazzo sul trono.
Il
suo volto sembra una maschera.
Denti
stretti, labbra serrate, inflessibili. Dita immobili, schiena dritta.
Ma
il suo sguardo vacilla. È terrorizzato.
Per
un secondo, ne sono felice.
Poi
però ricordo che i mostri sono ancora più pericolosi quando hanno paura.
Buffo,
una volta Maven si definiva l’ombra di Cal,
ma
è Cal a essere un’ombra adesso,
un’ombra
che infesta ogni angolo del fragile regno di Maven.
Se
nel primo romanzo Maven sembra un ragazzo dolce e gentile che vive all’ombra
del fratello, nel secondo scopriamo un giovane spietato e crudele pronto a
tutto pur di ottenere il potere ma, in
questo terzo libro, si apre un'altra fase della conoscenza di Maven ovvero il
suo passato e la sua psiche.
Maven
è un abile bugiardo e non mi fido delle sue parole.
Anche
se ha detto la verità.
Anche
se è il prodotto dell’ingerenza di sua madre,
un
fiore pieno di spine costretto a crescere in un determinato modo.
Questo
non cambia le cose.
Non
posso dimenticare quello che ha fatto a me e a tanti altri.
Quando
l’ho conosciuto sono stata sedotta dal suo dolore. Era il ragazzo nell’ombra,
un figlio dimenticato. Mi sono rivista in lui. […]
Ora
so che era un piano ben congegnato. Ero caduta nella trappola di un principe.
Ora
sono nella gabbia di un re. E così anche lui.
Le
mie catene sono la pietra silente. Le sue la corona.
Maven
è stato manovrato e plasmato dalla madre, la regina Elara, una delle più abili
Sussuranti del casato Merandus. L’abilità nel controllo del pensiero altrui le
ha permesso di costruire il figlio che voleva, un mezzo ben congegnato per
arrivare al potere e lo stesso Maven non sa cosa veramente gli appartiene e
cosa gli è stato impiantato dalla madre!
Un personaggio risulta folle e crudele
ma allo stesso tempo fragile e dannato, ossessionato da Mare perché lo fa
sentire vivo. Il sentimento che prova per lei è l’unico che Elara non è
riuscita a estirpare ma nel cercare di eliminarlo l’ha modificato e rovinato
trasformandolo in un’ossessione per cui Maven non riesce a fare a meno di lei,
la desidera e la teme!
Un amore malato e malvagio che porterà
entrambi sull’orlo del baratro.
Amo
tuo fratello, Maven. Avevi ragione.
Tu
sei solo un’ombra, e chi guarda l’ombra, se può avere la fiamma?
Chi
mai preferirebbe un mostro a un dio?
La prima metà del libro è veramente
claustrofobica: Mare in balia del
volere di Maven brancola come un pupazzo rotto, agogna la libertà e spera
continuamente di scappare o essere salvata ma ogni giorno è più duro del
precedente e le prove da superare sempre più dolorose.
Grande novità di questo terzo libro è
l’utilizzo di più POV da parte dell’autrice, così entriamo nella mente di
Cameron una Novisangue dal potere micidiale e di Evangeline Samos, la tanto
temuta nemica di Mare.
Evangeline è un POV completamente nuovo,
una visione sulla vita degli Argentei piena di carattere e interesse. Conosciamo la famiglia Samos al completo, ci
immergiamo nella profondità del legame tra Eve e Ptolemus e i loro intrighi per
poter rimanere vicini e uniti.
Questa
ragazza così odiata nei libri precedenti si rivela interessante, innamorata e
intelligente, piena di vita e di sogni che vengono costantemente distrutti dai
desideri di potere del padre.
Ho apprezzato entrambi i POV ma quello
di Evangeline è sicuramente quello che mi è piaciuto di più, mi ha permesso di
conoscere la mentalità degli Argentei, il loro modo di vivere i rapporti e i
legami e di rivalutare molto questo personaggio non completamente negativo.
Nota dolente del romanzo è Cal, visto
attraverso gli occhi di Cameron risulta assente, imbambolato e soffocato dal
dolore. Non sembra reagire e quando finalmente lo fa, dopo poco, ci delude di
nuovo.
Amo
moltissimo questo personaggio ma in alcuni momenti avrei voluto
schiaffeggiarlo!
Mare
invece subisce un cambiamento radicale, in “Spada di Vetro” era tormentata e
angosciata, sempre arrabbiata, solitaria e chiusa, rifiutava l’aiuto degli
amici ed evitava le persone finendo per sembrare altezzosa e strafottente.
In
questo terzo romanzo Mare evolve, la prigionia le ha dato modo di riflettere, i
giorni di solitudine l’hanno portata ad analizzarsi nel profondo, a rivivere le
esperienze passate cogliendo così gli errori e le mancanze.
Mare esce da questo periodo di dolore
rigenerata, ha sofferto e sicuramente non dimenticherà quello che ha passato ma
è più sicura di sé e finalmente non metterà più le sue paure davanti a ciò che
prova, non si priverà di emozioni e sentimenti ma li vivrà con gioia e
pienezza. A mio parere un bellissimo personaggio!
Mi
guardo intorno al tavolo della cucina.
Una
volta mi lamentavo del fatto che la mia famiglia non mi conosceva,
non
capiva cos’ero diventata. Mi credevo diversa, sola, isolata.
Non
potevo sbagliarmi più di così. Adesso lo so bene. So chi sono. Sono Mare
Barrow. Non Mareena, non la sparafulmini. Mare.
Infine,
tengo a sottolineare che … rullo di tamburi … la scrittrice ha esaudito il mio
desiderio: ha creato la mappa di questo regno vastissimo!
Eh
eh! Nella recensione di “Spada di Vetro” mi ero molto lamentata del fatto che
non ci fosse una cartina nella quale controllare gli spostamenti di Mare e ora
sono stata accontentata! ;D
Consiglio vivamente la lettura di Gabbia del re, un romanzo ricco di
passioni e intrighi, lotte per il potere e sconfinati segreti, carico d’immagini
forti e suggestive, momenti di suspance, scene di battaglia elettrizzanti e
attimi di amore. Un mix di elementi esplosivo che vi farà rimanere incollati
alle pagine fino alla fine. Top!
Cliccando sulle cover trovate le Recensioni dei volumi
precedenti!
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