Una
nuova recensione è approdata sul blog! Questa sera vi voglio parlare di un libro che
mi ha letteralmente incantata: Nel profondo della foresta
di Holly Black.
Non un fantasy come gli altri ma una
sorta di fiaba moderna con sfumature dark e gotiche.
Un
mondo misterioso che attrae e spaventa, il Piccolo Popolo delle leggende prende
vita in questa pagine ricche di magia e oscurità.
Lungo un sentiero che si addentrava
nella foresta,
oltre un ruscello e un tronco cavo
brulicante di onischi e termiti,
c'era una bara di vetro.
Giaceva sulla nuda terra e dentro vi
riposava un ragazzo con le corna in testa e delle orecchie affilate come
coltelli.
Per quel che ne sapeva Hazel Evans,
da quello che le avevano detto i suoi genitori, e i genitori dei suoi genitori,
il ragazzo era lì da sempre.
E per quanto avessero provato, non si
era mai più svegliato.
Non avevo mai letto nulla di Holly Black
nonostante ne avessi sentito parlare parecchio, già le Cronache di SpiderWick mi avevano incuriosito, avevo visto il film
ma avevo sottovalutato il libro pensandolo un po’ troppo per bambini.
Ora però credo che mi procurerò molti dei
suoi romanzi, innanzitutto le famose Cronache e poi anche la trilogia dedicata
alla fate oscure.
Il
mondo creato dalla Black è veramente ammaliante e misterioso, Fairfold è una
cittadina davvero particolare, da tempo immemore la gente vive a stretto
contatto con le creature del Piccolo Popolo.
Ma non confondete le fate e i folletti con
le belle illustrazioni di quando eravamo bambini perché queste creature non
sono affatto dolci e premurose anzi sono spaventose e terribilmente dispettose.
A Fairfold ci sono delle regole ben precise
da rispettare: amuleti, anatemi e
preghiere con cui proteggersi dal popolo fatato, chi non lo fa rimane fregato!
preghiere con cui proteggersi dal popolo fatato, chi non lo fa rimane fregato!
Rapito, torturato, punito o addirittura
ucciso, queste creature malefiche non hanno pietà e si divertono a discapito
dei meno cauti, ad esempio i turisti.
…Fairfold aveva il
ragazzo nella bara di vetro.
Fairfold aveva il
Popolo.
E per il Popolo, i
turisti erano facili prede.
In
questo luogo così speciale si intrecciano i destini di quattro giovani, tutti e
quattro sono collegati al regno delle fate, tutti e quattro nascondono segreti
e tutti e quattro hanno qualcosa per cui farsi perdonare.
Hazel e Ben, sorella e fratello, così
vicini ma così lontani.
Hazel che per aiutare il fratello stringe
un patto con il re delle fate, re Alno in persona ma i patti con il Popolo
nascondono sempre un tranello e Hazel lo scoprirà presto.
Ben che, dopo aver ricevuto in dono da una
creatura magica la capacità di controllare gli altri con la musica, ne rimane
sopraffatto e pur di non affrontare il problema distrugge le sue prodigiose
mani.
E poi c’è Jack, un changelling, la sua storia
è affascinante e misteriosa: a volte le fate scambiano il loro bambino con uno
mortale completamente identico, così gli garantiscono cibo a volontà e alla
fine tengono entrambi i neonati.
In questo caso la madre umana si accorge
però dello scambio e ottiene di avere di ritorno il proprio figlio, inviperita dall'accaduto decide però di tenere anche Jack: la fata non meritava un figlio
se era disposta ad abbandonarlo con tanta facilità.
E così Jack cresce a fianco del fratello
Carter, nato nel mondo fatato vive una vita umana ma non può rinnegare la sua
vera natura.
A chiudere questo fantastico quartetto c’è
Severin, il bellissimo giovane addormentato nella bara di cristallo nel
profondo della foresta.
Proprio lui, finalmente qualcuno lo ha
svegliato, la bara è in pezzi e di lui non vi è traccia.
L’equilibrio che per tanto tempo ha
permesso la pace tra uomini e fate si spezza e il terrore dilaga nella città.
Ma cosa ha scatenato questa serie
inspiegabile di eventi?
Chi ha destato il giovane elfo?
Il
romanzo scritto dalla Black è più intricato di quello che si pensa, le singole
storie si intrecciano e si avvolgono le une sulle altre creando una trama ricca
e particolareggiata.
Se dovessi commentare ogni singolo
dettaglio starei qui fino a notte fonda quindi non mi resta che consigliarvi di
leggerlo.
Questo
mondo è intrigante e terribilmente affascinante ma nasconde un lato oscuro e
spaventoso, le creature del Piccolo Popolo sono ambigue e impertinenti, astute
e perfide, amano giocare con le vite degli umani e divertirsi a loro spese.
Il
bosco cela segreti e mondi incantati che attirano e ammaliano, pericolosi e
oscuri ed è proprio questa particolarità, che la Black riesce a spiegare con
notevole maestria, a rendere il libro così bello.
Sono rimasta stregata dalla storia e dalle
singole storie dei personaggi: la coraggiosa Hazel, il romantico Ben, l’ambiguo
Jack e il bellissimo e spaventoso Severin.
Presente
e passato si fondono perfettamente e le leggende si mescolano al moderno creando
un mix esplosivo, una fiaba dark che cattura fino all'ultima pagina.
Consigliatissimo!
Valutazione
C’era
una volta una bambina che trovò una spada nella foresta.
C’era
una volta una bambina che aveva fatto un patto con il Popolo.
C’era
una volta una bambina che era stata un cavaliere al servizio di un mostro.
C’era
una volta una bambina che aveva giurato che avrebbe salvato il mondo intero,
ma
si era dimenticata di se stessa.
C’era
una volta una bambina…
AUTRICE: La mamma di Holly
Black l'ha cresciuta a forza di storie su fate, folletti e fantasmi: naturale
che, da grande, abbia cominciato a scrivere storie fantasy. Oltre che
pubblicare libri di successo, la Black colleziona bambole, cappelli e libri
rari sul folklore. Per Mondadori ha pubblicato la trilogia "Fate delle
tenebre" nel 2014 (La Fata delle tenebre, Le fate sotto la città e La
guerra delle fate); il romanzo I segreti di Coldtown (2013), la serie
"Spiderwick. Le cronache" scritta con Tony DiTerlizzi (Il libro dei
segreti, La pietra magica, Il segreto di Lucinda, Albero d'argento, L'ira di Mulgarath)
e Dollbones. La bambola di ossa (2014) insignito del Premio Newbery Honor. Nel
2014 esce Magisterium. L'anno di ferro, romanzo fantasy scritto con Cassandra
Clare, primo di una nuova serie, cui segue La chiave di bronzo. Questo libro,
come tutti gli altri suoi scritti, sono pubblicati in Italia da Mondadori.
L'unica eccezione è rappresentata dalla serie "I buoni vicini"
(Famiglia e Fata) pubblicati da Rizzoli Lizard nel 2011 e scritta con Ted
Naifeh.
Bella recensione, Cristina! Non potevi descrivere meglio questa piccola perla :D contentissima che ti sia piaciuto così tanto!
RispondiEliminaCiao, è stata proprio una bella lettura, a quando il prossimo Gruppo di Lettura? ;D
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