Buon mercoledì sera, ho pensato di tenervi
compagnia con una Recensione fresca fresca. Ho terminato questo libro oggi
pomeriggio e sono molto felice di parlarvene.
Si tratta di un romanzo fantasy per i
lettori più giovani ma può essere una lettura molto carina anche per noi
adulti.
Il figlio del cimitero di Neil Gaiman è un libro davvero particolare e
suggestivo, con atmosfere che sfociano nel dark e nel gotico senza però essere
eccessive.
Premetto che amo moltissimo questo autore, lessi
parecchi anni fa “Stardust”, a mio parere uno dei romanzi più belli della letteratura
fantasy, Gaiman ha una grande capacità di creare storie assurde e
rocambolesche, piene di elementi esilaranti e sorprendentemente fantasiosi.
A volte sembra un prestigiatore che estrae
dal suo cappello magico situazioni paradossali ma estremamente divertenti e in
tema con la storia narrata.
Un artista del fantasy per i giovanissimi.
In una notte buia un uomo oscuro entra in
una casa come tutte le altre, ha in mano un coltello affilato e come un gatto
silenzioso di muove nelle varie stanze portando con se la morte.
L’unico superstite sarà un bambino di poco
più di un anno che per una serie di eventi straordinari riesce a salvarsi
rifugiandosi nel cimitero di fronte a casa.
Quel piccolino verrà accolto dai defunti di quel luogo dimenticato, il suo nome sarà Nobody Owens, sotto la loro protezione e quella di un tutore molto speciale
il bambino vivrà anni felici.
Quel piccolino verrà accolto dai defunti di quel luogo dimenticato, il suo nome sarà Nobody Owens, sotto la loro protezione e quella di un tutore molto speciale
il bambino vivrà anni felici.
Ma pian piano il desiderio di visitare il
mondo dei vivi si fa sempre più forte e Nobody si caccerà in parecchi guai.
Questo
romanzo venne scritto nel 2008 e vinse nel 2009 il Premio Hugo e la Newbery
Medal, un piccolo gioiello del fantasy per i più giovani.
La
storia seppur assurda è scritta in modo magistrale e nonostante la stile sia
scorrevole e semplice le immagini create dall’autore sono molto realistiche ed
evocative.
Il cimitero è il regno di Nobody e lui ne
conosce tutti i segreti, le avventure che vivrà dentro e fuori le mura di
quella dimora strampalata sono divertenti e interessanti, è facile rimanere
catturati dalla narrazione e il desiderio di conoscere la verità sul terribile
omicidio dei genitori è sempre più forte.
Nobody è un personaggio molto particolare
ma lo sono anche tutti quelli che lo circondano, i vari defunti e i tutori:
signore dell’epoca vittoriana, poeti strampalati, generali dell’esercito
romano, egizi, streghe dimenticate, licantropi e vampiri.
Insomma c’è davvero di che sbizzarrirsi!
Il
finale è ben costruito e spiega i molti dettagli lasciati irrisolti nel corso
della storia,
tutto combacia alla perfezione e lascia pienamente soddisfatti.
Un
romanzo che ci catapulta nel mondo dei morti e spicca per la sua originalità,
una fiaba dark magica e misteriosa.
Credo che pian piano mi procurerò i vari
libri di questo autore così geniale a partire dalla rilettura di “Stardust”
fino a scovare “Caroline”.
Valutazione
AUTORE: Nato a
Portchester, un suburbio di Portsmouth (nel Hampshire), il 10 novembre 1960 da
una famiglia ebraica di origini polacche ed est-europee, comincia la sua
carriera come giornalista. Scrive racconti di fantascienza per riviste erotiche
e sceneggiature per fumetti.
Arriva alla casa editrice di fumetti DC
Comics durante la cosiddetta british invasion (invasione britannica) degli anni
ottanta, insieme a Grant Morrison, Jamie Delano, Peter Milligan, Pat Mills,
Alan Grant, Matt Wagner e altri ancora, e debutta con Black Orchid, un oscuro
personaggio della DC, che trasforma completamente.
Ottiene la consacrazione come sceneggiatore
di fumetti grazie a Sandman, noto personaggio della linea Vertigo,
sotto-etichetta della DC Comics. Tra le sue opere più importanti The Books of
Magic, che ridefinisce i personaggi mistici e magici della DC Comics, che ha
lanciato una serie spin off scritta da John Ney Reiber.
Cavolo devo assolutamente recuperarlo! *O*
RispondiEliminaSi, è una vera chicca! L'ho scoperto per caso rovistando negli scaffali della biblioteca di paese.
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