1 maggio 2017

"Nel profondo della Foresta" di Holly Black

Una nuova recensione è approdata sul blog! Questa sera vi voglio parlare di un libro che mi ha letteralmente incantata: Nel profondo della foresta di Holly Black.
Non un fantasy come gli altri ma una sorta di fiaba moderna con sfumature dark e gotiche.
Un mondo misterioso che attrae e spaventa, il Piccolo Popolo delle leggende prende vita in questa pagine ricche di magia e oscurità.

Lungo un sentiero che si addentrava nella foresta,
oltre un ruscello e un tronco cavo brulicante di onischi e termiti,
c'era una bara di vetro.
Giaceva sulla nuda terra e dentro vi riposava un ragazzo con le corna in testa e delle orecchie affilate come coltelli.
Per quel che ne sapeva Hazel Evans, da quello che le avevano detto i suoi genitori, e i genitori dei suoi genitori, il ragazzo era lì da sempre.
E per quanto avessero provato, non si era mai più svegliato.


Non avevo mai letto nulla di Holly Black nonostante ne avessi sentito parlare parecchio, già le Cronache di SpiderWick mi avevano incuriosito, avevo visto il film ma avevo sottovalutato il libro pensandolo un po’ troppo per bambini.
Ora però credo che mi procurerò molti dei suoi romanzi, innanzitutto le famose Cronache e poi anche la trilogia dedicata alla fate oscure.
Il mondo creato dalla Black è veramente ammaliante e misterioso, Fairfold è una cittadina davvero particolare, da tempo immemore la gente vive a stretto contatto con le creature del Piccolo Popolo. 
Ma non confondete le fate e i folletti con le belle illustrazioni di quando eravamo bambini perché queste creature non sono affatto dolci e premurose anzi sono spaventose e terribilmente dispettose.
A Fairfold ci sono delle regole ben precise da rispettare: amuleti, anatemi e
preghiere con cui proteggersi dal popolo fatato, chi non lo fa rimane fregato!
Rapito, torturato, punito o addirittura ucciso, queste creature malefiche non hanno pietà e si divertono a discapito dei meno cauti, ad esempio i turisti.

…Fairfold aveva il ragazzo nella bara di vetro.
Fairfold aveva il Popolo.
E per il Popolo, i turisti erano facili prede.

In questo luogo così speciale si intrecciano i destini di quattro giovani, tutti e quattro sono collegati al regno delle fate, tutti e quattro nascondono segreti e tutti e quattro hanno qualcosa per cui farsi perdonare.
Hazel e Ben, sorella e fratello, così vicini ma così lontani.
Hazel che per aiutare il fratello stringe un patto con il re delle fate, re Alno in persona ma i patti con il Popolo nascondono sempre un tranello e Hazel lo scoprirà presto.
Ben che, dopo aver ricevuto in dono da una creatura magica la capacità di controllare gli altri con la musica, ne rimane sopraffatto e pur di non affrontare il problema distrugge le sue prodigiose mani.
E poi c’è Jack, un changelling, la sua storia è affascinante e misteriosa: a volte le fate scambiano il loro bambino con uno mortale completamente identico, così gli garantiscono cibo a volontà e alla fine tengono entrambi i neonati.
In questo caso la madre umana si accorge però dello scambio e ottiene di avere di ritorno il proprio figlio, inviperita dall'accaduto decide però di tenere anche Jack: la fata non meritava un figlio se era disposta ad abbandonarlo con tanta facilità.
E così Jack cresce a fianco del fratello Carter, nato nel mondo fatato vive una vita umana ma non può rinnegare la sua vera natura.
A chiudere questo fantastico quartetto c’è Severin, il bellissimo giovane addormentato nella bara di cristallo nel profondo della foresta.
Proprio lui, finalmente qualcuno lo ha svegliato, la bara è in pezzi e di lui non vi è traccia.
L’equilibrio che per tanto tempo ha permesso la pace tra uomini e fate si spezza e il terrore dilaga nella città.
Ma cosa ha scatenato questa serie inspiegabile di eventi?
Chi ha destato il giovane elfo?
Il romanzo scritto dalla Black è più intricato di quello che si pensa, le singole storie si intrecciano e si avvolgono le une sulle altre creando una trama ricca e particolareggiata.
Se dovessi commentare ogni singolo dettaglio starei qui fino a notte fonda quindi non mi resta che consigliarvi di leggerlo.
Questo mondo è intrigante e terribilmente affascinante ma nasconde un lato oscuro e spaventoso, le creature del Piccolo Popolo sono ambigue e impertinenti, astute e perfide, amano giocare con le vite degli umani e divertirsi a loro spese.
Il bosco cela segreti e mondi incantati che attirano e ammaliano, pericolosi e oscuri ed è proprio questa particolarità, che la Black riesce a spiegare con notevole maestria, a rendere il libro così bello.
Sono rimasta stregata dalla storia e dalle singole storie dei personaggi: la coraggiosa Hazel, il romantico Ben, l’ambiguo Jack e il bellissimo e spaventoso Severin.
Presente e passato si fondono perfettamente e le leggende si mescolano al moderno creando un mix esplosivo, una fiaba dark che cattura fino all'ultima pagina.
Consigliatissimo!

Valutazione 


C’era una volta una bambina che trovò una spada nella foresta.
C’era una volta una bambina che aveva fatto un patto con il Popolo.
C’era una volta una bambina che era stata un cavaliere al servizio di un mostro.
C’era una volta una bambina che aveva giurato che avrebbe salvato il mondo intero,
ma si era dimenticata di se stessa.
C’era una volta una bambina…


AUTRICE: La mamma di Holly Black l'ha cresciuta a forza di storie su fate, folletti e fantasmi: naturale che, da grande, abbia cominciato a scrivere storie fantasy. Oltre che pubblicare libri di successo, la Black colleziona bambole, cappelli e libri rari sul folklore. Per Mondadori ha pubblicato la trilogia "Fate delle tenebre" nel 2014 (La Fata delle tenebre, Le fate sotto la città e La guerra delle fate); il romanzo I segreti di Coldtown (2013), la serie "Spiderwick. Le cronache" scritta con Tony DiTerlizzi (Il libro dei segreti, La pietra magica, Il segreto di Lucinda, Albero d'argento, L'ira di Mulgarath) e Dollbones. La bambola di ossa (2014) insignito del Premio Newbery Honor. Nel 2014 esce Magisterium. L'anno di ferro, romanzo fantasy scritto con Cassandra Clare, primo di una nuova serie, cui segue La chiave di bronzo. Questo libro, come tutti gli altri suoi scritti, sono pubblicati in Italia da Mondadori. L'unica eccezione è rappresentata dalla serie "I buoni vicini" (Famiglia e Fata) pubblicati da Rizzoli Lizard nel 2011 e scritta con Ted Naifeh.

2 commenti:

  1. Bella recensione, Cristina! Non potevi descrivere meglio questa piccola perla :D contentissima che ti sia piaciuto così tanto!

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    1. Ciao, è stata proprio una bella lettura, a quando il prossimo Gruppo di Lettura? ;D

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