Buon pomeriggio
cari amici del web oggi mi accingo a recensire un libro che ho concluso
parecchio tempo fa e di cui aspetto il seguito con ansia.
Si tratta di Chaos di Lauren Oliver, secondo capitolo della meravigliosa
serie di Delirium (la mia recensione QUI), trilogia che ho cercato in
cartaceo su tutti i siti di vendita libri esistenti, mi sarei accontenta anche
di un usato perché desideravo così tanto possederne una copia che avrei chiuso
un occhio!
Risultato: la Delirium Trilogy completa cartacea è
introvabile perché il primo libro non c’è da nessuna parte, se lo volete dovete
puntare su il formato ebook.
A quel punto ho
iniziato a leggerla tramite la biblioteca, non so perché ma non sono disposta
ad accontentarmi del digitale e quindi aspetterò con pazienza una ristampa.
PER CHI NON AVESSE LETTO IL PRIMO CAPITOLO DELLA TRILOGIA
SCONSIGLIO DI LEGGERE LA RECENSIONE PER EVITARE DI SCOPRIRE DETTAGLI
NUOVI.
La serie di Delirium è qualcosa di eccezionale,
una storia che colpisce e che rimane indelebile nella memoria e nel cuore.
Da quando ho scoperto Lauren Oliver non riesco più
a smettere di leggere i suoi libri, pian piano
credo che leggerò tutte le sue opere perché il suo stile è incredibile, una prosa bellissima che coinvolge e ammalia
il lettore fin dalle prime pagine. La Oliver sa creare realtà che sembrano
tangibili, autentiche, nelle quali veniamo catapultati. È impossibile resistere al desiderio di leggere le sue storie perchè
sono romantiche, intense, cariche di emozioni, struggenti e avvincenti.
Questo secondo capitolo si apre con una Lena distrutta, il dolore per la perdita di Alex è lacerante, in pochi istanti si trova sola, ferita e sconfitta, le Terre Selvagge la circondano così libere e pericolose, sembrano inghiottirla e volerla trascinare in un abisso oscuro.
Questo secondo capitolo si apre con una Lena distrutta, il dolore per la perdita di Alex è lacerante, in pochi istanti si trova sola, ferita e sconfitta, le Terre Selvagge la circondano così libere e pericolose, sembrano inghiottirla e volerla trascinare in un abisso oscuro.
Ma Lena non è
una ragazza che si arrende facilmente e nel corso del libro prenderemo parte
alla sua rinascina.
Chaos ha una struttura ben precisa, i
capitoli si alternano tra il passato: il “Prima”, in cui Lena riesce a
sopravvivere e ricostruisce la sua vita insieme a un gruppo di Invalidi che
vive nelle Terre Selvagge, e il
presente: “Adesso”, nel quale Lena è una partecipante attiva della Resistenza.
Lena era
distrutta, soffocata dal lutto che invadeva ogni angolo del suo corpo,
assistiamo al declino e alla sofferenza di questa ragazza che dopo aver
scoperto quanto sia speciale l’amore se lo vede sottrarre con violenza inaudita.
La tristezza si
ammassa in lei come fango che la soffoca ma, quando sembra che Lena ne sia
soppraffatta, sopraggiunge il cambiamento e il dolore, a poco a poco, si trasforma
in odio.
Un sentimento
oscuro che la riempie di forza, la rimette in piedi e la trasforma in una
ribelle.
Ora l’unico desiderio
di Lena è lottare perché tutti abbiano la libertà di amare! A differenza del primo libro in Chaos non ci
sono più momenti di amore spensierato e splendido, non c’è più quel
romanticismo tenero ed emozionante che mi ha fatto battere il cuore.
Qui l’amore si evolve e prende una forma
completamente nuova, Lena non lotta per il proprio amore, è convinta che il suo cuore non sarà più in grado di provare quei sentimenti
ma combatte perché tutti siano liberi di
poter provare nella loro vita una tale meraviglia.
In Chaos l’amore diventa un diritto non più una scoperta.
Ho apprezzato
molto l’alternanza dei capitoli tra il Prima e l’Adesso, i primi più lenti e intensi
e i secondi più adrenalici e veloci.
Mi è capitato
spesso di aver fretta di leggere quelli ambientati nel presente perché l’azione
veniva troncata sul più bello ma, nel complesso, mi è piaciuta
questa divisione netta tra la Lena che cerca di rimettere insieme i pezzi del suo animo distrutto e la Lena che agisce in prima persone a favore della Resistenza.
questa divisione netta tra la Lena che cerca di rimettere insieme i pezzi del suo animo distrutto e la Lena che agisce in prima persone a favore della Resistenza.
In questi due
spazi temporali si alternano due figure maschili importantissime e
completamente diverse.
Nel passato Alex
aleggia come un fantasma intorno a Lena, la sua presenza/assenza è sconvolgente,
Alex è in ogni respiro, pensiero e azione di Lena ma in realtà Alex è morto e
Lena deve affrontare il lutto.
Sono momenti
molto toccanti e pieni di sofferenza.
Nel presente
appare un nuovo co-protagonista: Julian, emblema della cura, il ragazzo immagine
del movimento più estremista in circolazione che si trova a dover affrontare la
realtà.
Non voglio
spoilerarvi nulla quindi mi fermo qui, vi
posso solo dire che per quanto mi sia piaciuto Julian non è stato in grado di
superare Alex, per me l’assenza di quest’ultimo era talmente intensa da essere
persino dolorosa.
Alex era fuoco, energia, positività, coraggio e
amore, in Chaos Alex non c’è e il libro perde colore. La mancanza di questo personaggio è stata fortissima, Alex ha lasciato un vuoto enorme, un buco
che Julian non riesce a colmare. Lo so, sono di parte!
Anche questo
volume si conclude in modo crudele, aspettare il seguito è una vera tortura e
vi assicuro che appena lo avrò tra le mani lo leggerò.
Nonostante
questo sono un po’ spaventata da Requiem perché la
Oliver sa essere davvero spietata e gioca in modo sadico con le nostre
emozioni, non vorrei avventurarmi in una lettura ricca di amare sorprese.
Valutazione
AUTRICE: Lauren Oliver è
un'acclamata autrice che in America ha raggiunto i vertici delle classifiche.
Sempre per Piemme Freeway è uscito "E finalmente ti dirò addio"; per
Il Battello a Vapore "Il viaggio di Lili e Po" e
"Splinders".
La serie di Delirium
è così composta:
-Delirium
-Chaos (titolo originale Pandemonium)
-Requiem
-Hana. A Delirium story/ Hana. Il veleno sulle labbra
(Delirium 1.5). Solo in eBook
-Annabel. A Delirium story (Delirium 2.5). Non ancora
tradotto in Italia
-Alex. A Delirium story (Delirium 3.5). Non ancora tradotto
in Italia
Nessun commento:
Posta un commento