Visto l’enorme successo del primo articolo
sul mondo del Trash (Trash: tra moda, film, musica e libri!) ho deciso di esplorare ancora di più questo fenomeno
veramente interessante e ricco.
Oggi ci immergiamo e cerchiamo di capire
quale sia il vero significato di questo movimento che coinvolge tutto il mondo
dell’arte: dalla musica, all’arte contemporanea, per passare attraverso la moda
e la letteratura.
Possiamo dire che è trash tutto ciò che non
ci aggrada o che ci da fastidio, tipo un film troppo violento, un libro volgare
o delle immagini eccessivamente spinte.
Se però andiamo ancora più in profondità ci
accorgiamo che il trash è un fenomeno più complesso, come spiega Daniela Nardi nel
suo articolo (www.sulromanzo.it) questo
fenomeno ha una doppia natura: trash inconsapevole e trash consapevole.
Il primo è dovuto all’imitazione
involontaria e deludente di modelli come una pop star, un attore, quindi il
tentativo mal riuscito di riproporre uno stile elevato.
Il trash però può essere anche un’aperta
manifestazione di rifiuto nei confronti della società, per cui uno stile che
crei distacco e scalpore al fine di dar vita a una vera e propria ribellione
contro la cultura generale.
Ma il trash ha una caratteristica ben
precisa: è magnetico!
Ebbene si! Siamo fortemente attratti da
tutto ciò che è trash, una prova lampante è la televisione che propone show come il Grande Fratello, L’isola dei famosi e La fattoria, programmi il cui l'unico
scopo è fare scalpore, notizia, chiacchiera e intrattenimento di bassissimo
livello.
Siamo dei guardoni che ci intrufoliamo
nella vita degli altri ma non lo facciamo solo con la tv spazzatura perché il
fenomeno colpisce anche il cinema
o le tanto acclamate serie televisive stra
piene di scene di sesso spinto e violenza inaudita. E più si supera il confine
e più si è attratti! Quello che spaventa è come il trash stia
portando all’insabbiamento delle sensazioni, ormai siamo talmente bombardati da
violenza gratuita, morte, sesso e volgarità da non farci più caso.
Nulla ci scandalizza e quello che, fino a
pochi anni fa, avrebbe creato malessere, scalpore o sconvolgimento ora ci passa
davanti come se niente fosse, siamo come anestetizzati!
Se il trash era nato come un atto
rivoluzionario ora, con il passare del tempo, sta perdendo spessore e si sta omologando
come qualsiasi altra cosa.
Ma non abbattiamoci perché esistono anche
connotazioni positive di questo fenomeno vastissimo, una di queste è la Trash
Art, ovvero un movimento artistico che utilizza i rifiuti per creare delle
opere visive meravigliose.
Si tratta di vero e proprio riciclaggio che
trasforma la spazzatura in qualcosa di bellissimo ed elevato.
La stessa cosa non si può dire del mondo
della letteratura.
Ma andiamo ad approfondire quali sono le
caratteristiche che ha un libro trash, quali sono quegli elementi che non
mancano quasi mai.
-La prosa scadente e poco curata;
-L’appartenenza al genere rosa o più
modernamente definito romance;
-Una struttura creata a tavolino per creare
suspance e attirare il lettore;
-La presenza di numerosi clicè e colpi di
scena spesso assurdi;
-La mancanza di una base che renda la
storia solida;
-Il trasformare senza criterio il negativo
in positivo, ad esempio l’uomo bastardo
che diventa l’uomo che tutte vorremmo, il
bullismo o la violenza sulle donne, temi spesso stravolti per dare maggior
pathos alla storia;
-Scene di sesso o di violenza molto marcate
e volgari;
-Un azione di marketing mirata.
A questa lista aggiungerei anche i libri
che stanno spopolando come una tremenda malattia: i libri dei famosi!
Possiamo trovare biografie di presentatori
tv, attori, calciatori e musicisti ma se in alcuni casi sono molto interessanti
in altri sono delle vere e proprie cafonate.
Non capisco con che coraggio si possano
vendere libri come “Le mie prigioni” di Vanna Marchi o “Quanti anni mi dai?” di
Barbara d’Urso.
Per non parlare poi di far prendere soldi a
ex detenuti o sospettati di omicidio con libri di bassissimo spessore che indagano casi di cronaca nera, è allucinante!
Probabilmente conoscere la vita di un musicista
famoso che ha fatto la storia della musica o di un attore importante che ha
creato personaggi indimenticabili può essere interessante ma certe cose
risparmiatecele!
Con questo exploit finale vi lascio ma non
andate via perché qui sotto troverete le mini interviste che ho fatto a due
blogger d’eccezione, due ragazze coraggiose che hanno detto la loro sul trash
nel mondo editoriale.
Perché come vi ho detto la volta scorsa:
qui sto cercando di condurre una ricerca non di puntare il dito!
Sonia del blog “Il salotto del Gatto Libraio”
Sempre
più spesso troviamo in commercio romanzi scadenti o ritenuti scadenti, secondo
te che cosa differenzia un buon libro da uno definito “Trash” ovvero
“Spazzatura”?
Intanto parto subito con una premessa...
non sono proprio tipa dar star dietro alla moda o a tutte quelle cose nuove che
escono ogni giorno... detto ciò il buon libro è quello per cui dietro è stato
fatto un approfondito studio (e vi assicuro che il lettore se ne rende conto) e
lavoro da parte dell'autore. E' quello che ha una storia valida e particolare o
che ti tiene incollato alle pagine per tutta la durata del libro.
Per me cosa è Trash? I libri che
ultimamente stanno uscendo da Wattpad... tutte storie viste e riviste, senza un
minimo di inventiva e scritte veramente da cani.
Quali
libri inseriresti nella categoria “Editoria Trash”? E che cos’è per te il
“Trash”?
Sicuramente tutti quelli dei personaggi
famosi che si improvvisano scrittori... Es. Ibrahimovic, Del Piero,
Cannavacciuolo, Briga, Benjy & Fede ecc... Ad ognuno il suo ruolo per
favore...l'unico a mio avviso che è riuscito a fare tutto è il compianto
Faletti il resto per carità...
Trash, lo hai definito tu alla
perfezione... è SPAZZATURA
Leggi
questo genere?
Ovviamente per criticarlo e rimanere della
mia idea, ogni tanto devo leggere qualcosa...
Il
“Trash” ha invaso tutto: moda, cinema, musica e editoria. Ti piace questo nuovo
“genere”?
Purtroppo come dico sempre a mio padre... i
tempi sono cambiati e tutto va alla velocità della luce... ora non mi piace
questo genere ma magari domani lo amerò alla follia anche se... devo dire che
ho amato alla follia la serie di Paper Prince ;-)
Denise del blog “Reading is Believing”
Sempre
più spesso troviamo in commercio romanzi scadenti o ritenuti scadenti, secondo
te che cosa differenzia un buon libro da uno definito “Trash” ovvero
“Spazzatura”?
In primis, i contenuti. Un libro, degno di
essere considerato tale, dovrebbe essere curato in ogni aspetto. Dovrebbe dire
qualcosa, trasmettere un messaggio, far riflettere il lettore o magari essere
in grado semplicemente di farlo svagare in modo sano. I libri trash invece,
raccontano il più delle volte “storie” che non hanno né capo né coda, che non
hanno assolutamente niente da dire o da esprimere, campate in aria dalla prima
all’ultima parola.
Quali
libri inseriresti nella categoria “Editoria Trash”? E che cos’è per te il
“Trash”?
Diciamo che, secondo me, i libri trash si
possono suddividere in due categorie: ci sono quelli che a prescindere si
prendono poco sul serio, che sono tutti fumo e niente arrosto, e ci sono quelli
privi della qualsivoglia morale, che sovvertono le regole di ciò che è etico e
di ciò che non lo è, giocando spesso con elementi che sono indubbiamente
considerati “proibiti” e sbagliati, tutte azioni che in un qualsiasi tribunale
sarebbero facilmente condannabili. Lo so, può sembrare esagerato, ma ho in
mente diversi esempi che calzano a pennello. Spesso poi le due tipologie
addirittura coincidono. A mio parere comunque, ognuno di questi libri è
deliberatamente fatto a tavolino, con consapevolezza, solo per vendere un
numero spropositato di copie e per far sì che la gente ne parli, bene o male
non importa. La cosa triste è che, nelle mani sbagliate, questi romanzi privi
di valore, possono anche risultare dannosi.
Poi possiamo anche considerare trash i
romanzi scritti e pubblicati da chi non sa scrivere, e quella è un’altra storia
ancora.
Leggi
questo genere?
A dirla tutta, cerco di evitarlo come la
peste. Motivo per cui sono una delle poche in giro a non aver mai nemmeno
voluto sfiorare i romanzi della serie delle cinquanta sfumature, della serie di
After, o di Paper princess, la nuova trashata del momento. Sinceramente non ho
interesse alcuno nel finire tra le faide di chi ama e di chi odia questo
genere. Ho visto delle vere e proprie guerre online e io cerco di tenermi in
disparte meglio che posso. Non ho tempo per discussioni sterili e onestamente,
per quanto potrei trovare personalmente soddisfacente fare una recensione
indignata a una stellina per uno di questi titoli, non mi interessa proprio
spenderci energie.
Il
“Trash” ha invaso tutto: moda, cinema, musica e editoria. Ti piace questo nuovo
“genere”?
In linea di massima è un grande no su tutta
la linea. Posso capire che c’è chi senta la necessità di svagarsi e di spegnere
la mente per un po’, ma penso ci siano un’infinità di modi molto più sani per
farlo.
Siamo giunti alla fine del mio
approfondimento sul mondo del Trash, spero vi sia piaciuto che abbiate trovato
degli spunti per inoltrarvi in esso o decidere di rimanerne lontani. Nonostante
tutto si tratta di un argomento veramente magnetico e interessante, in futuro
non mi sorprenderei se decidessi di creare un nuovo post con il quale indagare
altri mondi del Trash!
Grazie per avermi ospitata :-) Questi post sono serviti anche a me per capire bene l'argomento.
RispondiEliminaGrazie a te per aver partecipato a questa ricerca sul campo! ;D
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